Vietri, col suo centro storico e il lungomare che dà inizio alla costiera Amalfitana, ha fatto da scenario ideale all’evento con cui la più iconica associazione di ristoranti italiani, l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, ha festeggiato alla grande i suoi primi 60 anni. Con “100 Chef per una sera", un aperitivo nel corso Umberto I e una cena a bordo mare, menu e specialità di tutta la penisola sono andati in scena per rappresentare quella che a tutti gli effetti è stata una delle più riuscite occasioni per degustare il meglio dell’Italia a tavola.
Un’occasione unica che si è caratterizzata anche per il fatto che tutti i cuochi hanno partecipato gratuitamente al complesso lavoro che ha animato Vietri, mentre il ricavato dei biglietti (120 euro l’uno) per la cena è stato devoluto a due associazioni del territorio (L’Abbraccio Odv e Open - Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma Onlus). Ed è stato proprio questo spirito di gruppo e di vera amicizia degli chef del Buon Ricordo che è stato il segno distintivo di una festa in cui, tutti insieme, si sono sentiti orgogliosi di essere i portabandiera della più autentica cucina italiana di qualità.
Firmata dalla gran parte dei 100 Chef dell’associazione, la serata è stata anche l’occasione per rinsaldare un rapporto per molti versi unico al mondo con la storica Ceramica Solimene che proprio a Vietri (Sa) produce in maniera artigianale i famosi piatti del Buon Ricordo che raffigurano la pietanza simbolo di ciascun locale e che vengono donati come “Buon Ricordo”, appunto, di un’indimenticabile esperienza culinaria. Piatti che sono fatti mano, tanto che ognuno è un oggetto a sé.
Ciò spiega, oltre alla memoria che portano in sé di una soddisfazione a tavola, perché da 60 anni alimentano un collezionismo che è stato, e torna ad esserlo, il simbolo dei perfetti gourmand. Un piatto che oggi è tornato ad essere ricercato e che conferma come il bello e il buono delle ricette tradizionali italiane siano sempre più attrattive.
E la controprova è data dal successo che l’associazione ha saputo ricreare attorno al suo simbolo che oggi viene esibito con orgoglio da tutti i ristoratori aderenti. Parliamo di ristoratori che coi loro collaboratori vivono il lavoro come un modo di testimoniare la cultura della cucina italiana, che ora si appresta ad essere tutelata anche dall’Unesco.
Visto che la tradizione vince anche a tavola, e giusto per rispettarla, tutti i partecipanti alla cena benefica per i 60 anni dell’Unione hanno quindi ricevuto in dono il piatto del 60°, dipinto a mano dagli artigiani di Solimene. Un oggetto realizzato in edizione speciale datata e numerata e in distribuzione solo in occasione dell’evento, a sottolinearne la storicità e l’unicità. Presso Solimene molti fan e collezionisti hanno fra l’altro avuto colto l’occasione della festa per “integrare” le loro raccolte acquistando qualche piatto di antiche edizioni rimasto in deposito.
Unione Ristoranti Buon Ricordo 60 anni da portavoce della cucina locale
«L'Unione Ristoranti Buon Ricordo, in questi 60 anni, è stata ambasciatrice e portavoce della valorizzazione della cucina locale ed è proprio questo che ci caratterizza oggi a fronte di un rinnovato interesse del consumatore verso le nostre proposte e verso la cultura della Cucina italiana - ha sintetizzato Cesare Carbone, presidente dell'associazione - A noi del Buon Ricordo le cose banali non piacciono: dopo l’esperienza della prima edizione di “100 Chef per una sera” organizzata nel 2014 nel centro di Parma in occasione del nostro 50° compleanno, siamo venuti a Vietri per tre ottimi motivi: festeggiare le nostre nozze di diamante con la cucina della tradizione italiana, ringraziare Vietri per le splendide ceramiche che da 60 anni sono i nostri “Piatti del Buon Ricordo”, destinare donazioni il più possibile importanti a due associazioni che si occupano di chi è meno fortunato. Per questo tutti i nostri colleghi sono venuti in costiera da tutta Italia e dall’estero a loro spese e hanno lavorato senza percepire neppure un minimo rimborso. Qui abbiamo trovato un’accoglienza e una collaborazione straordinari: ringraziamo di cuore tutti quanti - istituzioni e privati - ci hanno affiancato con entusiasmo per la riuscita dell’evento». E a simboleggiare questo connubio ideale e storico, a nome dell’associazione il segretario Luciano Spigaroli (manager della serata) ha donato una targa di ringraziamento all’azienda Solimene.
L’evento è inziato nel centro storico di Vietri con un una ricca degustazione di prodotti regionali a cura degli associati Buon Ricordo che hanno saputo valorizzare le tipicità dei diversi territori italiani, dal Culatello di Zibello alla Bresaola e al Bitto della Valtellina, dalle Olive all’Ascolana ai Peperoni cruschi, dalla Raspadüra al Salame Cremonese e a quello di Varzì, dai Pecorini all’Erbazzone, dalla Battuta di Fassona agli Involtini di petali di peperone ripieni di crema di Castelmagno, decine di prelibatezze accompagnate dai migliori vini regionali hanno permesso di ricreare un ideale tavolo italiano.
La Cena di gala si è poi tenuta sul panoramico Lungomare della Rosa dei Venti. Ideato per evocare la più rappresentativa tipicità della cucina italiana, il menù si è articolato in 4 portate, con ricette del Nord, Centro e Sud Italia: Baccalà mantecato alla veneta con polenta di mais bianco perla e crostone di pane ai cereali, Trofie “matte” al pesto genovese con basilico Dop e Parmigiano Reggiano Dop 60 mesi, Darna di pesce scottato agli agrumi delle due Costiere, Delizia al limone (a cura dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano). Tutta la cena è stata abbinata a Franciacorta Brut Le Marchesine e Franciacorta Satèn Brut Chiara Ziliani, le due cantine scelte dal consorzio Franciacorta, partner dell’associazione.
La serata ha avuto molti supporti di aziende ed istituzioni. Per la parte pubblica, è significativo il commento del sindaco di Vietri, Giovanni De Simone, per il quale «è stata una manifestazione eccezionale e per il Comune di Vietri sul Mare è stato un onore ospitare un evento di portata nazionale che ha coinvolto tantissime persone. Una vetrina importante per il nostro territorio. In tanti hanno potuto apprezzare le nostre bellezze, la nostra ceramica, il nostro paesaggio e noi abbiamo potuto gustare squisiti piatti tradizionali».
La storia dell'Unione Ristoranti del Buon Ricordo
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo è stata la prima associazione fra ristoratori nata in Italia ed è ancora oggi la più diffusa e conosciuta. 60 anni d’età, 112 insegne, di cui 11 all’estero: dal 1964 l’URBR salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio ristoranti e trattorie di campagna e di città, dal Nord al Sud. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare dove è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. Nel loro insieme, i locali associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia.
I partner dell'evento
Ad affiancare il Buon Ricordo c’erano i suoi partner: Bellomo, Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, DiBALDO Spirits, Filette Prime Water, Illy Caffè, Molino Dallagiovanna, Cargill - Raggio di Sole, Riso Margherita, Zanussi professional, Alleanza Assicurazioni, Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, Davide Groppi, De Nigris 1889, Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Goeldlin Collection, I Cottinforno, Rastal, Rosa dei Venti, Russo Amalfi Coast, Vivere Vietri Sul Mare.
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Alberto Lupini
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