Bergamo e Brescia valorizzate dalla “Cultura”: 4,8 milioni di visite in 6 mesi
In prima fila, in questa vera e propria "invasione", vacanzieri, turisti e curiosi provenienti da tutta Italia ma anche e soprattutto da Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Polonia. Ma non solo...
«Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura doveva essere, e Capitale è stata e lo sarà». Decisi e convinti, i sindaci Giorgio Gori e Laura Castelletti hanno presentato alle Stelline di Milano il bilancio dei primi sei mesi "Con la Capitale". Turismo e partecipazione oltre ogni aspettativa con 4,8 milioni di visitatori corrispondenti ad una crescita del 48,8%. Dati che parlano da soli. In prima fila, in questa vera e propria "invasione", ci sono vacanzieri, turisti e curiosi provenienti da tutta Italia ma anche e soprattutto di Paesi esteri come Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Polonia, e anche da destinazioni intercontinentali come Stati Uniti e India. Un aumento insomma di quasi il 50% rispetto allo stesso semestre del 2022. Significativa l'attrattività dei grandi centri culturali: crescita del 74% con oltre 470 mila visitatori rispetto all'egual periodo del 2019.
Bergamo e Brescia sono ripartite insieme dopo essere state martellate dal Covid
Martellate dal Covid, le due città hanno dimostrato che insieme si può ripartire, fare sistema e vincere le grandi sfide all'insegna della Cultura come aveva chiesto e auspicato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel gennaio scorso, all'inaugurazione nel suggestivo Teatro Grande di Brescia. Due grandi patrimoni artistici (spesso sconosciuti anche ai residenti) sono stati e saranno ulteriormente valorizzati nei prossimi sei mesi fino al 14 gennaio, prima di passare il testimone a Pesaro.
Bergamo-Brescia Capitale della Cultura: i dati del primo semestre
Nel semestre scorso sono state 1100 le iniziative promosse, 6 eventi al giorno, per un totale e di oltre 23mila ore di attività tanto nei capoluoghi quanto in provincia, contando soprattutto sul ruolo di un migliaio di volontari aderenti alle piccole e grandi associazioni operanti nei quasi 400 comuni. Attivazione, progettazione e coinvolgimento: queste le parole d'ordine. Per una volta tanto l'acqua ha unito grazie al fiume Oglio e al lago d'Iseo che non hanno fatto da confine ma da trait-d'union, all'insegna di territori gemelli e superando le storiche e ataviche rivalità. Insomma, tutti protagonisti, tenendo come punti di riferimento nella Città Alta dei Mille, i gioielli della Mura e dell'Accademia Carrara; nella Leonessa, il Capitolium con la Vittoria Alata e il Pugile e il Monastero di Santa Giulia. Patrimoni mondiali dell'Umanità, perno e catalizzatori delle più significative iniziative pure nei dei prossimi sei mesi.
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Lunghissimo il calendario degli eventi culturali con appuntamenti e manifestazioni a carattere nazionale e internazionali perché i bergamaschi e i bresciani, davvero, «hanno imparato a parlarsi, a costruire ponti, relazioni e scamabiarsi le migliori esperienze. Il traguardo - hanno concluso Castelletti e Gori - è quello di un'amicizia e un'alleanza strategica che vadano ben oltre l'orizzonte del 2023. La Capitale ha consentito di illuminare ricchissimi e inesplorati patrimoni e la straordinaria vivacità della produzione culturale, portando le due città all'attenzione nazionale ed europea».
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