TripAdvisor, ristoranti top di Bologna Prima una toasteria. La svolta dov'è?

Firmato a inizio luglio, il patto TripAdvisor-Fipe prevedeva la suddivisione dei locali secondo categoria, così da agevolare le ricerche dell'utente. Eppure ad oggi non si vede ancora alcuna modifica del sistema . A Bologna infatti, secondo la piattaforma, il miglior ristorante della tradizione emiliana prepara toast

05 settembre 2018 | 12:07
La prima posizione in classifica, riportata da La Repubblica, va quindi a Breaking Toast, locale in piena zona universitaria, sotto al grande porticato, con una piccola saletta interna, wi-fi libero, possibilità di ricaricare il telefono e naturalmente toast, a prezzi compresi tra i 5 e i 7,50 euro.



Nulla da dire, indubbiamente la qualità delle proposte del locale sarà ottima, ma davvero questo è il meglio che il capoluogo emiliano ha da offrire a cittadini e turisti?

Risale ormai a 2 mesi fa (esatti, era la mattina del 5 luglio) la notizia dell'accordo tra il Gufo e la Federazione italiana pubblici esercizi, volto a migliorare il servizio del portale con progetti di formazione, classifiche più ragionevoli e soprattutto più filtri di ricerca e differenziazione dei locali. Eppure, spulciando online, tolta una selezione di locali raffinati o di cucina locale, rimane salda la ormai nota a tutti e tanto criticata classifica, dove gli unici filtri riscontrabili sono Disponibilità, Classifica (appunto, per votazioni, senza alcuna differenziazione per tipologia), Nome e Amici.

Sally Davey di TripAdvisor, durante l'incontro a Londra con la Fipe, ha parlato di «progetti fondamentali per la ristorazione italiana», riferendosi alla necessità di aiutare l'utente, da una parte, alla più facile comprensione di classifiche, schede singole e recensioni, e il ristoratore dall'altra, valorizzando la sua attività e la sua cucina. Ebbene, la presenza ancora così invadente e senza filtri di un elenco che suddivide in posizioni di gradimento locali che nulla hanno in comune (si veda al primo posto il Breaking Toast e solo al 13° il Sotto l'Arco, ristorante gourmet di alta qualità recensito recentemente da un nostro collaboratore) certamente non agevola nessuna delle due categorie.

Ci si aspetta dal Gufo un ulteriore miglioramento a breve, sia per quanto riguarda gli impegni presi ormai da 2 mesi, sia per evitare altre situazioni paradossali come quelle verificatesi a Londra o a Moniga del Garda (Bs). La speranza è che sia solo questione di tempo e che Fipe, dal canto suo, faccia la voce grossa per accelerare il cambiamento.

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Alberto Lupini


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