Campania, dietrofront sugli eventi Ai matrimoni più di 20 invitati
Il limite dei 20 invitati alle feste e ai ricevimenti era stato disposto dal governatore con l'ordinanza numero 75, suscitando l'ira degli addetti al settore e dei cittadini. Sono intensificati però i controlli
02 ottobre 2020 | 23:31
Il matrimonio con più di 20 invitati “s'ha da fare”. La Regione Campania fa dietrofront sul limite massimo di invitati nelle cerimonie nuziali e negli altri eventi privati come battesimi, comunioni e feste di laurea. A decidere il cambio di rotta il presidente della Regione Vincenzo De Luca in accordo con le associazioni di categoria dei ristoratori e degli operatori del wedding, tra cui Confcommercio e Federalberghi Campania.
Il limite dei 20 invitati alle feste e ai ricevimenti in Campania era stato disposto dal governatore con l'ordinanza numero 75 firmata mercoledì 30 settembre e aveva subito suscitato malcontento e polemiche degli addetti ai lavori, fortemente colpiti dalla pandemia, e degli sposi che si sarebbero dovuti sposare durante il lockdown.
Consapevole che tale limite avrebbe causato effetti devastanti per tutto il comparto che ruota intorno a matrimoni ed eventi (dalla ristorazione alla ricettività al commercio), il presidente e ha annunciato che tale divieto verrà rimosso. Dall’altra parte, però, ci saranno forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo: per ogni cerimonia, gli organizzatori dovranno fornire obbligatoriamente le generalità di due responsabili, uno per le cucine, uno per le sale; ogni cerimonia dovrà inoltre essere segnalata in anticipo all'Unità di Crisi, che a sua volta informerà le forze dell'ordine per poter effettuare controlli sull'osservanza dei protocolli già esistenti.
De Luca, fa sempre sapere Confcommercio Campania, «ha inoltre confermato che per le aree mercatali non vi sono ulteriori prescrizioni e quindi l'attività può continuare senza restrizioni. De Luca ha infine annunciato di voler avviare un tavolo di consultazione periodica, almeno ogni 2 settimane, sulle misure di contenimento da assumere e sui loro riflessi sulle imprese». Il presidente di Federalberghi Campania Costanzo Iaccarino e il direttore generale di Confcommercio Pasquale Russo hanno espresso «grande soddisfazione per l'esito dell'incontro», sottolineando «l'ottimo risultato raggiunto col metodo del confronto con le categorie interessate».
«È un segno di grande sensibilità che fa tirare un sospiro di sollievo all'intero comparto delle cerimonie e della ristorazione – ha sottolineato Antonino Della Notte, presidente di Aicast, associazione degli organizzatori di eventi - Il Presidente De Luca ha accettato di incontrarci dopo le nostre pressanti richieste ed ha voluto prendere questo provvedimento che fa ripartire un settore che aveva rischiato il tracollo. Ci ha anche chiesto - e di questo gli siamo grati, -di partecipare a una sorta di cabina di regia bisettimanale per definire insieme alle associazioni alla task force per l'emergenza le linee guida dei prossimi provvedimenti da adottare».
Ci saranno forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo
Il limite dei 20 invitati alle feste e ai ricevimenti in Campania era stato disposto dal governatore con l'ordinanza numero 75 firmata mercoledì 30 settembre e aveva subito suscitato malcontento e polemiche degli addetti ai lavori, fortemente colpiti dalla pandemia, e degli sposi che si sarebbero dovuti sposare durante il lockdown.
Consapevole che tale limite avrebbe causato effetti devastanti per tutto il comparto che ruota intorno a matrimoni ed eventi (dalla ristorazione alla ricettività al commercio), il presidente e ha annunciato che tale divieto verrà rimosso. Dall’altra parte, però, ci saranno forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo: per ogni cerimonia, gli organizzatori dovranno fornire obbligatoriamente le generalità di due responsabili, uno per le cucine, uno per le sale; ogni cerimonia dovrà inoltre essere segnalata in anticipo all'Unità di Crisi, che a sua volta informerà le forze dell'ordine per poter effettuare controlli sull'osservanza dei protocolli già esistenti.
De Luca, fa sempre sapere Confcommercio Campania, «ha inoltre confermato che per le aree mercatali non vi sono ulteriori prescrizioni e quindi l'attività può continuare senza restrizioni. De Luca ha infine annunciato di voler avviare un tavolo di consultazione periodica, almeno ogni 2 settimane, sulle misure di contenimento da assumere e sui loro riflessi sulle imprese». Il presidente di Federalberghi Campania Costanzo Iaccarino e il direttore generale di Confcommercio Pasquale Russo hanno espresso «grande soddisfazione per l'esito dell'incontro», sottolineando «l'ottimo risultato raggiunto col metodo del confronto con le categorie interessate».
«È un segno di grande sensibilità che fa tirare un sospiro di sollievo all'intero comparto delle cerimonie e della ristorazione – ha sottolineato Antonino Della Notte, presidente di Aicast, associazione degli organizzatori di eventi - Il Presidente De Luca ha accettato di incontrarci dopo le nostre pressanti richieste ed ha voluto prendere questo provvedimento che fa ripartire un settore che aveva rischiato il tracollo. Ci ha anche chiesto - e di questo gli siamo grati, -di partecipare a una sorta di cabina di regia bisettimanale per definire insieme alle associazioni alla task force per l'emergenza le linee guida dei prossimi provvedimenti da adottare».
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Alberto Lupini
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