Al lavoro in vigna con 36 gradi, multata un'azienda agricola di Montalcino

Durante un controllo, l'Ispettorato del lavoro di Siena ha trovato sei lavoratori intenti a pulire una vigna sotto il sole cocente. Per il titolare è scattata una sanzione da 7mila euro

27 luglio 2022 | 12:53

Il termometro segnava 36 gradi, ma loro erano comunque al lavoro in vigna. Così, durante un controllo, l'Ispettorato del lavoro ha deciso di comminare una sanzione superiore ai 7mila euro. È accaduto a Montalcino, in provincia di Siena. A farne le spese il titolare di un'azienda agricola

In vigna con 36 gradi: multata un'azienda agricola 

Erano sei gli operai al lavoro sotto il sole cocente al momento del controllo a sorpresa effettuato dall'Ispettorato del lavoro senese. Gli ispettori, si legge in una nota, «hanno disposto l'immediata interruzione dei lavori e il rientro in sede degli operai, ed hanno contestato all'azienda la inadeguata valutazione del rischio specifico». 

La sanzione, come detto, è superiore ai 7mila euro e i controlli rientrano nell'ambito di un indicazione fornita ai singoli ispettorati dalla Direzione centrale, che ha invitato gli uffici territoriali a dedicare particolare attenzione, sotto il profilo ispettivo, alla prevenzione dei rischi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori determinati dall'aumento di intensità e durata delle ondate di calore

Con il caldo c'è... la cassa integrazione 

La notizia della sanzione ha preceduto di poche ore la nota congiunta diramata da Inps e Inail che chiarisce le linee guida per prevenire le patologia da stress termico tenuto conto che I fenomeni climatici estremi sono in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro. 

«Le imprese - si legge nella nota dei due enti - potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cassa integrazione ordinaria (Cigo) quando il termometro supera i 35 gradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”». 

Tra i mestieri a rischio l’Inps indica: i lavori di stesura del manto stradale, quelli di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto con indumenti di protezione.

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Alberto Lupini


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