20 euro un caffè più acqua, quanto un cliente è disposto a pagare per la vista?

L'ultimo scontrino di una turista a Como riaccende il dibattito sulle località turistiche dove negli scontrini si "pagano" anche le location. Per i gestori: «Prezzi esposti, il cliente può scegliere»

30 marzo 2023 | 16:29

Sarà un’estate di rincari? Probabilmente sì. Tra inflazione e costi delle bollette alle stelle, non c’è comparto che rimanga illeso. Dal carrello della spesa alla tazzina del caffè al bar. Caffè che a Como una turista ha recentemente pagato 20 euro (consumandolo doppio e vista lago). A dire il vero, la questione dei prezzi del caffè ai tavolini del bar in determinate località non è certo nuova. In Italia il caffè, infatti, non ha lo stesso prezzo in tutti i bar della penisola: a Venezia un espresso in Piazza San Marco può costare anche 24 euro, a Firenze in piazza della Signoria si spendono 8 euro per un doppio caffè, mentre a Napoli costa circa 1 euro (compreso di bicchiere d'acqua). Ma se ci spostiamo a Capri il prezzo torna a salire. Rincari ai rincari possiamo dire. Nel senso che già, come dicevamo, alcune località turistiche, tengono i prezzi per i loro prodotti più alti, soprattutto i bar e i ristoranti con una posizione privilegiata (come il bar in questione con vista sul lago), e dunque con affitti particolarmente salati, ai quali ora si aggiungono i prezzi ritoccati verso l’alto a causa dei costi dell’energia e delle materie prime. C’è da dire poi che molti baristi e ristoratori tengono prezzi più alti perché vogliono, e lo dicono apertamente, un certo tipo di clientela facoltosa. In ogni caso, non dimentichiamoci che, per legge, i locali devono esporre il listino prezzi. Quindi per i gestori cliente “avvisato, mezzo salvato”… Cliente che deve valutare quando è disposto a pagare anche per la vista.

La polemica su Facebook

Cosa che, per tornare al recente caso di piazza Cavour a Como, probabilmente la turista non ha recepito visto che nel suo post Facebook di denuncia ha detto “Ma siamo a Como o a Capri?”, mostrando lo scontrino datato lunedì 27 marzo che comprendeva un caffè doppio (10 euro) e un'acqua da 75 centilitri naturale (10 euro).

 

A dire il vero, non è la prima volta che locale di piazza Cavour finisce nell’occhio del ciclone per i prezzi: un anno fa un turista aveva, infatti, pagato 12 euro un caffè e una minerale. Prezzi che avevano accesso il dibattito… non solo a Como, però.

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Alberto Lupini


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