L'arte e la vita dell'Arcimboldo nel nuovo romanzo di Ketty Magni

25 marzo 2015 | 12:38
Con l’imminente inizio di Expo Milano, come non parlare di quella che può essere eletta “mascotte artistica” dell’esposizione? Il dipinto “L’Ortolano” giunge da Cremona alla capitale lombarda, dove resterà per i primi quattro mesi di durata dell’evento. Opera emblematica di un genere pittorico fortemente originale quale è il Trompe-l’œil, il ritratto creato utilizzando frutta e verdura può ben dirsi a livello tematico rappresentazione portante del tema della manifestazione. Ma è chiaro: dietro a qualsiasi grande capolavoro si cela nascosto, in questo caso è azzeccata l’espressione “nell’ombra”, un grande artista: si tratta di Giuseppe Arcimboldo, nato e morto nella metropoli milanese - altra buona ragione d’associamento con Expo 2015.



L’Arcimboldi - così anche denominato in diversi documenti d’archivio - artista milanese del ‘500, si può ben descrivere rifacendosi alle parole dello storico Paolo Morigia, il quale lo elogia definendolo “pittore raro, e in molte altre virtù studioso, e eccellente”. Poco si conosce tuttavia riguardo le svariate attività di Giuseppe Arcimboldo, il quale è oggi giorno per lo più ricordato per le sue grottesche “Teste Composte”, ritratti di personaggi reinterpretati in maniera burlesca, utilizzando per comporne la fisionomia elementi quali frutta, verdura e pesci.

Sicuramente un personaggio misterioso, decisamente eclettico, tanto da dipingere l’imperatore Rodolfo II con una pera al posto del naso. Ma chi era veramente Giuseppe Arcimboldo, l’artista che quest’anno, con Expo Milano 2015, rinasce e viene eletto quasi a baluardo artistico del tema alimentazione che coinvolgerà tutto il mondo in discussioni, presentazioni e approfondimenti?

Ciò che dell’artista, ma soprattutto dell’uomo, era rimasto celato agli occhi e alle menti di molti, è svelato quest’anno nel nuovo romanzo di Ketty Magni (nella foto) “Arcimboldo, gustose passioni”. Chi meglio di lei, scrittrice e soprattutto appassionata di storia rinascimentale, avrebbe potuto ritrarre le varie sfaccettature dell’Arcimboldi? Il romanzo percorre una prima linea guida, volta a descrivere opere e memorie di “uno dei più originali e dissacranti artisti di ogni tempo”, dalla formazione a Milano alla fama raggiunta a Praga fino alla morte misteriosa nella Milano dominata dal fervore religioso della “buona” contro-riforma del cardinal Borromeo.

L’autrice non si accontenta però di presentare l’Arcimboldo come artista: al contrario, decide di dedicare gran parte delle pagine del suo ultimo romanzo alla vita dell’uomo, all’amore per la bella Ludovica Crivelli, ambita da tanti ma solo a lui concessa, alla trovatella Ortensia, tenuta con sé dall’artista e fatta crescere a corte. E come non citare per ultima, ma non meno importante, la passione dell’Arcimboldi per la buona tavola? La sua speranza, alla fine di una giornata di lavoro, di trovar pronta una trota d’erbe alla ferrarese, ad esempio?

Ketty Magni, con la sua esperienza di scrittrice - si ricordano opere quali “Teodolinda, il senso della meraviglia” o “Adelaide, imperatrice del lago” - si spinge stavolta addirittura oltre il romanzo, inserendo tra le pagine intrise di cultura artistica ed emozioni umane, la cucina, grande passione dell’artista. In appendice al libro sono elencate una serie di ricette prese e tradotte dai ricettari rinascimentali e riproposte in versione semplificata.

Il risultato al quale l’autrice perviene è un tomo di quasi 200 pagine in grado di raccontare un uomo, parte irrinunciabile della storia artistica milanese, a 360°: dalla sua arte, tra teste composte e facciate affrescate - impossibile non citare il Duomo di Monza -, alla sua sensibilità, da amori ottenuti e persi per morte prematura - è il caso della bella Ludovica Crivelli -, fino alle sue grandi passioni, quali dell’ottimo vino in tavola e sul piatto pietanze come le cervella o le quaglie arrostite, piatti tanto gustosi quanto “gustose” sono le “passioni” che la Magni riesce a trasmetterci in queste pagine sulla vita dell’originale, unico, Giuseppe Arcimboldi.


Titolo: Arcimboldi, gustose passioni
Autore: Ketty Magni
Editore: Cairo Publishing
Pagine: 199
Prezzo: 15 €

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Alberto Lupini


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