Torna “Ristoranti contro la fame” per combattere la malnutrizione infantile
07 ottobre 2016 | 12:20
È in partenza l'edizione 2016 di “Ristoranti contro la fame”, campagna benefica a livello internazionale che vuole combattere la malnutrizione infantile: quest'anno è la sua seconda edizione, e ad essa hanno già aderito cento tra chef e ristoratori italiani. Comincia il 16 ottobre, giorno in cui viene celebrato il World Food Day, e continua fino al 31 dicembre. Durante questo periodo, in tutti i locali aderenti, i clienti potranno aggiungere 2 euro di “coperto solidale” al loro conto, mentre i ristoratori proporranno un piatto o un menu solidale al quale associare la propria donazione.
Il ricavato andrà alla Onlus promotrice “Azione contro la fame”, che da quasi 40 anni opera in circa 50 Paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti, assicurando alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione. Gli chef ambasciatori della campagna 2016, presentata oggi a Milano, sono Enrico Crippa (nella foto), Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore de Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi, affiancati da numerosi “chef in azione” nelle varie regioni italiane.
«Nutrirsi è un diritto di tutti e noi siamo qui per dare una mano», ha spiegato Sadler, mentre Crippa ha lanciato una sfida ai colleghi: darsi un obiettivo (il suo è di aiutare almeno 30 bambini), pena la rinuncia a un'abitudine cara. Nel 2015 la campagna in Italia ha coinvolto 185 ristoranti e 30 chef, raccogliendo 35mila euro.
«Nonostante i progressi fatti, ancora oggi quasi 3 milioni di bambini nel mondo muoiono a causa della malnutrizione prima di arrivare al quinto compleanno. Un fatto inaccettabile, se si pensa che le soluzioni esistono, sono disponibili e a basso costo: una bustina di cibo terapeutico costa circa 25 centesimi, mentre per un ciclo cure completo bastano circa 30 euro», ha spiegato il direttore generale di Azione contro la Fame Italia, Simone Garroni. L'obiettivo della Onlus in Italia è di continuare a coinvolgere più cuochi e ristoratori possibile. In Spagna la campagna, che ha come testimonial Joan Roca, ha registro oltre 2mila adesioni.
Per informazioni:
www.ristoranticontrolafame.it
ristoranti@azionecontrolafame.it
Enrico Crippa (Foto: Ansa)
Il ricavato andrà alla Onlus promotrice “Azione contro la fame”, che da quasi 40 anni opera in circa 50 Paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti, assicurando alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione. Gli chef ambasciatori della campagna 2016, presentata oggi a Milano, sono Enrico Crippa (nella foto), Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore de Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi, affiancati da numerosi “chef in azione” nelle varie regioni italiane.
«Nutrirsi è un diritto di tutti e noi siamo qui per dare una mano», ha spiegato Sadler, mentre Crippa ha lanciato una sfida ai colleghi: darsi un obiettivo (il suo è di aiutare almeno 30 bambini), pena la rinuncia a un'abitudine cara. Nel 2015 la campagna in Italia ha coinvolto 185 ristoranti e 30 chef, raccogliendo 35mila euro.
«Nonostante i progressi fatti, ancora oggi quasi 3 milioni di bambini nel mondo muoiono a causa della malnutrizione prima di arrivare al quinto compleanno. Un fatto inaccettabile, se si pensa che le soluzioni esistono, sono disponibili e a basso costo: una bustina di cibo terapeutico costa circa 25 centesimi, mentre per un ciclo cure completo bastano circa 30 euro», ha spiegato il direttore generale di Azione contro la Fame Italia, Simone Garroni. L'obiettivo della Onlus in Italia è di continuare a coinvolgere più cuochi e ristoratori possibile. In Spagna la campagna, che ha come testimonial Joan Roca, ha registro oltre 2mila adesioni.
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