L'antisemitismo si sta togliendo tutte le maschere e negli ultimi giorni sta diventando dilagante in molti Paesi e non solo fra quelli musulmani. Le svastiche sui muri o le aggressioni quasi quotidiane in Francia, invece che in Gran Bretagna o negli Usa, cambiano la mappa dei rischi di estremismo o terrorismo e ci mostrano un pianeta sempre più pericoloso, con località a rischio per chi vi risiede come per chi vi arriva per lavoro o turismo. Come dire che va rivista, e integrata, la mappa dei Paesi a rischio che abbiamo pubblicato recentemente.
La tragedia della guerra fra Israele e Hamas (al di là di dove stia la ragione) ha fatto cadere molte delle barriere che frenavano istinti violenti e odi irrazionali. E mentre essere antisemiti viene giustificato in modo aberrante confondendo le scelte politiche dei governanti di uno Stato (Israele) con l'essere ebrei (cittadini di tutto il mondo che hanno in comune un credo religioso o un legame di parentela), cresce allo stesso tempo anche l'antislamismo, soprattutto negli Usa, in Europa o in India.
Questo aumento di odio e discriminazione ha un impatto significativo anche sui viaggi, rendendo più difficile e pericoloso viaggiare non solo per ebrei e musulmani, ma per chiunque sia percepito come tale.
L'antisemitismo in aumento nel mondo
Secondo un sondaggio dell'Anti-Defamation League, il 20% degli adulti nel mondo ha pregiudizi antisemiti. Dai dati emergono i Paesi dove l’odio religioso rende pericoloso andare, ma anche quelli dove non esistono rischi: il Laos è ad esempio all’ultimo posto della classifica per antisemitismo, con solo lo 0,2% degli adulti che provano questi sentimenti. Per fortuna ci sono anche Paesi dove non esite, o quasi, l'antisemitismo.
I 10 Paesi più antisemiti
- Gaza e Cisgiordania
- Iraq
- Yemen
- Algeria
- Libia
- Tunisia
- Kuwait
- Bahrein
- Giordania
- Marocco/Qatar/Emirati Arabi Uniti
I 10 paesi meno antisemiti
- Laos
- Filippine
- Svezia
- Paesi Bassi
- Vietnam
- Regno Unito
- Usa
- Danimarca
- Tanzania
- Thailandia
Questa ricerca, pur con tutti i limiti del caso, conferma quale sia la regione più antisemita: il Medio Oriente, con il 93% dei palestinesi che nutre profondi sentimenti di odio contro gli ebrei. Ma anche il 74% degli intervistati in Nord Africa condivide la maggior parte degli stereotipi antisemiti. Interessante, poi, è il dato relativo all’Iran, il paese mediorientale con la dirigenza più antisemita in assoluto, ma con il tasso più basso di sentimenti antisemiti (56%) nella popolazione.
Al Medio Oriente si accoda l’Europa orientale (34%), dove il pregiudizio più diffuso (forse ancora dai tempi della dominazione sovietica) è che “gli ebrei hanno troppo potere nel mondo degli affari”.
L'islamofobia in aumento
Ma, come detto, non è che fuori dai Paesi musulmani, l'Islam goda di grandi favori. Anzi. Oltre all'antisemitismo, in molti Paesi si può parlare anche di antislamismo, atteggiamento che può generare situazioni di pericoli. Non tanto per aggressioni ai credenti in Allah, che pure saltuariamente, dagli Usa alla stessa Italia si possono manifestare, quanto per le reazioni alle politiche di chiusura o emarginazione verso mediorientali o nordafricani. Pensiamo solo alle rivolte periodiche delle banlieue, i quartieri periferici di Parigi.
Sta di fatto che i reati islamofobici sono in aumento in tutto l'Occidente, dagli Usa alla Gran Bretagna, dalla Francia all'Italia, con atti di vandalismo, di bullismo nelle scuole e minacce. A soffiare sul fuoco in questo caso sono leader di destra europei. Per non parlare dell'India, dove la maggioranza induista ha progressivamente ristretto l'azione dei gruppi musulmani che, come i cristiani, vengono spesso perseguitati o sono oggetto di attentati.
I Paesi più antislamici
- India
- Usa
- Germania
- Francia
- Cina
- Cechia
- Austria
- Gran Bretagna
- Svezia
- Russia
Comprensibile come tra musulmani e arabi, intanto, cresca quindi la preoccupazione di un aumento dell’islamofobia. «Il sospetto generale che tutti i musulmani siano antisemiti non aiuta affatto» - ha dichiarato il commissario tedesco per l’antisemitismo Felix Klein Klein al Guardian - È un peccato che sia un gruppo molto piccolo di sostenitori di Hamas e di persone che odiano Israele a causare tutti questi problemi. Non tutti i musulmani in Germania dovrebbero essere presi in custodia per questo».
E in Germania, parallelamente ai reati contro gli ebrei, sono cresciuti quelli i musulmani «Molti dei 5,5 milioni di musulmani in Germania - aveva detto a giugno la ministra federale dell’Interno Nancy Faeser - sperimentano nella loro vita quotidiana esclusione e discriminazione, fino all’odio e alla violenza».
I rischi per i viaggiatori in paesi con odio religioso
L'aumento dell'antisemitismo e dell'islamofobia ha un impatto significativo sui viaggi. Ebrei e musulmani sono più esposti ad aggressioni, vandalismo e minacce quando viaggiano. Questo può rendere difficile viaggiare in sicurezza per queste persone, e può anche creare un clima di paura e insicurezza per tutti i viaggiatori. Ormai inmolti Paesi ci sono manifestazione pro o contro ebrei o musulmani e il rischio può essere anche il coinvolgimento in incidenti.
Consigli per viaggiare in sicurezza in tempi di guerra
Ecco alcuni consigli per viaggiare in sicurezza in un mondo di odio:
- Informatevi sulle condizioni politiche e sociali del Paese in cui intendete viaggiare.
- Siate consapevoli dei luoghi e delle situazioni che potrebbero essere pericolose.
- Evitate di indossare indumenti o simboli che potrebbero identificarvi come ebrei o musulmani.
- Siate prudenti quando vi trovate in pubblico.
Conclusione
L'antisemitismo e l'islamofobia sono forme di intolleranza e discriminazione che non hanno alcun fondamento. Tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla loro religione o identità, dovrebbero potersi sentire al sicuro e accolti in tutto il mondo.
Sembra incredibile, ma la situazione di guerra in Israele, e i pericoli che essa porta con sé, invece di fare abbassare i toni e tentare di avviare convivenza pacifiche almeno fuori dal Medio Oriente, scatena sentimenti di odio irrazionali e frutto di pregiudizi politici. Un clima che rende ovviamente tutto più complicato e fa crescere la rischiosità di molti Paesi anche per chi non è ebreo o musulmano.
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Alberto Lupini
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