Canarie Covid free? Protocolli rigidi per una vacanza “normale”
Alpitour e Veratour hanno studiato una strategia di monitoraggio dei turisti prima, durante e dopo il viaggio per assicurare la massima sicurezza possibile in ottica Covid. Tamponi e assicurazioni le soluzioni
18 febbraio 2021 | 11:43
Il turismo sta cercando disperatamente appigli per ripartire. Detto che fare affidamento su un brusco calo dei contagi è utopia, resta la campagna vaccinale e strategie mirate su singole destinazioni. Lo screening delle persone prima della partenze e all’arrivo, senza trascurare un’assistenza costante durante il soggiorno potrebbe creare una “bolla” in grado di garantire una vacanza sicura.
L’opzione sarà sperimentata - se la pandemia concederà una tregua - alle isole Canarie in particolare sulle isole di Fuerteventura e Tenerife. L’iniziativa parte da Alpitour e Veratour insieme ad altri importanti player italiani; la prima fase della sperimentazione ”vacanze Covid-tested” scatterà con la creazione di corridoi sicuri verso le Canarie dal 27 marzo.
Alpitour ha definito un protocollo, che se ben funzionerà, sarà adottato già dal mese di aprile anche per altre destinazioni come la Grecia, e in Italia in Sicilia, oltre che verso località più lontane come Maldive e Repubblica Domenicana. Insomma, una prima risposta concreta alle esigenze delle persone e degli operatori turistici, in vista di una più ampia ripartenza dei flussi e degli spostamenti.
All’inseguimento del sole delle Canarie
Sono moltissimi gli italiani che abitualmente si recano sulle due isole spagnole e non solo in primavera. Ecco perché dal 27 marzo, il Gruppo Alpitour ha deciso che questa sarà la prima meta della sperimentazione. Un meccanismo possibile grazie al tracciamento, dal volo all’arrivo e alla permanenza in hotel, garantito dallo stesso operatore. I voli Neos (compagnia area del Gruppo) partiranno da Milano Malpensa e da Verona per Tenerife e Fuerteventura. Le strutture selezionate sono sempre a marchio Alpitour e Francorosso (il Jacaranda e l'H10 Costa Adeje Palace a Tenerife, l'Occidental Jandia Playa e il Barcelò Castillo Beach Resort a Fuerteventura). I pacchetti Covid-Tested prevedono in quota un'agevolazione per il tampone in partenza e un ulteriore test a carico del Gruppo realizzato direttamente in struttura prima del rientro in Italia. In questo modo, i viaggiatori sono rassicurati dalla propria e altrui negatività, oltre a essere alleggeriti di gran parte delle procedure burocratiche e sanitarie per gli spostamenti.
Il protocollo e gli altri vantaggi.
I test si sommano alle altre iniziative previste dal Gruppo per sostenere le prenotazioni e la distribuzione attraverso una maggiore flessibilità, che si riflette sulla vasta possibilità di modificare e riscattare il voucher, oltre alle tutele ad hoc in caso di positività da Covid-19. «Le Canarie sono una destinazione molto amata dagli italiani - sottolinea Gabriele Burgio, ad del Gruppo Alpitour - e abbiamo riscontrato un forte interesse da parte di tanti che, all’interno di un protocollo sicuro, desiderano tornare a viaggiare verso questa destinazione. Gli hotel selezionati ci offrono la massima garanzia in tal senso. Siamo pronti a replicare la stessa politica in altre destinazioni dove la primavera e il clima mite sono un forte incentivo al viaggio. Pensiamo alla Grecia e al sud Italia ma anche a tante altre mete idonee come Messico, Maldive, Repubblica Domenicana, Mar Rosso, Madagascar, Zanzibar».
Già da novembre Neos esegue un test rapido in fase di check-in per il volo Milano-Nanchino con successo, facilitando il trasferimento di molti italiani da e verso la Cina.
Per quanto riguarda Veratour al momento del viaggio il cliente dovrà presentarsi in aeroporto con un tampone dall'esito negativo effettuato a proprie spese entro le 72 ore prima delle partenza. Durante il soggiorno presso il Veraclub Tindaya a Fuerteventura o al Veraresort Gala a Tenerife, saranno assicurati tutti i protocolli atti a garantire la massima tutela sanitaria per i clienti. Prima di rientrare, nelle 48 ore precedenti alla partenza verso l'Italia, saranno effettuati a tutti gli ospiti tamponi antigenici da personale sanitario riconosciuto, direttamente in struttura, tutto a carico del tour operator. Questo permetterà non solo di viaggiare in sicurezza, ma anche di evitare di sottoporsi alla quarantena fiduciaria.
Non basta, grazie alla collaborazione con Europ Assistance, compagnia assicurativa leader nell'assistenza in viaggio, il cliente è tutelato anche da ogni evenienza sia prima che durante la vacanza. Con le polizze Vera Assistance è prevista l'assistenza medica in caso di necessità e con Vera Super Top anche l'annullamento del viaggio per positività al Covid-19.
Oltre alla situazione sanitaria personale, anche le misure governative potrebbero impedire il viaggio. Ecco perché Veratour offre la cancellazione, senza alcuna penalità, qualora una Regione o un Comune passi in zona rossa, impedendo lo spostamento dal proprio comune.
«Il settore turistico è tra i più colpiti dalla situazione sanitaria, per questo occorre una risposta energica ed efficiente da parte di noi addetti ai lavori - spiega Stefano Pompili direttore generale Veratour - con questa iniziativa intendiamo settare degli standard di sicurezza che possano diventare un modello da applicare anche su più ampia scala. La ripresa dei viaggi è un punto cruciale per il rilancio di tutta l'economia del Paese. Speriamo che questo nostro impegno sia il primo passo verso una completa rinascita del turismo».
L’opzione sarà sperimentata - se la pandemia concederà una tregua - alle isole Canarie in particolare sulle isole di Fuerteventura e Tenerife. L’iniziativa parte da Alpitour e Veratour insieme ad altri importanti player italiani; la prima fase della sperimentazione ”vacanze Covid-tested” scatterà con la creazione di corridoi sicuri verso le Canarie dal 27 marzo.
Fuerteventura
Alpitour ha definito un protocollo, che se ben funzionerà, sarà adottato già dal mese di aprile anche per altre destinazioni come la Grecia, e in Italia in Sicilia, oltre che verso località più lontane come Maldive e Repubblica Domenicana. Insomma, una prima risposta concreta alle esigenze delle persone e degli operatori turistici, in vista di una più ampia ripartenza dei flussi e degli spostamenti.
All’inseguimento del sole delle Canarie
Sono moltissimi gli italiani che abitualmente si recano sulle due isole spagnole e non solo in primavera. Ecco perché dal 27 marzo, il Gruppo Alpitour ha deciso che questa sarà la prima meta della sperimentazione. Un meccanismo possibile grazie al tracciamento, dal volo all’arrivo e alla permanenza in hotel, garantito dallo stesso operatore. I voli Neos (compagnia area del Gruppo) partiranno da Milano Malpensa e da Verona per Tenerife e Fuerteventura. Le strutture selezionate sono sempre a marchio Alpitour e Francorosso (il Jacaranda e l'H10 Costa Adeje Palace a Tenerife, l'Occidental Jandia Playa e il Barcelò Castillo Beach Resort a Fuerteventura). I pacchetti Covid-Tested prevedono in quota un'agevolazione per il tampone in partenza e un ulteriore test a carico del Gruppo realizzato direttamente in struttura prima del rientro in Italia. In questo modo, i viaggiatori sono rassicurati dalla propria e altrui negatività, oltre a essere alleggeriti di gran parte delle procedure burocratiche e sanitarie per gli spostamenti.
Il protocollo e gli altri vantaggi.
I test si sommano alle altre iniziative previste dal Gruppo per sostenere le prenotazioni e la distribuzione attraverso una maggiore flessibilità, che si riflette sulla vasta possibilità di modificare e riscattare il voucher, oltre alle tutele ad hoc in caso di positività da Covid-19. «Le Canarie sono una destinazione molto amata dagli italiani - sottolinea Gabriele Burgio, ad del Gruppo Alpitour - e abbiamo riscontrato un forte interesse da parte di tanti che, all’interno di un protocollo sicuro, desiderano tornare a viaggiare verso questa destinazione. Gli hotel selezionati ci offrono la massima garanzia in tal senso. Siamo pronti a replicare la stessa politica in altre destinazioni dove la primavera e il clima mite sono un forte incentivo al viaggio. Pensiamo alla Grecia e al sud Italia ma anche a tante altre mete idonee come Messico, Maldive, Repubblica Domenicana, Mar Rosso, Madagascar, Zanzibar».
Già da novembre Neos esegue un test rapido in fase di check-in per il volo Milano-Nanchino con successo, facilitando il trasferimento di molti italiani da e verso la Cina.
Per quanto riguarda Veratour al momento del viaggio il cliente dovrà presentarsi in aeroporto con un tampone dall'esito negativo effettuato a proprie spese entro le 72 ore prima delle partenza. Durante il soggiorno presso il Veraclub Tindaya a Fuerteventura o al Veraresort Gala a Tenerife, saranno assicurati tutti i protocolli atti a garantire la massima tutela sanitaria per i clienti. Prima di rientrare, nelle 48 ore precedenti alla partenza verso l'Italia, saranno effettuati a tutti gli ospiti tamponi antigenici da personale sanitario riconosciuto, direttamente in struttura, tutto a carico del tour operator. Questo permetterà non solo di viaggiare in sicurezza, ma anche di evitare di sottoporsi alla quarantena fiduciaria.
Non basta, grazie alla collaborazione con Europ Assistance, compagnia assicurativa leader nell'assistenza in viaggio, il cliente è tutelato anche da ogni evenienza sia prima che durante la vacanza. Con le polizze Vera Assistance è prevista l'assistenza medica in caso di necessità e con Vera Super Top anche l'annullamento del viaggio per positività al Covid-19.
Oltre alla situazione sanitaria personale, anche le misure governative potrebbero impedire il viaggio. Ecco perché Veratour offre la cancellazione, senza alcuna penalità, qualora una Regione o un Comune passi in zona rossa, impedendo lo spostamento dal proprio comune.
«Il settore turistico è tra i più colpiti dalla situazione sanitaria, per questo occorre una risposta energica ed efficiente da parte di noi addetti ai lavori - spiega Stefano Pompili direttore generale Veratour - con questa iniziativa intendiamo settare degli standard di sicurezza che possano diventare un modello da applicare anche su più ampia scala. La ripresa dei viaggi è un punto cruciale per il rilancio di tutta l'economia del Paese. Speriamo che questo nostro impegno sia il primo passo verso una completa rinascita del turismo».
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Alberto Lupini
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