Berlino colpisce e affonda Airbnb Vietati gli affitti senza licenza
02 maggio 2016 | 18:38
Colpo duro per Airbnb in Europa: dal primo maggio Berlino lancia il divieto di affittare il proprio appartamento o anche soltanto una stanza (nel caso ovviamente non si disponga di apposita licenza) usando piattaforme come la sopracitata o la sua gemella, Wimdu. Coloro che trasgrediranno, saranno multati, con cifre che possono toccare le 100mila euro. Airbnb, appena uscita vincitrice (sei mesi fa) dal referendum indetto a San Francisco, che ha confermato la liceità del suo sistema di affitti completamente online, fallisce in Europa, per la precisione nella metropoli tedesca.
L’amministrazione municipale ha spiegato che, così facendo, sarà possibile rendere ai berlinesi un mercato degli affitti più corretto, più sano, senza speculazioni. Il pugno di ferro berlinese non ha fatto neanche in tempo ad arrivare: ancora prima del 1° maggio, quando la legge era soltanto una voce, le 16mila sistemazioni presenti sulla piattaforma sono calate drasticamente del 40%. Molti infatti i proprietari cancellati dal social per paura di essere multati.
Con questa novità, la piattaforma californiana, che quest’anno ha fatturato ben 900 milioni di dollari, potrebbe trovarsi in difficoltà, specie nel caso in cui altre grandi città seguano l’esempio tedesco. D'altra parte a guadagnarci saranno le strutture ricettive con regolare licenza, che negli ultimi anni si sono viste mettere i bastoni tra le ruote dalla concorrenza sleale di Airbnb.
L’amministrazione municipale ha spiegato che, così facendo, sarà possibile rendere ai berlinesi un mercato degli affitti più corretto, più sano, senza speculazioni. Il pugno di ferro berlinese non ha fatto neanche in tempo ad arrivare: ancora prima del 1° maggio, quando la legge era soltanto una voce, le 16mila sistemazioni presenti sulla piattaforma sono calate drasticamente del 40%. Molti infatti i proprietari cancellati dal social per paura di essere multati.
Con questa novità, la piattaforma californiana, che quest’anno ha fatturato ben 900 milioni di dollari, potrebbe trovarsi in difficoltà, specie nel caso in cui altre grandi città seguano l’esempio tedesco. D'altra parte a guadagnarci saranno le strutture ricettive con regolare licenza, che negli ultimi anni si sono viste mettere i bastoni tra le ruote dalla concorrenza sleale di Airbnb.
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Alberto Lupini
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