Artissima tra cibo, vino e arte All’Oval di Torino appagati i 5 sensi

Arte visiva, vino e buona cucina: ingredienti di Artissima, la fiera d’arte contemporanea per eccellenza nel panorama italiano, per nutrire lo spirito, saziare i sensi con il profumo e soddisfare il palato

07 novembre 2017 | 13:35
di Piera Genta
L’allestimento è nello scenario dell’Oval di Torino, il padiglione di vetro costruito per i Giochi olimpici invernali del 2006 nel complesso del Lingotto Fiere.

L’edizione 2017 ha visto tra gli sponsor la cantina Nino Franco di Valdobbiadene (Treviso) con una serie di degustazioni che hanno visto protagonista il Valdobbiadene Prosecco superiore Docg “Vigneto della Riva di San Floriano 2016” ad accompagnare le creazioni del ristorante stellato Gardenia di Caluso (Torino) sulla balconata della Vip Lounge e il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut per un brindisi itinerante con una buvette bicicletta che viaggiando all’interno della manifestazione ha accompagnato i visitatori alla scoperta delle opere sorseggiando un prodotto dell’arte dell’uomo.



La cantina Nino Franco, azienda di famiglia guidata da Primo Franco e da sua figlia Silvia, tra due anni festeggerà il secolo di attività. Si trova a Valdobbiadene, nel cuore dell’area di produzione del Prosecco Superiore. Vini d’arte, ma Nino Franco e la sua famiglia sono anche grandi appassionati d’arte. Hanno ristrutturato la settecentesca Villa Barberina, annoverata tra le residenze d’epoca in Veneto, trasformandola in un relais di lusso; anche la cantina stessa, lo scenografico magazzino dove le bottiglie sono adagiate in contenitori d’acciaio quasi a comporre una installazione artistica e le etichette delle bottiglie rese uniche dal tratto artistico di Maurizio di Robilant, grande creativo ed ideatore di marchi famosi.


Il menu di Mariangela Susigan, creato appositamente per Artissima, ma presente nella carta del ristorante, racconta della sua cucina dai sapori veri come quelli delle erbe spontanee che raccoglie personalmente in Valchiusella e che utilizza in cucina.



Un piatto di ricerca la Zuppa Francigena, frutto di uno studio sulla storia degli ingredienti, che prende spunto da una ricetta medioevale, quindi niente patate o ortaggi arrivati in Italia solo dopo la scoperta dell’America, ma borraggine, sorgo, ortica, fave, radici e fagioli. Può fare emozionare per golosità ed armonia La patata cotta sotto sale con uovo colante, burro di montagna arricchita dal tartufo bianco d’Alba.


Nel bicchiere sorprendente il Nodi 2015/2016 ottenuto dalle uve del vigneto Col Del Vent a poca distanza da Grave di Stecca e dalla Riva di San Floriano da dove Nino Franco ottiene due differenti Prosecco da singola vigna. Da un vigneto dalle origini antiche il Grave di Stecca, uno spumante molto secco, di grande persistenza.

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Alberto Lupini


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