L'albergatore Michil Costa: «Novità in provincia di Bolzano. E in futuro pure al mare»

Imprenditore ladino, Michil Costa già gestisce La Perla di Corvara (Bz) e l'Albergo Posta Marcucci a Bagno Vignoni (Si). Nei suoi progetti la gestione di una struttura già esistente nella provincia di Bolzano, e per il futuro non esclude il mare : «In una località del centro che guarda a Est». L'Abruzzo o le Marche come territori scelti?

10 gennaio 2024 | 05:00
di Alessandro Creta

Una filosofia, ancor prima che una forma di forma accoglienza e di impresa, pensata e realizzata in ottica slow che in modo volutamente lento e per quanto possibile sostenibile sta interessando anche altre parti d'Italia. Michil Costa (imprenditore ladino che definire albergatore e ristoratore sembra piuttosto riduttivo, meglio parlare di uomo di cultura, guru, ambientalista e visionario) che con la sua famiglia gestisce La Perla di Corvara (Bz) e l'Albergo Posta Marcucci in Val D'Orcia, a Bagno Vignoni (Si) ha in progetto, nel breve periodo, di gestire (lui che per volontà riqualifica, non costruisce da zero) una struttura già esistente in provincia di Bolzano, sempre rispondente ai suoi dettami e criteri etici e sostenibili) e, nel più lungo periodo, "sbarcare" anche in una località di mare (ancora segreta, ma di cui ci ha dato qualche indizio). Da segnalare, nell'ecosistema Costa, anche il ristorante stellato La Stüa de Michil, all'interno de La Perla e a oggi l'unico locale con un macaron della Rossa in Val Badia. 

Michil Costa, in provincia di Bolzano con una nuova "vecchia" struttura

Abbiamo parlato con Michil Costa: di accoglienza, certo, ma anche di tutto ciò che ne deriva e consegue in ottica di sostenibilità, natura ed etica, non solo ambientale ma anche e necessariamente umana

Michil, questo 2024 sembra essere un anno di fermento. Alle strutture che già gestisci a breve se ne aggiungerà una in provincia di Bolzano?
Sì, si tratta di progetti molto piccoli ma sempre nel rispetto della nostra filosofia aziendale, vale a dire prendere in mano delle strutture già esistenti evitando di costruirne di nuove, ci tengo molto a specificare questo aspetto. In Val Badia intanto abbiamo preso in affitto un albergo 3 stelle dedicato esclusivamente ai nostri collaboratori. Poi c'è questo  progetto nuovo nella vicina San Vigilio, frazione di Marebbe, dove c'è una struttura che esiste già ed entrerà a far parte del nostro gruppo dall'estate in poi.

Sei sempre molto attento agli aspetti di etica e sostenibilità. Oggi il contatto con la natura, una forma di turismo slow e a misura d'uomo, rappresenta il prossimo step dell'accoglienza?
L'ospite prende ciò che noi gli offriamo. Se noi albergatori abbiamo la capacità di interiorizzare e trasmettere la bellezza del paesaggio, il silenzio, la lentezza, e siamo convinti di ciò che facciamo, perché il turismo non è solo strategia di marketing ma anche profonda consapevolezza se vuoi fare ospitalità vera, allora ti arriverà quel tipo di ospite, attento alle questioni ambientali, amante della natura e di questo tipo di offerta. Io amo la natura, amo passeggiare nei boschi, vado in bici e in treno, ed è ciò in cui provo a coinvolgere prima di tutto i miei collaboratori, che poi lo veicolano agli ospiti delle mie strutture. E speriamo che il messaggio venga recepito e soprattutto interiorizzato veramente: mi auguro che gli ospiti si portino via, di ritorno magari in città, qualcosina di ciò che abbiamo provato a trasmettere loro. Sono, per certi versi, magari idee un po' radicali ma che comunque ci permettono di andar bene anche da un punto di vista economico. Quindi, considerando come sia una filosofia che funziona anche sotto l'aspetto del business, mi chiedo perché non lo facciano anche altri.

Michil Costa, nel futuro c'è anche il mare

Per il futuro hai un progetto anche per una località di mare? Per un "montanaro" come te da cosa deriva questa suggestione?
Sono stato sempre attratto dalla bellezza, che forse non salverà il mondo a contrario di ciò che diceva qualcuno, ma cerco di ostacolare la bruttezza che invece sicuramente contamina. Ho una grande passione per le cose belle: quando acquistai la struttura a Bagno Vignoni le previsioni di bilancio non ci davano ragione, anzi consulenti ed esperti affermavano come economicamente il progetto non si sarebbe retto. Io però ci ho creduto a tal punto, quel posto mi piaceva così tanto, che sono andato fino in fondo e ho voluto acquistarlo. Oggi funziona, sembra una cosa inspiegabile ma io credo in queste cose: le cose belle non possono non funzionare, soprattutto in Italia. Detto questo posso dire di aver già individuato un posto in una località di mare in cui aprire che però è ancora top secret.

Ci dia almeno qualche indizio: Nord Sud o Centro?
Posso dire che è in Centro Italia.

Un altro suggerimento: Adriatico o Tirreno?
(Ride, ndr) Un posto dove si guarda verso l'est, verso la culla delle grandi religioni e delle grandi filosofie orientali.

Michil Costa: «Noi, con rammarico, gli ultimi stellati in Val Badia»

Lei è anche ristoratore e parlando di ristoranti come sta andando invece la Stüa de Michil?
Il ristorante sta andando bene, devo però dire con un po' di rammarico, e un po' a malincuor,e di esser rimasti l'unico ristorante gourmet, stellato, in Val Badia. Una volta ce ne erano 6 di stellati, oggi siamo solo noi e mi spiace molto.

Secondo lei perché siete rimasti gli unici?
Perché comunque è un lavoro faticoso, dispendioso, oltretutto in montagna. Ti confronti giornalmente con livelli di stress altissimi perché la qualità deve sempre essere ottima, gli standard sempre al massimo, servono collaboratori ecc. A me piace tantissimo il mondo della gastronomia di livello però capisco che non è la via più diretta e facile per fare tanti soldi, tutt'altro. Ma non mollerò mai perché mi piace da pazzi.

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Alberto Lupini


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