Alce Nero entra in caffetteria Con il bio arricchisce il mercato
Un vasto assortimento di prodotti che si rivela un’opportunità per il settore. La crescita media a valore del mercato biologico negli ultimi anni è sempre incisiva e consolidata: +9,2% dal 2015 al 2019
18 giugno 2020 | 19:54
Il biologico firmato Alce Nero entra nel mondo delle caffetterie, dei bar e delle pasticcerie. Un mercato che offre notevoli margini di sviluppo per questa tipologia di prodotti.
«L’obiettivo primario – ha spiegato Francesco Romano, responsabile del progetto - è quello di portare il biologico all’interno dei bar con un assortimento tale da poter coprire i diversi momenti di consumo. Si tratta di prodotti realizzati con la massima attenzione nella scelta degli ingredienti, nell’apporto calorico e nel contenuto di grassi, che ci permetterà di elevare la qualità di quelli già presenti. Sono fermamente convinto che, adesso più di prima, non è necessario inventare nuovi consumi ma migliorare quelli esistenti».
L’offerta comprende bevande d’orzo, caffè al ginseng, creme fredde, tè, tisane e infusi per la colazione o per la pausa caffè; bevande vegetali, smoothies di frutta per un break sano; snack salati e dolci, caramelle per i più golosi. Ancora, succhi e puree di frutta in doypack per i più piccolini. Un’opportunità per il settore, tenuto conto che la crescita media a valore del mercato bio negli ultimi anni è sempre incisiva e consolidata: +9,2% dal 2015 al 2019.
«Nel periodo storico che il settore sta vivendo – ha puntualizzato Romano - ancor di più l’attenzione dei consumatori va verso la qualità dei prodotti consumati nel “fuori casa” e la ripresa dei locali passa inevitabilmente attraverso una maggiore selezione dei prodotti. Il nostro intento è introdurre nei bar un marchio storico e sinonimo di affidabilità, come Alce Nero, in un mercato molto affollato e nel quale il biologico sta iniziando a comparire in modo significativo».
Da 40 anni Alce Nero si dedica alla produzione di un cibo proveniente da campagne libere da erbicidi e pesticidi, custodite e coltivate ogni giorno con rispetto.
Per informazioni: www.alcenero.com
La crescita media a valore del mercato bio negli ultimi anni è stata del 9,2%
«L’obiettivo primario – ha spiegato Francesco Romano, responsabile del progetto - è quello di portare il biologico all’interno dei bar con un assortimento tale da poter coprire i diversi momenti di consumo. Si tratta di prodotti realizzati con la massima attenzione nella scelta degli ingredienti, nell’apporto calorico e nel contenuto di grassi, che ci permetterà di elevare la qualità di quelli già presenti. Sono fermamente convinto che, adesso più di prima, non è necessario inventare nuovi consumi ma migliorare quelli esistenti».
L’offerta comprende bevande d’orzo, caffè al ginseng, creme fredde, tè, tisane e infusi per la colazione o per la pausa caffè; bevande vegetali, smoothies di frutta per un break sano; snack salati e dolci, caramelle per i più golosi. Ancora, succhi e puree di frutta in doypack per i più piccolini. Un’opportunità per il settore, tenuto conto che la crescita media a valore del mercato bio negli ultimi anni è sempre incisiva e consolidata: +9,2% dal 2015 al 2019.
«Nel periodo storico che il settore sta vivendo – ha puntualizzato Romano - ancor di più l’attenzione dei consumatori va verso la qualità dei prodotti consumati nel “fuori casa” e la ripresa dei locali passa inevitabilmente attraverso una maggiore selezione dei prodotti. Il nostro intento è introdurre nei bar un marchio storico e sinonimo di affidabilità, come Alce Nero, in un mercato molto affollato e nel quale il biologico sta iniziando a comparire in modo significativo».
Da 40 anni Alce Nero si dedica alla produzione di un cibo proveniente da campagne libere da erbicidi e pesticidi, custodite e coltivate ogni giorno con rispetto.
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Alberto Lupini
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