Ambiente, sostenibilità e impegno sociale: Bonduelle Italia diventa B Corp
L’Italia è la prima realtà europea del Gruppo Bonduelle a ottenere la certificazione di B Corp, che viene assegnata alle aziende che hanno un impatto sociale e ambientale positivo. In Italia sono circa 200
Bonduelle non ha bisogno di presentazioni. Un'azienda nata nel 1853 in Francia come distilleria e diventata oggi un gruppo mondiale, presente in più di 100 Paesi, e punto di riferimento per il mondo dei prodotti vegetali, siano essi freschi, surgelati o ambient. In Italia il gruppo può contare su due poli produttivi, uno a San Paolo d'Argon, in provincia di Bergamo, e l'altro a Battipaglia, in provincia di Salerno. L'obiettivo di Bonduelle, però, non è soltanto il buono, ma anche il giusto, dove per giusto si intende la costante ricerca di alti standard sociali e ambientali. Un lavoro che è stato premiato: Bonduelle Italia è, infatti, diventata B Corp, certificazione che viene assegnata, tramite un iter molto complesso, a quelle aziende che hanno un impatto sociale e ambientale positivo. In Italia, ad oggi, sono circa 200 le aziende ad averla ottenuta. Nel mondo circa 6mila.
Bonduelle Italia è B Corp
Ad annunciare l'importante traguardo è stato l'amministratore delegato di Bonduelle Italia, Federico Odella, in occasione di una tavola rotonda presso la sede aziendale di San Paolo d'Argon, a cui hanno preso parte anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Sonia Ricci, presidente di Unaproa (l'Unione dei Produttori ortofrutticoli) e Antonio Salvatore, presidente dell'OP Oasi. «Tutte le aziende hanno un impatto su ciò che le circonda - ha sottolineato Odella - La nostra volontà è quella di avere un impatto positivo e in questa direzione abbiamo deciso di lavorare. Essere B Corp significa impegnarsi a misurare e considerare le proprie performance ambientali e sociali con attenzione, con l’obiettivo di creare valore condiviso».
Il risultato ottenuto, ha spiegato Odella, è frutto di un lungo lavoro di squadra e riguarda diversi aspetti della vita aziendale, dalla gestione del personale, all'attenzione all'ambiente, passando per l'impegno nei confronti dei territori nei quali si trovano i poli produttivi. «Ci impegniamo ogni giorno per attrarre e far rimanere persone all'interno della nostra azienda - ha proseguito l'Ad - Per farlo una delle chiavi è la formazione. Oltre il 70% dei nostri dipendenti ha fatto formazione su temi non direttamente collegati al suo lavoro in azienda, per ampliare ulteriormente la visione e il coinvolgimento, oltre a coltivare il talento». Bonduelle Italia, poi, è al lavoro per creare entro il prossimo anno una piattaforma di welfare aziendale: «Un sostegno in più per affrontare inflazione e caro vita», ha aggiunto Odella.
C'è poi un forte legame con il territorio. «Le nostre sono aziende radicate - ha concluso l'amministratore delegato - Basti pensare che, solo nel 2022, Bonduelle ha promosso 10 iniziative civiche per i territori in cui opera, a cui ha partecipato il 27% della popolazione aziendale durante l'orario di lavoro, per un totale di 731 ore donate a progetti di valore».
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Bonduelle e l'ambiente
Ma la certificazione B Corp prende in analisi tutti gli aspetti della vita aziendale, compresa l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità. In questo senso Bonduelle Italia ha lavorato duramente negli anni per migliorare i propri standard, con risultati degni d'attenzione. Le emissioni di CO2 sono diminuite del 9%, il consumo di acqua è stato ridotto del 12% e quello energetico del 9%, mentre il 100% dei packaging è riciclabile. Ma le iniziative che si muovono in questa direzione non sono di certo terminate. All'orizzonte, nell'immediato, c'è l'installazione di pannelli fotovoltaici, che copriranno circa il 15% del fabbisogno energetico del polo produttivo di San Paolo d'Argon. Non solo: tra gli impegni futuri del Gruppo Bonduelle, la diminuzione del 38% delle emissioni di gas serra dirette e indirette entro il 2035 e l’abbandono dell’utilizzo di plastica di origine fossile vergine entro il 2030 - già ridotto del 12% negli ultimi due anni in Bonduelle Italia. Inoltre, per contribuire alla sensibilizzazione degli agricoltori che collaborano con l’azienda verso colture più sostenibili, entro 7 anni l’80% dei fornitori sarà impegnato nell’agricoltura rigenerativa e supportato nelle attività di training, mentre il 100% della superficie coltivata utilizzerà un piano di protezione per gli insetti impollinatori.
«Diventare B Corp è l’apice di un percorso iniziato molto tempo fa e profondamente radicato nei nostri valori aziendali - ha evidenziato Stefania Grazianetti, Direttore Qualità di Bonduelle Italia, che si è occupata in prima persona dell'iter per il raggiungimento della certificazione - Per raggiungere questo primo obiettivo ci sono voluti tre anni. Un iter complesso: basti pensare che delle aziende che intraprendono questo percorso soltanto il 3% supera gli 80 punti. Noi ne abbiamo ottenuti 90,1. Non si tratta, però, di un punto d'arrivo ma di partenza. Oggi, con questa nuova responsabilità, abbiamo l’obiettivo di intraprendere nuove e virtuose iniziative per contribuire alla creazione de “Il mondo che ci piace”».
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