Ai Paesi del Nord piace l’Italia Turisti per 10 miliardi all’anno

Tanto vale la presenza dei visitatori del Nord Europa nel nostro Paese. Solo dalla Germania il 73,2% degli introiti, con il Trentino Alto Adige al primo posto tra le mete preferite. Ma crescono anche Sardegna e Campania . Grande merito ai collegamenti aerei, sempre più numerosi, che uniscono le città italiane a quelle straniere

14 gennaio 2020 | 18:35
Sono oltre 80 milioni i turisti stranieri provenienti dal Nord Europa nelle strutture ricettive italiane, con in testa la Germania che spende 7,1 miliardi di euro e rappresenta il 73,2% sul complessivo dei 4 mercati (tedesco, olanese, austriaco e finlandese) con oltre 58,6 milioni di notti, il 27,1% del totale presenze estere in Italia.

La cattedrale di Bolzano. I turisti del Nord Europa preferiscono il Trentino Alto Adige

A renderlo noto è l’Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, che in questi giorni sta partecipando a una serie di fiere a Stoccarda, Utrecht, Vienna ed Helsinki. «Le festività natalizie hanno stabilito un nuovo record per l’Italia - dichiara il presidente Enit Giorgio Palmucci - con una sostanziale partecipazione dei flussi turistici provenienti dal Nord Europa attratti da shopping, città d’arte ed enogastronomia. Secondo i Tour Operator contattati da Enit si registra un sempre maggiore interesse per la vacanza montana in Italia anche da parte di località già dotate di proprie destinazioni per questa tipologia di vacanza active».

Giorgio Palmucci

È il Trentino Alto Adige al primo posto tra le mete prescelte: circa 19 milioni di notti, (+2,2%). Seguono il Veneto con circa 15,6 milioni di presenze e la Lombardia con oltre 5 milioni. Nella top 10, ottime le performance di Sardegna e Campania che crescono a doppia cifra in termini di presenze, rispettivamente del +13,4% e del +10,0%. Anche gli austriaci sognano l’Italia preferendo Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per una spesa di circa 2 miliardi di euro. I pacchetti turistici che hanno come meta il Sud Italia sono in crescita anche per gli austriaci.

Merito anche dei nuovi collegamenti aerei e charter offerti dai grandi operatori che semplificano gli spostamenti da Vienna verso Catania, Napoli e Bari. Prosegue la tendenza degli ultimi anni a soggiornare in modalità citybreaks anche per la facilità con cui si raggiungono con l’auto le vicine città d’arte come Roma, Firenze, Milano e Venezia. Il lifestyle italiano rappresenta l’elemento di maggiore attrattiva per gli austriaci e di conseguenza alcuni pacchetti turistici specifici per il periodo considerato includono lo shopping e l’enogastronomia. La vacanza attiva in Italia, prevalentemente trekking e cicloturismo, è molto apprezzata: per questa tipologia di prodotto gli operatori rilevano aumenti del +7% a Natale 2019. Al quinto posto tra i Paesi dell’area nord in crescita per presenze ci sono anche i Paesi Bassi in particolare nelle regioni del Sud e nelle Isole: +23,7% in Puglia, +20% in Campania, +58,8% in Sardegna, +27,8% in Sicilia, +31,4% in Basilicata, +56,0% in Calabria così come le presenze finlandesi negli esercizi ricettivi italiani, a quota 934 mila, sono aumentate del +10,4% nell’ultimo biennio.

La spesa totale dei viaggiatori finlandesi in Italia ammonta a 140 milioni di euro. Nella Top 5 delle regioni di destinazione troviamo la Lombardia che rappresenta il 30,3% del totale con 42 milioni di euro di entrate economiche, il Lazio dove sono stati spesi circa 25 milioni di euro e rappresenta il 17,8% del complessivo, il Veneto con introiti per 19 milioni di euro e una quota sul totale del 13,8%, la Campania che con 12 milioni di euro rappresenta l’8,5% e la Toscana che copre il 5,7% del complessivo con 8 milioni di euro di entrate. La ricettività alberghiera e dei villaggi turistici ha incamerato circa il 65% della spesa turistica dei finlandesi in Italia.

«Il potenziamento del turismo slow e active – sostiene il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli - è alla base del Piano Enit per coinvolgere il turista ad una fruizione sempre più rispettosa del patrimonio italiano valorizzando la cultura e le bellezze paesaggistiche della Penisola».

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Alberto Lupini


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