A settembre piace il mare italiano. In crescita gli stranieri

Dalla Costiera Amalfitana a Roma, dalla Ciociaria e Senigallia ristoranti e hotel sorridono per l'estate positiva e guardano alla coda d'estate con fiducia. Certo, resta l'incognita pandemia, ma qualche prenotazione c'è

27 agosto 2021 | 11:10
di Vincenzo D’Antonio

Il mese della commutazione da un’estate che sa di poter dare addirittura il meglio di sé, per quanto a fronte di Lucifero scongiurato, c’è ancora il bel tepore, ad un autunno che scalpita per introdursi portando con sé i colori più belli ed il tempo vendemmiale. Stiamo parlando dell’imminente settembre. Come gli albergatori ed i ristoratori ipotizzano sarà questo mese di settembre?

Domande mirate, riposte sempre argomentate, ne sortisce, in prima sintesi, un pacato ottimismo.

In Ciociaria, ottimo agosto. Dubbi su settembre

In Ciociaria, nel capoluogo Frosinone, a circa metà strada del percorso autostradale tra Napoli e Roma, Emilio Ascolani, patron dell’Hotel Astor con annesso ristorante ben noto ai gourmet, ci offre la sua analisi: «La ristorazione sta pian piano riconquistando la scena rubata dalle restrizioni dell’emergenza sanitaria. Le aspettative di fatturato dell’imminente settembre e dei mesi a venire sono fortemente legate ai possibili risvolti pandemici e alla semplificazione degli aspetti burocratici. Evidenzio che in agosto abbiamo lavorato molto bene con l’hotel perché il 90% degli italiani ha preferito fare le vacanze in Italia; quindi, c’è stato molto pendolarismo da Nord verso Sud e viceversa.

Roma, l'ottimismo di Omnia Hotels

Da Frosinone andiamo a Roma ed ascoltiamo l’analisi di Francesco Lazzarini, ceo di Omnia Hotels, con ben sette strutture alberghiere in Roma. Il grande punto di forza di Omnia hotels è la possibilità di offrire ai nostri ospiti sette strutture nella città di Roma, una diversa dall’altra e nei diversi quartieri della città, punti strategici per turismo, lavoro, eventi o quanto altro. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi, abbiamo anche aperto un altro albergo del tutto nuovo, l’Hotel St. Martin e ora la riapertura dell’Hotel Imperiale, che era l’unica struttura rimasta ancora chiusa, è la conferma che siamo fiduciosi di veder crescere la domanda sulla città. Io sono ottimista e certamente credo negli strumenti che abbiamo, in termini di hotel e di professionalità, utili a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato, dagli eventi sportivi che richiedono pernottamenti, alle riunioni aziendali o di associazioni che stanno mostrando una discreta vitalità e grande voglia di incontrarsi, ai clienti corporate che vogliono dormire a due passi dai loro uffici, ai gruppi turistici sia italiani che stranieri che stanno piano piano tornando a visitare la nostra bellissima Roma. Quello che ci ha distinto nel corso di questi lunghi mesi è stato il grande coraggio ed un pizzico di lucida follia, queste due componenti, secondo me, fondamentali nella visione degli imprenditori, quanto le analisi accurate di dati statistici ed economici, ci guideranno anche nel mese di settembre».

Qui Amalfi, a settembre arrivano anche gli stranieri

E dalla capitale ci spostiamo in Costiera Amalfitana, proprio ad Amalfi. Ascoltiamo l’analisi delle sorelle Giusi e Ninni Gambardella, titolari del prestigioso Hotel Santa Caterina, giustamente reputato uno dei migliori alberghi del mondo: «Con la ripresa dei voli aerei anche il Santa Caterina ha beneficiato dell'arrivo degli stranieri in Costiera Amalfitana soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Il momento è difficile ma l'ottimismo c’è. Fin dall’imminente settembre è previsto un movimento complessivo di quasi 40 milioni di turisti (nazionali e internazionali) che sarebbero già un 12% in più rispetto all'anno scorso. Noi come sempre siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti in totale sicurezza nella nostra casa».  

 

Cedroni: Fiducia in un bel settembre

Da Amalfi a Senigallia, per ascoltare la sintetica quanto lucida opinione di Moreno Cedroni, chef e patron de La Madonnina del Pescatore: «Al momento il trend sembra positivo, sono fiducioso in un bel settembre come lo scorso anno».

 

Pompei, per Gramaglia inizia un nuovo percorso gastronomico

E da Senigallia torniamo in Campania e precisamente a Pompei. Ascoltiamo Paolo Gramaglia, chef e patron del President: «Dal momento delle riaperture la scorsa primavera, è iniziata nei ristoranti un'esponenziale risalita verso il piacere della cucina. Credo che settembre sarà il mese in cui ci sarà una costante accelerazione nella direzione di una ristorazione di qualità, quella che nel rispetto delle regole, pone il cliente al centro di ogni attenzione, perché questo è quello che la gente desidera e questa è la strada giusta per iniziare un nuovo e duraturo percorso di successo gastronomico».

 

Cilento, il Savoy ritrova gli eventi

Restiamo in Campania, spostandoci più a Sud, alle porte del Cilento, in quel luogo suggestivo ricco di storia e di bella spiaggia che è Paestum. Ascoltiamo Peppino Pagano, patron dell’Hotel Savoy e di altre strutture sia ricettive che di ristorazione: “Per il mese di settembre prevediamo una buona risposta del mercato, composto principalmente da clientela italiana. Per quanto riguarda invece il segmento di clientela estera, i numeri non sono ancora neanche lontanamente paragonabili alla situazione pre-Covid. Ad oggi soffriamo ancora la mancanza di clientela straniera, specie quella proveniente dal nord Europa, che così tanta importanza ha nel destagionalizzare, nell’occupare le strutture alberghiere in periodi tradizionalmente di bassa stagione per il turismo italiano, come maggio e fine settembre. Nei miei alberghi ci occupiamo anche molto di eventi e per fortuna questo segmento pare essersi ripreso bene, con previsioni molto felici per il mese di settembre».

 

Borgo Campello, ottime previsioni per l'autunno

Concludiamo questa overview resa preziosa per quanto vi è stato attento ascolto dalla voce diretta degli operatori del settore, con Vincenzo Naschi patron del Relais Borgo Campello nella parte alta di Campello sul Clitunno, nel cuore dell’Umbria: «I mesi di luglio ed agosto sono andati molto bene, non solo per numerica di clientela ma anche per la qualità dei nostri ospiti, ancora una volta in larga prevalenza italiani. Offriamo relax, ottima cucina, siamo punto privilegiato per visitare le tante piccole gemme del diadema Umbria. Le previsioni per settembre sono ottime e siamo già ad un buon +20% rispetto a settembre 2020. Da noi, con gli eventi enologici a Montefalco e con i weekend dei Frantoi Aperti che abbracciano la Fascia Olivata da Assisi a Spoleto, è periodo ottimo anche l’autunno pieno, in particolare il mese di ottobre».

Insomma, per quanto attiene il Centro ed il Meridione del nostro Belpaese, potremmo affermare che grazie alla poderosa campagna vaccinale e, ad essa conseguente, grazie al Green Pass, la zavorra costituita dalla pandemia va scemando. Sta a noi tutti, non soltanto albergatori e ristoratori, proseguire nel comportamento avveduto e responsabile onde poterci riappropriare di quella qualità della vita a cui abbiamo diritto.

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Alberto Lupini


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