Roma Baccalà, alla Garbatella si celebra il buon pesce del nord
Appuntamento fino al 25 giugno in Piazza Damiano Sauli per conoscere il Baccalà con le sue leggende, le sue feste differenti nel mondo, le sue ricette e i suoi metodi di produzione e conservazione
Fino a domenica 25 giugno nella piazza Damiano Sauli del quartiere Garbatella si svolge Roma Baccalà che celebra il buon pesce dei mari del nord entrato nei secoli nella cultura gastronomica di quasi di tutte le regioni italiane. Realizzata in collaborazione con l’VIII Municipio, la festa organizzata da Antonella Bussotti e da Luca Broncolo di Un/Lab si è evoluta negli anni in termini di presenze, di incontri e di scambi culturali. «A soli 9 mesi dalla precedente edizione - hanno detto - torniamo in piazza convinti che il nostro evento piacerà. Crediamo che chi ci segue sarà felice di cominciare l’estate con la gioia che il baccalà e la sua cultura regalano».
Roma Baccalà, il filo conduttore la luce
All'inaugurazione erano presenti le istituzioni cittadine, da Amedeo Ciaccheri, presidente Municipio VIII all’assessore Sabrina Alfonsi e a Massimo Pallottini, direttore del Centro Agroalimentare. Ma tanti altri gli ospiti porteranno il loro contributo, tra cui gli Ambasciatori di Norvegia e del Portogallo e i rappresentanti del Comune di Messina e della Regione Calabria. Ancora più ricco il programma di quest’anno che avrà come filo conduttore la luce, l’inizio dell’estate, le sue leggende, le sue feste differenti nel mondo. «Per una manifestazione come la nostra che ha le radici nella cultura del cibo e del suo racconto - ha detto la direttrice artistica Francesca Rocchi- il solstizio d’estate rappresenta un’occasione per fare il giro del mondo attraverso riti e usanze, accentuare ancora di più tutto l’aspetto del racconto antropologico che Roma Baccalà porta in sé sin dalla prima edizione».
La gara a suon di stoccafisso e baccalà
Il pubblico sarà spettatore ma anche protagonista della kermesse come nella gara “Porta la baffa noi ti diamo la piazza!”. Francesco Gaggioli, Barbara Rosati, la coppia Frusta Ecoltello - finalisti del contest, si alterneranno in uno showcooking portando la propria ricetta di baccalà o stoccafisso. Le impressioni popolari e una giuria composta da giornalisti e osti, decreteranno il vincitore.
Roma Baccalà, focus sul sale
Tra gli appuntamenti di questa edizione di Roma Baccalà, un focus sul sale, protagonista dei trattamenti legati alla conservazione dei pesci e del cibo in generale, ed essenziale in particolare per il baccalà. Ad approfondire l’argomento ci penserà Claudio Ridolfi di Gruppo Civiltà Salinaria e produttore del presidio del Sale dolce di Cervia. Inevitabile un riferimento alla rinascita delle zone alluvionate della Romagna.
Da Roma al Portogallo in nome del Baccalà
Il legame indissolubile che ha il Portogallo con il "bachalau" sarà al centro dell’incontro con ospiti della penisola iberica mentre la tradizione storica dello stocco di Messina sarà celebrata nell’appuntamento con Nino Mostaccio, fiduciario della condotta Slow Food Messina, Della valorizzazione del baccalà nella cucina ebraica se ne parlerà con Mino e Rachel Zarfati del ristorante Casalino mentre con gli autori del libro “Il principio fu lo stoccafisso”, si ripercorreranno gli aneddoti storici e le leggende che ruotano intorno al pesce nordico. Confermata la presenza dell’Associazione Ostissimi, che oltre a far degustare tante specialità presenterà per voce del presidente Flavio De Maio, la storia dell’associazione nata intorno al progetto solidale “Calcio Sociale di Corviale”.
Tante idee su come mangiare il Baccalà
Nello spazio del Centro Agroalimentare Roma tanta educazione al gusto nei laboratori creativi per bambini e famiglie con gli educatori di Slow Food Roma che cureranno anche due incontri per parlare di mare, pescatori e consumo consapevole, condotti dall’antropologo Paolo Venezia. Inoltre lo “Ispirazioni in Cucina” di Roma Baccalà sarà animato ogni giorno da una serie di showcooking che metteranno in rilievo le sue molteplici declinazioni e interpretazioni. Gli showcooking, uno al giorno alle 21, vedranno protagonisti i produttori calabresi presenti alla manifestazione e saranno curati dalle cuoche dell’Alleanza, progetto internazionale di Slow Food. Spazio alla creatività di Anna Maria Palma di Tu Chef; all’estro di Fabio Glorioso del ristorante Fresco e Genuino di Monteverde; alla tradizione della cucina romanesca di Matteo Ballarini dell’Osteria Velodromo Vecchio; al profumo d’Oriente dello chef Gen Nishimura del Bistrot da Francesco Su e alla versatilità di Federico Iavicoli di Fuorinorma. Spazio alle Sagre d’Italia e alle tradizioni dedicate al baccalà e allo stoccafisso: oltre all’entusiasmante Sagra di Mammola e di Catanzaro, quest’anno sarà presente la Sicilia, che debutterà a Roma Baccalà con lo stocco di Messina. Porterà la sua versione del baccalà la toscana Francesca Bartoli, vincitrice della trasmissione televisiva Cuochi d’Italia edizione 2021 mentre Angelo Del Giudice di Tipici Mediterranei lo racconterà attraverso la tradizione pugliese con una trasgressione culinaria dedicata alla Cozza dei Trabocchi.
Inoltre Paolo Troiani, del marchio La Mia Pasta, ed Emanuela Crescenzi - blogger di Chef in Tacco 12, specializzata nella cucina della tradizione ciociara - prepareranno ricette a base di pasta e baccalà. Attenzione anche all'olio extravergine, miglior alleato del baccalà, durante lo showcooking della cuoca Elisabetta Guaglianone di Proloco Trastavere durante il quale si metteranno a confronto l’olio Roma IGP con gli evo della Calabria.
Roma Baccalà, gran finale con la cucina norvegese
Gran finale, il 24 giugno, con la cucina norvegese con uno showcooking a cura dell’Ambasciata di Norvegia e del Norwegian Seafood Council, nel corso del quale verrà presentato un nuovo piatto di stocco creato da Vegard Følstad, chef personale dell'ambasciatore Johan Vibe.
Le giornate di Roma Baccalà si concluderanno con l’appuntamento ai fornelli “Brillano di notte”: tre incontri curati da Slow Food Lazio e condotti da Francesca Litta, responsabile biodiversità di Slow Food Lazio, dedicati a chi vuole capire la cucina delle radici in compagnia di Casa e Putia di Messina, dello chef curdo Xerip Siyabend di Taverna Bazar a Roma e di Mauro Secondi, maestro della pasta fresca artigianale.
Lo stoccafisso nel Sud del mondo
Replicata la presenza la Regione Calabria e la sua cultura dedicata allo stocco nel sud Italia. Nel loro spazio si terrà un programma parallelo di incontri, showcooking e due appuntamenti culturali sabato e domenica alle ore 19, a cura dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria, moderati da Anna Aloi esperta gastronoma, sommelier e ambasciatrice dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria nel Mondo. "Lo Stoccafisso: dal Sud Italia all’Europa tra santi, poeti e navigatori” sarà poi il tema di sabato con “Lo Stoccafisso, un prodotto per il futuro sostenibile" per passare poi, domenica, alla Nutraceutica. Non mancherà l'attenzione alla sostenibilità con la presenza di Caravanserraglio Vini che proporrà tre etichette dal nome “Non buttare la plastica nell’oceano”.
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Alberto Lupini