B&b sconosciuto al fisco italiano: il lavoro di due svizzeri a Capraia

Un vero b&b “fantasma” gestito da due svizzeri: mai dichiarato nulla al fisco e mai fatte le previste comunicazioni in comune e questura. Ai clienti erano anche offerti corsi yoga e gite in barca

03 aprile 2024 | 14:52

Una vacanza sull’Isola di Capraia, ma in bed and breakfast abusivo. Questa la scoperta della Guardia di finanza di Livorno. Un vero b&b “fantasma” gestito da due svizzeri: mai dichiarato nulla al fisco e mai fatte le previste comunicazioni in comune e questura. Ai clienti erano anche offerti corsi yoga e gite in barca nell’arcipelago. Scattata la multa di oltre 150mila euro.

Come è stato scoperto il b&b “fantasma” di Capraia

I finanzieri hanno lavorato in sinergia con i militari di terra della Compagnia di Portoferraio e con i colleghi di mare della Sezione Operativa Navale isola, coordinati dal Comando Provinciale Livorno e dal Reparto Operativo Aeronavale. Come detto, l’attività economica era totalmente sconosciuta al Fisco. La scoperta è avvenuta grazie a un controllo ordinario a un’imbarcazione con a bordo quattro stranieri, che, sul momento hanno mostrato un “simulacro” di fattura, intestato a una società di Capraia.

I controlli hanno confermato i sospetti: la “società” di Capraia risultata gestita da due svizzeri presenti sull’isola e la cui attività consisteva in un B&B, con tanto di servizi aggiunti (corsi yoga, gite in barca, corsi skipper, ecc.).

Dagli approfondimenti contabili, economici e anche bancari sviluppati la Compagnia di Portoferraio ha scoperto che la società non ha mai istituito le scritture contabili e non ha mai effettuato alcun adempimento previsto dalla normativa fiscale italiana. Inoltre ha omesso dichiarare oltre 100mila euro di ricavi “in nero”, con connessi ulteriori acquisti “in nero” non autofatturati per altri 40mila, nonché violazioni IVA per oltre 15mila euro.

Inoltre, è stata rilevata la violazione dell’art. 74 della Legge Regionale n. 86/2016 in quanto l’attività di B&B su Capraia è stata esercitata senza aver mai presentato al competente ufficio comunale Suap la prescritta Scia. E, I due svizzeri sono stati segnalati anche alla Procura della Repubblica per violazione dell’art. 109 del Tulps, poiché hanno gestito il B&B senza aver mai provveduto alle relative previste comunicazioni delle generalità degli alloggiati in Questura.

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Alberto Lupini


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