Le Marche sono già in piedi Tipicità, un'occasione per visitarle
05 dicembre 2016 | 18:11
90 eventi, padiglione wine&food, biogarden con biodiversità e vini autoctoni, birre artigianali e produzioni biologiche. Gran tour per conoscere luoghi insoliti, piccole Italie, confronti con realtà mondiali come Cina e Dubai, percorso del saper fare. E ancora: “Tipicità in the City” di sera nel centro storico di Fermo e possibilità di acquistare negli outlet.
L’Anci Lombardia (l'Associazione dei comuni lombardi) in via Rovello a Milano ha fatto da cornice alla presentazione, coordinata da Paolo Notari (Rai) e da Marco Ardemagni (Caterpillar), di queste novità di Tipicità, giunta alla 25ª edizione in programma a Fermo dal 4 al 6 marzo 2017. Un vernissage che ha visto Marche e Lombardia insieme, con la presenza di amministratori e sindaci provenienti da entrambe le regioni, la cui collaborazione si è sviluppata in particolar modo con Expo 2015 e che prosegue in modo fattivo anche per la solidarietà che è scattata nel dopo terremoto.
Un appello ripreso dai lombardi: «Eravamo già vicine - ha detto in sede di presentazione Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia - e dopo i recenti terremoti che hanno colpito il centro Italia lo siamo ancora di più. L’Italia è un Belpaese e merita di spiccare il volo più di quanto già fatto, dobbiamo essere uniti. I rapporti fra Lombardia e Marche saranno concreti e non formali». Enrico Boerci, presidente di Brianza acqua, ha ad esempio annunciato che dopo avere collaboratore per ripristinare un tratto di acquedotto ad Accumoli e una fognatura a Matriciana, la sua società pubblica è pronta ad intervenire anche in comuni marchigiani.
In 25 anni Tipicità ne ha fatta di strada. Quando è nata si svolgeva su una superficie di 500 mq, ora su 13mila mq. Ha cambiato sede quattro volte e denominazione tre volte. Ma la sua mission è unica. «Il segreto della nostra longevità - ha detto nella presentazione Angelo Serri, direttore di Tipicità - è quello di aver sempre monitorato lo scenario psicografico ed economico motivazionale dei territori, di innovarci nei contenuti. La nostra missione è rendere appetibile a livello globale identità e valori territoriali. Tipicità non è una fiera, è un contenitore di eventi. In questa edizione saranno oltre 90, fra cibi di alta gamma, creatività e manualità e territori a confronto».
«Tipicità è un’eccellenza del nostro territorio, un percorso su cui crediamo e che sta andando oltre i confini regionali, basta vedere l’ultima tappa in ordine di tempo con la Cavalcata dell’Assunta a Dubai - ha dichiarato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro - con Tipicità si è riusciti a promuovere i territorio con un progetto sta dialogare molto con l’esterno, oltre i confini regionali e nazionali come dovrebbe essere fatto. E da Milano con questa presentazione parte la 25ª edizione di Tipicità, così come a Milano l’anno scorso abbiamo presentato la mostra monografica del nostro Rubens che anche quest’anno fa parte di un percorso espositivo più ampio sulle opere dell’artista fiammingo».
Hanno partecipato alla presentazione: Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata, Luciano Messi, sovrintendete del Macerata opera festival, Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International; Pierpaolo Sediari, vice sindaco di Ancona, Francesco Trasatti, vice sindaco di Fermo, Marianna Perotti, vice sindaco di Venarotta; Fabio Cecconi, responsabile promozione agroalimentare Regione Marche, Ruben Cittadini, assessore turismo del Comune di Castelfidardo, Mara Cernic, presidente Piccole Italie. Presente anche il sindaco di Camerota Antonio Romano e l’assessore al Turismo di Asti Andrea Cerrato.
Dopo la degustazione di prodotti tipici delle Marche, si è svolta la visita a Palazzo Reale alla mostra dal titolo “Pietro Paolo Rubens e la nascita del barocco” che, curata da Anna Lo Bianco, annovera fra le opere esposte L’Adorazione dei Pastori di Fermo (al centro della mostra monografica a Milano l’anno scorso) e che dal 26 ottobre scorso (sarà esposta fino al 26 febbraio) è tornata in un percorso fatto di oltre 70 opere, di cui 40 del grande maestro fiammingo, grazie a prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni del mondo (come quelle del museo nazionale del Prado, dell’Hermitage di San Pietroburgo, della Gemäldegalerie di Berlino e del Principe del Liechtenstein), e a prestiti di numerose collezioni italiane (tra cui la Galleria nazionale d’arte antica di Roma, i Musei Capitolini, la Galleria Borghese, la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, il museo di Palazzo Ducale di Mantova, la galleria di Palazzo Spinola di Genova, il museo archeologico nazionale di Napoli.
L’Anci Lombardia (l'Associazione dei comuni lombardi) in via Rovello a Milano ha fatto da cornice alla presentazione, coordinata da Paolo Notari (Rai) e da Marco Ardemagni (Caterpillar), di queste novità di Tipicità, giunta alla 25ª edizione in programma a Fermo dal 4 al 6 marzo 2017. Un vernissage che ha visto Marche e Lombardia insieme, con la presenza di amministratori e sindaci provenienti da entrambe le regioni, la cui collaborazione si è sviluppata in particolar modo con Expo 2015 e che prosegue in modo fattivo anche per la solidarietà che è scattata nel dopo terremoto.
Paolo Calcinaro, Maurizio Mangialardi, Roberto Scanagatti, Angelo Serri e Paolo Notari
E proprio il posto sisma ha fatto da Leitmotive ad un incontro che ha lanciato un messaggio preciso: Le Marche sono terra del fare, e i marchigiani si sono già da tempo messi al lavoro per ricostruire. Precise le parole di Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche (e sindaco di Senigallia) che ha invitato tutti a visitare la regione e portare un segnale di amicizia. «Da 25 anni Tipicità ha allestito una piattaforma in grado di esaltare i luoghi, le bellezze, il saper fare e l’enogastronomia delle Marche. I fenomeni però cambiano i percorsi come è successo con il terremoto. 143 sono i comuni della nostra regione colpiti, sparsi in un'area di 83x40 km. Siamo qui per dirvi che vogliamo ripartire, stiamo già ricostruendo, venite nelle nostra regione». Un appello ripreso dai lombardi: «Eravamo già vicine - ha detto in sede di presentazione Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia - e dopo i recenti terremoti che hanno colpito il centro Italia lo siamo ancora di più. L’Italia è un Belpaese e merita di spiccare il volo più di quanto già fatto, dobbiamo essere uniti. I rapporti fra Lombardia e Marche saranno concreti e non formali». Enrico Boerci, presidente di Brianza acqua, ha ad esempio annunciato che dopo avere collaboratore per ripristinare un tratto di acquedotto ad Accumoli e una fognatura a Matriciana, la sua società pubblica è pronta ad intervenire anche in comuni marchigiani.
Paolo Calcinaro, Maurizio Mangialardi, Roberto Scanagatti, Angelo Serri e Paolo Notari
In 25 anni Tipicità ne ha fatta di strada. Quando è nata si svolgeva su una superficie di 500 mq, ora su 13mila mq. Ha cambiato sede quattro volte e denominazione tre volte. Ma la sua mission è unica. «Il segreto della nostra longevità - ha detto nella presentazione Angelo Serri, direttore di Tipicità - è quello di aver sempre monitorato lo scenario psicografico ed economico motivazionale dei territori, di innovarci nei contenuti. La nostra missione è rendere appetibile a livello globale identità e valori territoriali. Tipicità non è una fiera, è un contenitore di eventi. In questa edizione saranno oltre 90, fra cibi di alta gamma, creatività e manualità e territori a confronto».
«Tipicità è un’eccellenza del nostro territorio, un percorso su cui crediamo e che sta andando oltre i confini regionali, basta vedere l’ultima tappa in ordine di tempo con la Cavalcata dell’Assunta a Dubai - ha dichiarato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro - con Tipicità si è riusciti a promuovere i territorio con un progetto sta dialogare molto con l’esterno, oltre i confini regionali e nazionali come dovrebbe essere fatto. E da Milano con questa presentazione parte la 25ª edizione di Tipicità, così come a Milano l’anno scorso abbiamo presentato la mostra monografica del nostro Rubens che anche quest’anno fa parte di un percorso espositivo più ampio sulle opere dell’artista fiammingo».
Hanno partecipato alla presentazione: Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata, Luciano Messi, sovrintendete del Macerata opera festival, Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International; Pierpaolo Sediari, vice sindaco di Ancona, Francesco Trasatti, vice sindaco di Fermo, Marianna Perotti, vice sindaco di Venarotta; Fabio Cecconi, responsabile promozione agroalimentare Regione Marche, Ruben Cittadini, assessore turismo del Comune di Castelfidardo, Mara Cernic, presidente Piccole Italie. Presente anche il sindaco di Camerota Antonio Romano e l’assessore al Turismo di Asti Andrea Cerrato.
Dopo la degustazione di prodotti tipici delle Marche, si è svolta la visita a Palazzo Reale alla mostra dal titolo “Pietro Paolo Rubens e la nascita del barocco” che, curata da Anna Lo Bianco, annovera fra le opere esposte L’Adorazione dei Pastori di Fermo (al centro della mostra monografica a Milano l’anno scorso) e che dal 26 ottobre scorso (sarà esposta fino al 26 febbraio) è tornata in un percorso fatto di oltre 70 opere, di cui 40 del grande maestro fiammingo, grazie a prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni del mondo (come quelle del museo nazionale del Prado, dell’Hermitage di San Pietroburgo, della Gemäldegalerie di Berlino e del Principe del Liechtenstein), e a prestiti di numerose collezioni italiane (tra cui la Galleria nazionale d’arte antica di Roma, i Musei Capitolini, la Galleria Borghese, la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, il museo di Palazzo Ducale di Mantova, la galleria di Palazzo Spinola di Genova, il museo archeologico nazionale di Napoli.
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Alberto Lupini
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