Bonus vacanze fino a 500 euro Un italiano su 2 è pronto a usarlo
L'Agenzia delle Entrate ha reso note le informazioni per utilizzare il buono. Sarà valido dal 1° luglio al 31 dicembre. Da Federalberghi, oggi agli Stati Generali, la richiesta di aumentare la platea degli aventi diritto
18 giugno 2020 | 12:00
Chiamatele pure le linee guida per il bonus vacanze. Dopo quelle che Governo e istituzioni sanitarie hanno emanato nelle settimane scorse per i settori produttivi e commerciali, ora è l’Agenzia delle Entrate a dettare le regole su un argomento che interessa in particolare gli italiani in partenza per le vacanze. Ammonterà fino a un massimo di 500 euro e al momento già un italiano su 2 dichiara che l’utilizzerà.
Il bonus vacanze è di fatto un contributo che il Governo mette a disposizione di chi parte per le ferie in Italia, proprio per favorire le vacanze, e dunque la ripresa del Turismo nel nostro Paese. Non è per tutti, però: potranno richiederlo infatti solo i nuclei familiari con un reddito certificato dall’Isee non superiore ai 40 mila euro, una soglia che Federalberghi chiede ancora al Governo di alzare. Si potrà utilizzare una sola volta, per spese effettuate in alberghi, agriturismi e b&b dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
L’ammontare del bonus varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, fino a un massimo come detto di 500 euro per quelli composti da più di due persone. Il valore scende a 300 euro se il nucleo è composto da due persone e a 150 euro se la famiglia è composta da una sola persona.
Secondo una previsione di Federalberghi, il 52,2% degli italiani che andranno in vacanza nel 2020 ha intenzione di richiedere il bonus vacanze. Di questi, il 57% intende utilizzarlo entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi (il restante 26,2% è ancora indeciso).
Ma come funziona questo bonus? Per l’80% se ne usufruisce sotto forma di sconto per i servizi ottenuti dal fornitore e per il restante 20% come detrazione di imposta sulla dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ricorsa che le spese devono essere sostenuta in un’unica soluzione e per i servizi ricevuti da una singola impresa. Devono essere inoltre tutte documentate con fatture o ricevute fiscali che contengano il codice fiscale di chi usufruisce dell’agevolazione.
Da tenere a mente il fatto che il bonus deve essere utilizzato solo per pagamenti diretti nelle strutture di accoglienza o attraverso agenzie di viaggio e tour operator, ma non per pagamenti sulle piattaforme online, come AirBnb o Booking.com. Per richiedere il bonus si dovrà scaricare la app gratuita della Pubblica amministrazione IO (io.italia.it) a partire dal 1° luglio 2020. Una volta ottenuto l’ok, la cifra viene caricata sulla app con l’importo e il QR Code associato da comunicare all’albergatore che lo inserirà con il corrispettivo dovuto in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate e da lì verrà calcolato lo sconto cui si ha diritto. Per l’albergatore la cifra si tradurrà in un credito d’imposta di pari importo. L’esercente potrà anche cedere il suo credito d’imposta a terzi per il pagamento di beni e servizi, sono inclusi anche istituti di credito o intermediari finanziari.
La procedura online per richiedere il bonus è tra i deterrenti per cui in tanti sono ancora indecisi se utilizzarlo o meno. Per questo Federalberghi sta attivando iniziative volte a promuovere l’utilizzo del bonus. Sul portale www.italyhotels.it sarà disponibile a breve l’elenco delle strutture turistico ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus. Sono inoltre allo studio accordi con il sistema bancario, per agevolare la conoscenza del nuovo istituto e delle procedure che gli albergatori dovranno seguire per ottenere il rimborso dei buoni da parte del sistema bancario.
«Non è un mistero che avremmo preferito un approccio diverso, che privilegiasse gli aiuti diretti alle imprese - dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - E speriamo ancora che il Parlamento migliori le caratteristiche del tax credit vacanze, ad esempio elevando la soglia ISEE e facilitando la possibilità di incasso da parte degli albergatori. Ma in questo momento, con l’estate alle porte e un mercato a dir poco asfittico, è imperativo spingere sull’acceleratore per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da questa misura, per la quale sono stati stanziati oltre 2,4 miliardi di euro».
Il vademecum del Bonus vacanze
Cos’è e quanto vale
Via al Bonus vacanze il 1° luglio
Il bonus vacanze è di fatto un contributo che il Governo mette a disposizione di chi parte per le ferie in Italia, proprio per favorire le vacanze, e dunque la ripresa del Turismo nel nostro Paese. Non è per tutti, però: potranno richiederlo infatti solo i nuclei familiari con un reddito certificato dall’Isee non superiore ai 40 mila euro, una soglia che Federalberghi chiede ancora al Governo di alzare. Si potrà utilizzare una sola volta, per spese effettuate in alberghi, agriturismi e b&b dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
L’ammontare del bonus varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, fino a un massimo come detto di 500 euro per quelli composti da più di due persone. Il valore scende a 300 euro se il nucleo è composto da due persone e a 150 euro se la famiglia è composta da una sola persona.
Secondo una previsione di Federalberghi, il 52,2% degli italiani che andranno in vacanza nel 2020 ha intenzione di richiedere il bonus vacanze. Di questi, il 57% intende utilizzarlo entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi (il restante 26,2% è ancora indeciso).
Ma come funziona questo bonus? Per l’80% se ne usufruisce sotto forma di sconto per i servizi ottenuti dal fornitore e per il restante 20% come detrazione di imposta sulla dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ricorsa che le spese devono essere sostenuta in un’unica soluzione e per i servizi ricevuti da una singola impresa. Devono essere inoltre tutte documentate con fatture o ricevute fiscali che contengano il codice fiscale di chi usufruisce dell’agevolazione.
Da tenere a mente il fatto che il bonus deve essere utilizzato solo per pagamenti diretti nelle strutture di accoglienza o attraverso agenzie di viaggio e tour operator, ma non per pagamenti sulle piattaforme online, come AirBnb o Booking.com. Per richiedere il bonus si dovrà scaricare la app gratuita della Pubblica amministrazione IO (io.italia.it) a partire dal 1° luglio 2020. Una volta ottenuto l’ok, la cifra viene caricata sulla app con l’importo e il QR Code associato da comunicare all’albergatore che lo inserirà con il corrispettivo dovuto in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate e da lì verrà calcolato lo sconto cui si ha diritto. Per l’albergatore la cifra si tradurrà in un credito d’imposta di pari importo. L’esercente potrà anche cedere il suo credito d’imposta a terzi per il pagamento di beni e servizi, sono inclusi anche istituti di credito o intermediari finanziari.
Bernabò Bocca
La procedura online per richiedere il bonus è tra i deterrenti per cui in tanti sono ancora indecisi se utilizzarlo o meno. Per questo Federalberghi sta attivando iniziative volte a promuovere l’utilizzo del bonus. Sul portale www.italyhotels.it sarà disponibile a breve l’elenco delle strutture turistico ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus. Sono inoltre allo studio accordi con il sistema bancario, per agevolare la conoscenza del nuovo istituto e delle procedure che gli albergatori dovranno seguire per ottenere il rimborso dei buoni da parte del sistema bancario.
«Non è un mistero che avremmo preferito un approccio diverso, che privilegiasse gli aiuti diretti alle imprese - dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - E speriamo ancora che il Parlamento migliori le caratteristiche del tax credit vacanze, ad esempio elevando la soglia ISEE e facilitando la possibilità di incasso da parte degli albergatori. Ma in questo momento, con l’estate alle porte e un mercato a dir poco asfittico, è imperativo spingere sull’acceleratore per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da questa misura, per la quale sono stati stanziati oltre 2,4 miliardi di euro».
Il vademecum del Bonus vacanze
Cos’è e quanto vale
- Il “Bonus vacanze” è un contributo destinato alle famiglie che effettuano un soggiorno presso una struttura ricettiva italiana, prenotando direttamente.
- L’importo è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona.
- Possono ottenerlo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.
- Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale, mediante una APP e potrà essere speso presso le strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
- Per poter utilizzare l’agevolazione è necessario verificare preventivamente con il fornitore del servizio turistico che aderisca all’iniziativa e accetti il bonus.
- Può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto.
- Può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia.
- È fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore.
- Il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).
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Alberto Lupini
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