San Daniele attende Aria di Festa 2022, ma non rinuncia a celebrare il prosciutto

Con "Aspettando ... Aria di Festa 2022", il Consorzio di tutela del Prosciutto di San Daniele Dop ha deciso di presidiare lo storico evento con una due giorni di appuntamenti il 28 e 29 agosto

29 luglio 2021 | 16:43
di Vincenzo D’Antonio

Saldo e indissolubile. Così potremmo definire il legame che unisce il Prosciutto di San Daniele Dop al territorio in cui viene fatto. Frutto di un’antichissima tradizione, il suo nome è inevitabilmente associato a quello della sua zona di provenienza, il comune di San Daniele del Friuli. Il borgo di San Daniele si trova a 252 metri sul livello del mare, in una zona in cui le brezze tiepide e salmastre, che dal litorale risalgono il Tagliamento e via via si raffreddano, incontrando i venti freddi di Nord Est che scendono dalle Alpi Carniche. Da questo incontro si genera una leggera e costante ventilazione, fondamentale per la stagionatura dei prosciutti.

 

San Daniele e il Tagliamento, un binomio da Unesco

Fattore essenziale per il microclima di San Daniele è pertanto il fiume Tagliamento, che scorre poco distante. Il Tagliamento riveste l’importante ruolo di regolatore naturale di temperatura e umidità dell’aria, mantenendo quest’ultima a livelli ottimali per la stagionatura dei prosciutti. In virtù di questa funzione termoregolatrice, necessaria per la formazione delle condizioni climatiche tipiche del territorio e quindi per il riconoscimento della Dop, fin dalla sua fondazione il Consorzio del Prosciutto di San Daniele si è sempre schierato apertamente per la salvaguardia del fiume da opere invasive. Coerentemente a ciò, si dibatte sull’evenienza di candidare il Tagliamento a patrimonio dell’Unesco.

 

Aspettando ... Aria di Festa che torna nel 2022

A fine agosto, il 28 e 29, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop organizza  “Aspettando … Aria di Festa 2022” un appuntamento speciale per celebrare il Prosciutto di San Daniele Dop e il territorio. Tutto ciò, come da titolo della manifestazione, in attesa di "Aria di Festa" che tornerà a giugno 2022 dopo l’annullamento per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia. Questo imminente evento di fine agosto contempla visite guidate negli stabilimenti di produzione, corsi e laboratori di degustazione, showcooking. Al fine di garantire la sicurezza per tutti gli ospiti, nonché il rispetto delle norme sanitarie vigenti, sarà possibile prendere parte alle attività in programma unicamente previa prenotazione.

 

Mario Cichetti: «Abbiamo preservato l'appuntamento coinvolgendo il territorio»

A tale riguardo ascoltiamo Mario Cichetti, direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop: «Dopo le interruzioni nello svolgimento di Aria di Festa nel 2020 e nel 2021, causate dal perdurare della pandemia, il Consorzio organizza un evento volto a richiamare l’attenzione sul tradizionale appuntamento estivo con il Prosciutto di San Daniele. L’evento “Aspettando … Aria di Festa 2022” sarà un appuntamento “speciale”, con alla base alcune delle principali attività della manifestazione. L’impegno del Consorzio è di mantenere l’appuntamento che da oltre 30 anni caratterizza San Daniele del Friuli coinvolgendo le realtà del territorio per la promozione del Prosciutto di San Daniele e del suo luogo d’origine. Il Consorzio organizzerà anche nei mesi successivi attività volte alla promozione dell’edizione 2022 di Aria di Festa».

 

Andiamo nel dettaglio delle singole componenti della manifestazione:

  • Prosciuttifici aperti - Come da tradizione, ogni anno vengono aperti al pubblico i luoghi adibiti alla produzione del Prosciutto di San Daniele Dop, dove i mastri prosciuttai mostreranno le tecniche che utilizzano da generazioni per la lavorazione e la stagionatura del prosciutto. Le aziende aderenti alla manifestazione organizzeranno visite guidate a numero chiuso agli stabilimenti che saranno aperti al pubblico per l’occasione.
  • Laboratori e showcooking - Anche in questa occasione sono previsti laboratori educational rivolti al pubblico, per imparare le tecniche della degustazione e dell’analisi sensoriale del prosciutto, in abbinamento ai vini del Friuli-Venezia Giulia.
  • Eventi nel centro storico - Per le serate di sabato 28 e domenica 29 agosto, all’interno del Parco del Castello di San Daniele, si svolgerà un evento formato pic-nic, accessibile al pubblico previa prenotazione. Per quest’anno, non sono previsti stand gastronomici nel centro storico, mentre la mescita e le degustazioni saranno in capo ai gestori dei locali del centro storico nei propri spazi.

 

Dove dormire? Ecco tre imperdibili dinner & bed

Onde rendere molto piacevole e confortevole il soggiorno nella fantastica terra friulana, segnaliamo qui di seguito tre ottimi D&B (Dinner & Bed), indicando anche la distanza da San Daniele del Friuli.

A Dolegna Del Collio (47km) - D&B L’Argine a Vencò
Siamo nel cuore del Collio a pochi km dal confine sloveno. Chef e patronne del D&B è Antonia Klugmann che governa la cucina già partendo dalla ricerca e dall’individuazione dei selezionati fornitori. Il menù segue le stagioni e le disponibilità del mercato. In sala, Romano De Feo. Cucina dall’affascinante connotazione mitteleuropea. Memorabile il petto d’anatra con cicorie selvatiche affumicate, crepes di ceci e caffè; esecuzione impeccabile di vitello friulano con ricotta di capra, pepe rosa e valeriana di Vencò.

A Mortegliano (31km) - D&B Da Nando
È indirizzo storico nel panorama della ristorazione friulana. Impeccabile il servizio di sala. La cucina segue gli andamenti stagionali e attinge alla grande tradizione consentendosi divagazioni stimolate dal mare. Imperdibili gli Gnocchi di Rape rosse, Erborinato di San Vito e Mele; ragguardevole per preparazione il Calamaro al Tarassaco. E ancora dal mare, gustosi ed intriganti, i Gamberi, il purè di Carciofi e lo Speck croccante. Doviziosa la carta dei vini.

A San Giovanni al Nastione (43km) - D&B Campiello
Ben conosciuto, consolidata la sua fama, in Friuli. Sovrintende la cucina il prode Dario Macorig, che governa anche l’andamento della fornitissima cantina (oltre 30mila bottiglie!). In sala la moglie Marisa e nell’attigua osteria il figlio. Cucina di pesce; quando disponibile, non si perda il sanpietro con le verdurine. Eccellenti anche le crudità. Dai campi, gli asparagi, in stagione propizia i tartufi. Buoni i vini.


 

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