Al Momento Clu vanno in scena “Cavoli&Pesce” con cocktail low alcol

Una serata a tema autunnale, protagonisti insoliti il cavolo (cavoletti, verze, cavolfiori) e il pesce. In accompagnamento i cocktail low alcol studiati ad hoc dall’Artisan Cafe di Bergamo

Castello di Clanezzo a Ubiale Clanezzo, in provincia di Bergamo, una location unica per un ristorante atipico che si definisce “cucina essenziale e vini artigianali”. Ma Momento Clu non è solo questo, è anche un luogo essenziale e confortevole, capace di emozionare senza strafare.

La cena "Cavoli&Pesce" è stata solo l’ultima di una serie di serata a tema proposte finora, basate su ingredienti, stagionalità, produttori e amici della nostra cucina. Come detto in quella del 27 ottobre tutto ruotava intorno al cavolo (nelle sue molteplici declinazioni) e al pesce.

La cena

Dopo due gradevoli entrée di benvenuto si parte subito con lo "Sformato di acciughe, cavolfiore, limone bruciato e nocciola" in abbinamento “Our mai tai” orzata di nocciole, blend di rum e limoncello di limone bruciato. Bella consistenza e ben bilanciato. Cremoso senza che le acciughe siano predominanti.

A seguire "Insalata di cavolo viola, branzi, cavolo fermentato, uova di trota, mandorla", in abbinamento "Japan bubble - umeshu, lilleth blanc, mirin, champagne o quasi", fresca e non invadente, bella acidità, smorzata dalla dolcezza (forse un po’ eccessiva in questo caso) del cocktail.

"Bistecca di cavolfiore, riduzione di polpo" in abbinamento al sorprendente Guadalupe - Josef, macerato di uve Turbiana di Lugana. Un gioco di cremosità e consistenza chiuso dal delicato gusto del polpo.

"Fregola, cavolo verde, canocchie crude, limone, finocchietto" accompagnato da "Tonica nel prato: lilleth, fieno, tonica artigianale". Il miglior piatto della serata e il miglior abbinamento. Dolcezza e sapidità in perfetto contrappunto alla nota erbacea mai invadente della Tonica.

"Bottoni allo sgombro, cavoletto, brie, vinaigrette" insieme a "Kang fu 2.0 - mandarini cinesi, cachacha, kren, lamponi e balsamico". Sapido e dirompente lo sgombro, in un ottimo contrasto alla dolcezza del cocktail.

"Cassoeula di ali di razza, trippette di baccalà" in abbinamento all Cenerina di Cascina Valliberata, un vino che profuma di frutta rossa appena colta e un piatto che sa di tradizione pur non essendo una cassoeula tradizinale.

A chiusura "Creme caramel al cavolfiore, lime e menta" e "Winter fashioned - gin, pistacchio, calvados, vermouth cocchi, datteri, caramello". Bel gioco di dolcezza appena accennata ben bilanciato dalla freschezza della menta e dell’erba San Pietro.

La storia di Momento Clu

Tutto nasce da Marco Cavadini ed Edoardo “Edo” Codalli, amici da una vita con la voglia di aprire un ristorantino.
«Cercavamo un posticino che in passato fosse stato ristorante, per abbattere un poco l’investimento iniziale, possibilmente in provincia e lontano dalle strade trafficate, con un poco di spazio verde. - racconta Marco - Nel nostro girovagare, una notte ci è arrivata un’offerta inaspettata: il Castello di Clanezzo».

«Clemens Rota, proprietario del Castello e della Cascina Belvedì, nonchè ex capo di Edo (era lo chef della cascina) ci propone di aprire il ristorantino al Castello… la risposta era ovviamente “no”. Ma chi ci viene a Clanezzo? E soprattutto… un ristorantino in un Castello? - prosegue Cavadini - Poi forse il coraggio misto ad incoscienza, l’ambizione, la magia del posto, l’incontestabile fatto che l’occasione di provarci in un contesto del genere non è come provarci in un qualsiasi altro contesto… Da lì abbiamo tirato dentro Miscio (Michel Previtali) il nostro terzo socio che ci ha dato una mano per partire ed è tutt’ora tassello fondamentale per la gestione aziendale. Ed eccoci qua, a 7 mesi dall’apertura con un ristorante, 2 food festival a curriculum, qualche matrimonio, un’estivo che di gente a Clanezzo ne ha portata per davvero, tra poco apriamo un bar e magari qualche camera».

L’idea fin dall’inizio è stata quella di un posto easy, da vivere con leggerezza ma soprattutto da condividere, ma senza mai perdere il filo conduttore: tutto deve essere pensato attorno all’ospite, per farlo stare bene.

Il menu non è tradizionalmente diviso in antipasti, primi e secondi, ma in “cluetti” e “piatti”. I cluetti permettono di poter assaggiare più cose durante il pasto favorendo la condivisione. La maggior parte degli ospiti predilige la “cluettata”: un percorso di 8 assaggi a scelta dei titolari, naturalmente salvo allergie/intolleranze alimentari o piatti e ingredienti tabù.

A questo si aggiunge una carta dei vini “non convenzionale” dove non esiste una divisione per tipologia o provenienza geografica, ma per “mood” di beva. Tutta la carta è disponibile al calice. «Oramai il 90% del mio lavoro è fare degustazioni e proporre calici. - racconta Cavadini - Non ho un percorso degustazione predefinito ma tutte le volte lo personalizzo e lo calzo sui gusti dell’ospite».

«Piano piano stiamo costruendo la nostra rete di fornitori del territorio, con i quali però lavoriamo al contrario, cioè non siamo noi a fare gli ordini ma loro a portarci quello che hanno, e noi ci adattiamo. Con Giovanna, coltivatrice diretta di Bedulita, le abbiamo affittato un pezzo del suo orto, lei coltiva quello che vuole e ce lo porta».

 

Momento Clu
Piazza Castello 4 - 24010 Ubiale Clanezzo (Bg)
Tel 035 2818692