Villa Lario inaugura con Euro-Toques Alle pareti i ritratti di “Cuochi a Colori”

04 maggio 2015 | 14:39
Con un timing da ultimo minuto (come sembra abitudine per tutto quello che è legato ad Expo) anche uno dei luoghi simbolo di un’ospitalità esclusiva (uomini di Governo, grandi imprenditori o chef superstellati), Villa Lario a Mandello (Lc), ha ufficialmente aperto i battenti sotto la gestione di Euro-Toques, l’associazione dei più importanti cuochi europei che devono possedere almeno una stella Michelin. Ad occuparsi direttamente del sito, da dietro i fornelli, è Enrico Derflingher (nella foto, a destra), il presidente di Euro-Toques International, che la sera di sabato 2 maggio ha inaugurato la struttura insieme al presidente onorario Gualtiero Marchesi (nella foto, a sinistra).


Da sinistra: Gualtiero Marchesi ed Enrico Derflingher

Per l’occasione Derflingher ha organizzato una cena di gala per 120 persone a cui ha servito un suo risotto con carotine, zucchine, piselli, caprino della Valsassina e maggiorana, realizzato insieme a Giacomo Nogara, seguito da un guanciale di vitello con polenta morbida macinata a pietra unita a croccanti di saraceno e primizie primaverili, realizzati da Gianni Tarabini e Marco Valli, e dal dessert “Mela cioccolato e cannella”, firmato da Claudio Ceriotti e Maurizio Lazzarini.

Per l’occasione gli ospiti erano seduti in due sale (acusticamente perfette, il che non è poco nella media dei ristoranti italiani) alle cui pareti erano appesi una selezione di ritratti della collezione “Cuochi a Colori” realizzati da Renato Missaglia per “Italia a Tavola” su un progetto elaborato da Alberto Lupini insieme a Monica Ranzi e Carla Latini. Una scelta per legare il mondo dell’Arte a quello della Cucina, a cui Villa Lario ha affiancato anche il progetto, sempre di Missaglia, di “Donna selvatica che scavalica le colline” e quello dei tavoli dell’ebanista lissonese Gianni Arosio destinati a un’asta benefica promossa da Cino Tortorella a favore di Slow Food, con il progetto di realizzare 10mila orti in Africa, dopo essere stati firmati dai membri delle famiglie reali e dalle autorità che, nei prossimi mesi, saranno ospiti di Villa Lario.



Già, perché Villa Lario, su iniziativa del lecchese Derflingher insieme agli altri colleghi stellati, si è trasformata da un’antica villa aristocratica nel ristorante più esclusivo di Expo 2015. Dotata di un eliporto per i collegamenti diretti con l’area fiera e di una doppia banchina sul lago per garantire l’ingresso privato via acqua anche a chi non vuole essere notato da occhi indiscreti. Grazie anche ad un sistema di sicurezza innovativo, che garantisce un monitoraggio costante degli interni e del perimetro del parco, gli ospiti potranno, se lo vorranno, anche dormire sonni tranquilli protetti dalle mura esterne e dalle siepi che arrivano anche a 4 metri di altezza.

Questa location, proprio attraverso il progetto di partnership con Euro-Toques International, punta a diventare il punto di riferimento nazionale e una vetrina dimostrativa delle ultime tecnologie rivolte agli addetti del settore enogastronomico che accederanno in grande numero alla struttura durante il periodo di Expo 2015. Qui, sulla base di un programma di massima che prevede 12 top events, saranno ospitati Capi di Stato, membri di famiglie reali (a partire da quella britannica dove Derflingher è di casa essendo stato per anni cuoco di corte) e personalità dell’Unione europea, insieme a chef stellati e di fama internazionale provenienti dai vari Paesi europei.

Caratteristiche principali di Villa Lario:
  • salone dei ricevimenti con 120/140 posti a sedere;
  • 5 suite extra lusso completamente rinnovate;
  • 10mila mq di parco fronte lago;
  • cucina professionale con fuochi a vista completamente equipaggiata;
  • eliporto all’interno del parco della villa;
  • darsena con 2 attracchi per le barche private;
  • cantina;
  • edificio isolato nel parco, non confinante direttamente con strade;
  • recinzioni perimetrali su lato strada costituite da mura alte 4 metri con siepe fitta, a completa tutela della privacy;
  • ingresso carraio riservato e presidiato;
  • eliporto interno al parco;
  • affaccio del parco fronte lago presidiabile con motoscafi;
  • portineria;
  • control room e sistema di videosorveglianza degli interni ed esterni della villa;
  • generatore di corrente elettrica funzionante in emergenza;
  • possibilità di riservare la villa ad uso esclusivo.

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Alberto Lupini


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