A Messina truffa all'Ue nel settore agricolo: sei denunce e sequestri preventivi

I Finanzieri di Messina hanno sottoposto a indagine un'azienda agricola di Tortorici, risultata beneficiaria, senza legittimo titolo, di cospicui finanziamenti comunitari, ammontanti ad oltre 160mila euro

05 ottobre 2023 | 12:22

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sottoposto a indagine un'azienda agricola operante nel territorio di Tortorici, risultata beneficiaria, senza legittimo titolo, di cospicui finanziamenti comunitari, ammontanti ad oltre 160mila euro. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina e coordinate dalla Procura Europea (European Public Prosecutor's Office) di Palermo, hanno consentito di smascherare una truffa posta in essere dai responsabili di una società semplice ai danni del Feaga - Fondo Europeo Agricolo di Garanzia, per le campagne dal 2018 al 2020. Così, sono stati denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, oltre ai due legali rappresentanti della società agricola tortoriciana, anche altri 4 indagati, legati a due Centri di Assistenza Agricola che risultavano avere curato la predisposizione delle Domande Uniche di Pagamento.

Truffa da 160mila euro all'Ue nel settore agricolo a Messina

Al termine delle indagini economico-finanziarie, svolte dalle Fiamme Gialle messinesi, è emerso come fossero stati utilizzati fittizi contratti di affitto di terreni, ovvero attestato il possesso di particelle catastali in realtà di proprietà di terze persone, completamente all'oscuro del sistema di frode. Sentiti i reali proprietari dei fondi, è emerso come il gruppo investigato fosse giunto persino a dichiarare la disponibilità di terreni di proprietà dell'Ismea, l'ente pubblico nazionale, con sede a Roma, incaricato peraltro della formazione e del ricambio generazionale in agricoltura. Da qui il provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca, per l'ammontare della truffa segnalata, risultata pari ad oltre 160mila euro, richiesto dai Procuratori Europei delegati per la Sicilia e Calabria e disposto dal competente gip del Tribunale di Messina.

FONTE: Italpress

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Alberto Lupini


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