Bollette alle stelle, altro duro colpo per alberghi, bar e ristoranti

I costi dell'energia sono esponenzialmente saliti e i primi conti sono arrivati proprio all'inizio del 2022. Per Federcuochi si tratta di un colpo di grazia che mette a repentaglio la sopravvivenza di numerose attività

04 gennaio 2022 | 17:43

Un altro colpo, che rischia di essere quello di grazia, alla ristorazione è arrivato con l’inizio del 2022 a causa del rincaro delle bollette. Non sono bastati quasi due anni di pandemia a mettere a dura prova il settore, ora anche fattori esterni rendono la vita degli imprenditori (e di tutti i dipendenti) ancora più dura.

«Con i rincari shock delle bollette di luce e gas si dà il colpo di grazia alla ristorazione», ha detto Federcuochi commentando gli spropositati aumenti che dal 1° gennaio gravano su ristoranti e strutture ricettive, già fortemente colpiti dalle ulteriori restrizioni introdotte nel corso delle festività, che hanno determinato disdette last minute per oltre il 40%, costringendo di fatto molte imprese alla chiusura definitiva.

Secondo le stime di Coldiretti, infatti, nel 2021 i consumi fuori casa degli italiani hanno subito una perdita di circa 20 miliardi rispetto ai dati del 2019.

Gli aiuti del Governo non bastano

«Se un rincaro del 55% per l'elettricità e del 41,8% per il gas è già una sciagura per milioni di famiglie italiane - dichiara Federcuochi - lo stesso rincaro per il comparto della ristorazione (che per le stesse bollette paga migliaia di euro al mese) avrà un effetto devastante. Per non parlare dell'impatto sugli alimenti di prima necessità, in primis il pane, i cui prezzi sono già aumentati. Ricordiamo, inoltre, che migliaia di imprese ristorative si basano sulla conduzione familiare e il loro fallimento porterebbe sul lastrico interi nuclei familiari. Il Governo ha messo in campo alcune valide soluzioni e bonus sociali per far fronte al problema, ma non basta. È ora di guardare al futuro, pianificando e investendo sulle nuove tecnologie per far fronte al fabbisogno energetico del nostro Paese».

Tutto più caro, pagano anche i clienti

Anche perché i prezzi non sono in aumento solo per quello che riguarda l’energia, ma anche per l’acquisto di materie prime. L’inflazione alle stelle, generata proprio anche dal costo dell’energia, ha esponenzialmente incrementato tutti i costi delle materie prime gravando poi anche sui clienti.

 

A Natale aveva fatto scalpore l’aumento dei costi dei panettoni, venduti ad un 10% in più rispetto alla media. Ma già prima delle festività c’era chi stava aumentando i costi della tazzina del caffè al bar. Insomma, un vortice senza fine che non fa altro che allontanare ancor di più i consumatori (già abbastanza impoveriti) da bar e ristoranti e mandare in un rosso sempre più profondo i bilanci degli imprenditori dell’Horeca.

 

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Alberto Lupini


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