Aprire un ristorante conviene? Valutazioni necessarie ed errori da evitare
28 giugno 2021 | 15:02
Conviene davvero aprire un ristorante? Al di là degli eventi impossibili da prevedere, come la pandemia che ci ha colpiti lo scorso anno, si tratta di un’attività che può dare i suoi frutti. Naturalmente occorre essere preparati ed informarsi sulle ultime tendenze prima di lanciare un proprio ristorante, per poter avere le necessarie soddisfazioni personali ed economiche.
Specialmente nella fase iniziale contenere i costi è necessario, ma bisogna anche stilare un piano per il risparmio sul lungo periodo. Un modo semplice ed efficace per tagliare i consumi alla radice è quello di optare per delle tariffe pensate appositamente per i bisogni delle aziende, come le tariffe di internet aziendale proposte da Linkem, ad esempio, che apportano un risparmio maggiore per le attività rispetto alle classiche opzioni destinate all’uso domestico, soprattutto se si considera il maggiore impiego di dati. Lo stesso discorso vale per le tariffe di gas ed elettricità e in generale sulle bollette, poiché costituiscono un’uscita fissa ogni mese.
Chiaramente è altrettanto importante valutare l’area dove verrà aperto il ristorante, studiando i competitor in zona, per capire se la mission è fattibile. Anche la nicchia scelta può fare la differenza, come nel caso dell’apertura di un ristorante specializzato nella cucina a base di pesce. Pure in questo caso bisogna studiare i competitor, magari scegliendo una nicchia attualmente scoperta in quella zona, per abbattere al minimo la concorrenza.
È naturale poi che servirà definire quale target colpire, perché questo avrà un ovvio riflesso sulle politiche della qualità dei piatti e sul prezzo del menù. Perché assumere uno chef di livello costa, e lo stesso vale per la fornitura delle materie prime di qualità elevata. In sintesi, le valutazioni da fare non mancano di certo, ed è il caso di considerare tutti questi aspetti quando si traccia il proprio piano di business per l’apertura e l’organizzazione di un ristorante nuovo.
Gli errori da evitare quando si apre un ristorante
Il primo errore lo abbiamo già intravisto poco sopra: sottostimare la concorrenza e non effettuare uno studio su larga scala sui competitor in zona. Partire con un ristorante di pesce, quando nelle vicinanze si trova un competitor aperto da anni e con ottime recensioni, può rappresentare un errore molto grave. In secondo luogo, si consiglia di non avviare mai un’attività del genere se nel gruppo non c’è qualcuno con esperienza nel settore della ristorazione. Inoltre, è bene evitare di scegliere la soluzione del ristorante come ripiego, perché si tratta di un impegno notevole che richiede anima e corpo.
Valutazioni da effettuare
Il periodo attuale di sicuro non rappresenta il migliore per quanto concerne gli stimoli, ma ciò che conta è inquadrare questa opzione guardando al futuro e dunque in prospettiva. Infatti, con alcuni accorgimenti è possibile ottenere delle soluzioni per poter lanciare un’attività destinata a rendere bene.Specialmente nella fase iniziale contenere i costi è necessario, ma bisogna anche stilare un piano per il risparmio sul lungo periodo. Un modo semplice ed efficace per tagliare i consumi alla radice è quello di optare per delle tariffe pensate appositamente per i bisogni delle aziende, come le tariffe di internet aziendale proposte da Linkem, ad esempio, che apportano un risparmio maggiore per le attività rispetto alle classiche opzioni destinate all’uso domestico, soprattutto se si considera il maggiore impiego di dati. Lo stesso discorso vale per le tariffe di gas ed elettricità e in generale sulle bollette, poiché costituiscono un’uscita fissa ogni mese.
Chiaramente è altrettanto importante valutare l’area dove verrà aperto il ristorante, studiando i competitor in zona, per capire se la mission è fattibile. Anche la nicchia scelta può fare la differenza, come nel caso dell’apertura di un ristorante specializzato nella cucina a base di pesce. Pure in questo caso bisogna studiare i competitor, magari scegliendo una nicchia attualmente scoperta in quella zona, per abbattere al minimo la concorrenza.
È naturale poi che servirà definire quale target colpire, perché questo avrà un ovvio riflesso sulle politiche della qualità dei piatti e sul prezzo del menù. Perché assumere uno chef di livello costa, e lo stesso vale per la fornitura delle materie prime di qualità elevata. In sintesi, le valutazioni da fare non mancano di certo, ed è il caso di considerare tutti questi aspetti quando si traccia il proprio piano di business per l’apertura e l’organizzazione di un ristorante nuovo.
Gli errori da evitare quando si apre un ristorante
Il primo errore lo abbiamo già intravisto poco sopra: sottostimare la concorrenza e non effettuare uno studio su larga scala sui competitor in zona. Partire con un ristorante di pesce, quando nelle vicinanze si trova un competitor aperto da anni e con ottime recensioni, può rappresentare un errore molto grave. In secondo luogo, si consiglia di non avviare mai un’attività del genere se nel gruppo non c’è qualcuno con esperienza nel settore della ristorazione. Inoltre, è bene evitare di scegliere la soluzione del ristorante come ripiego, perché si tratta di un impegno notevole che richiede anima e corpo.
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Alberto Lupini
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