Brescia dimezza la tassa di soggiorno: sconto del 50% dalla sesta notte

Dal 1° luglio a Brescia, chi si ferma almeno sei notti paga meno la tassa di soggiorno. Si tratta di un incentivo per i turisti e i lavoratori a restare più a lungo in città

18 marzo 2025 | 10:38
di Renato Andreolassi

L'onda lunga della Capitale italiana della cultura produce un effetto tutt'altro che peregrino sul mondo turistico-alberghiero di Brescia. Il Comune ha infatti deciso di diminuire, a decorrere dal prossimo 1° luglio, le tariffe dell'imposta di soggiorno del 50% per tutte le tipologie di strutture ricettive (con un valore minimo di un euro giornaliero) a partire dal sesto pernottamento consecutivo per persona.

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«La nuova misura - dicono a Palazzo Loggia - intende incentivare i turisti a trattenersi a Brescia per più notti e venire incontro alle esigenze dei lavoratori che necessitano di soggiornare per un lungo periodo nelle strutture ricettive della città. I dati sono molto buoni, sia per i flussi sia per le entrate delle imposte». La tassa si applica fino ad un massimo di 72 pernottamenti complessivi per persona entro l'anno solare. Quindi, l'imposta di soggiorno per le 495 strutture ricettive (37 alberghi e 458 realtà extralberghiere) resta la stessa da 1,5 euro e 3,50 euro al giorno fino a cinque pernottamentia partire dalla sesta notte si applica il dimezzamento per tutti.

Un numero cospicuo di strutture, oltre 200, si trova nel centro storico. A fruire maggiormente di questa agevolazione sono i 5-4-3 stelle, le locazioni turistiche e gli appartamenti per le vacanze. «L'amministrazione comunale - precisano gli amministratori - ha deciso di modificare l'imposta di soggiorno a seguito di un periodo di monitoraggio in cui si è posta in costante dialogo con gli operatori del comparto turistico-ricettivo, culminato nel confronto costruttivo con le associazioni maggiormente rappresentative del settore».

Il gettito proveniente dall'imposta finanzierà interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali e dei relativi servizi pubblici locali. Insomma, il dimezzamento della tassa può rappresentare un incentivo in più per stimolare i vacanzieri a godersi i gioielli poco conosciuti della Leonessa e del suo hinterland. Senza dimenticare il personale impegnato nei cantieri della Tav Bs-Vr, che presto entrerà in città.

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Alberto Lupini


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