Agricoltori a Sanremo? «Non andremo per leggere comunicati veicolati da altri»

«Per ora stiamo fermi - annuncia Davide Pedrotti, uno dei quattro coordinatori di Riscatto Agricolo - ma le manifestazioni continuano così come i presidi a Roma, Bergamo, Melegnano e Brescia». La situazione

09 febbraio 2024 | 13:14

Continua la protesta di una parte del mondo agricolo. «Per ora stiamo fermi - annuncia Davide Pedrotti, uno dei quattro coordinatori di Riscatto Agricolo - ma le manifestazioni continuano così come i presidi a Roma, Bergamo, Melegnano e Brescia. Non saliremo sul palco di Sanremo a leggere comunicati  ''veicolati'' da altri e i trattori, nelle prossime ore, torneranno dalla città dei fiori a Melegnano».

Proteste degli agricoltori: la situazione a Roma

Diversa la situazione nella Capitale dove era stata annunciata una mobilitazione per domani sul grande raccordo anulare. «Siamo in attesa di un incontro con il Governo. Per ora solo promesse e tante parole. Faremo un giro in centro con pochi trattori - dice ancora Pedrotti - ma i sit-in continueranno anche nei prossimi giorni, sia la Nord che nelle altre parti d'Italia». Pedrotti è un giovane allevatore che possiede 250 vacche da latte in una cascina al confine fra le provincie di Brescia e Mantova.

Produce latte per le mozzarelle. «Non vogliamo nessun ''cappello'' politico. Sfiliamo - rimarca - solo con le bandiere tricolore. Positivo da parte dell'Ue il ritiro del regolamento sui pesticidi, per il resto chiediamo con forza di essere remunerati per il giusto. Produrre un litro di latte alla stalla mi costa 53 centesimi, me lo pagano 48. Al supermercato, il latte fresco di alta qualità viene venduto a 1,70- 1,80 euro al litro. È giusto?».

Perché gli agricoltori protestano in Italia?

Ma quali sono i motivi delle proteste degli agricoltori italiani? Tra le loro richieste, una maggiore assistenza finanziaria e la difesa del Made in Italy. Il no alla carne sintetica, alla farina di insetti e agli impianti fotovoltaici sui terreni agricoli. Contestati, poi, anche l'incremento dei costi dei carburanti, l'aumento dei mutui e le tasse dovute alla reintroduzione dell'Irpef agricola. Infine, la legge di bilancio 2024 ha suscitato disagio in quanto non ha confermato l'esenzione Irpef per gli agricoltori.

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Alberto Lupini


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