Festival della polenta, 4ª edizione Protagonista l'oro giallo di Storo
Storo (Tn), borgo prealpino fondato dal popolo Retico posto fra le Dolomiti Trentine, il fiume Chiese e il lago di Ledro verso Madonna di Campiglio, ospiterà il 30 settembre la 4ª edizione del festival della polenta
19 luglio 2018 | 10:50
Il festival prevede una giornata di assaggi con carnet di tikets, aperto al pubblico, dedicato all’oro giallo di Storo attraverso le stradine del borgo antico della valle del Chiese.
Storo è sempre più il “distretto” della farina di granoturco, ma soprattutto sempre più bandiera di una cultura dell’alimentazione tradizionale, con piatti tipici, storia e cultura di un territorio all’insegna di un unico brand: la pannocchia di granoturco che a Storo si chiama Grano Nostrano.
L’edizione 2018, che si svolgerà domenica 30 settembre, punta sul binomio granoturco e castagne, con il supporto del grande paiolo di Roncone. A giudicare "le migliori polentate del 2018" sarà una giuria di esperti, nutrizionisti e appassionati di storia e cultura culinaria. Domenica la giuria designerà la “polenta dell’anno” fra le tante sfide all’ultima trisa. L’ospitalità giornaliera si aggira sulle 2000 presenze.
Storo è la capitale della polenta italiana, un piatto povero che si arricchisce di ingredienti e novità, grazie all’impegno dei Polenter della proloco, del Comune, del consorzio turistico Bim Chiese e della Coop Agri90. Il Festival di Storo è il primo grande evento dedicato alla polenta, con cuochi che si cimentano in antiche ricette, tanti banchi di assaggio e bancarelle.
Giampietro Comolli, membro della giuria di Storo, rivaluta il valore nutritivo e alimentare della polenta, come base di migliaia di ricette tipiche di tanti territori italiani con aspetti salutistici, di valore colturale in zone svantaggiate, e una identità alimentare stagionale.
«Il vero valore di una polentata - ha detto Giampietro Comolli - sta nella sua grande stagionalità di consumo, nelle universali modalità di cottura, nella creatività di salse, sughi, intingoli e aggiunte varie che variano da borgo a borgo e che completano un piatto già di per se stesso cultura gastronomica. Senza dimenticare l’importanza di coltivare terreni difficili e di montagna, di creare lavoro e reddito attraverso il recupero di cibi antichi e il non spreco che ci insegnano le genti della montagna (in questo caso lombardo-trentine). La polenta è un alimento con quasi 250 anni di storia, inserita a buon titolo nel sistema alimentare della Dieta Mediterranea riconosciuta dall’Unesco, ma espressione anche di una più energetica “dieta continentale”. La polenta è un piatto che lega la salubrità derivante dalla farina “tutto fare”, dal colore giallo-oro-rossa dei chicchi del Nostrano, un cereale naturalmente senza glutine, ideale per sfornare anche croccanti gallette (alternativa al pane) e morbidi biscotti. E’ questo il mix dieta-salubrità-energia che caratterizza la antica storia nutrizionale delle nostre alte colline-montagne affacciate sulla Pianura Padana. Un mix di dieta mediterranea e dieta continentale che esprime un sano equilibrio».
Per informazioni: www.visitchiese.it
Storo è sempre più il “distretto” della farina di granoturco, ma soprattutto sempre più bandiera di una cultura dell’alimentazione tradizionale, con piatti tipici, storia e cultura di un territorio all’insegna di un unico brand: la pannocchia di granoturco che a Storo si chiama Grano Nostrano.
L’edizione 2018, che si svolgerà domenica 30 settembre, punta sul binomio granoturco e castagne, con il supporto del grande paiolo di Roncone. A giudicare "le migliori polentate del 2018" sarà una giuria di esperti, nutrizionisti e appassionati di storia e cultura culinaria. Domenica la giuria designerà la “polenta dell’anno” fra le tante sfide all’ultima trisa. L’ospitalità giornaliera si aggira sulle 2000 presenze.
Storo è la capitale della polenta italiana, un piatto povero che si arricchisce di ingredienti e novità, grazie all’impegno dei Polenter della proloco, del Comune, del consorzio turistico Bim Chiese e della Coop Agri90. Il Festival di Storo è il primo grande evento dedicato alla polenta, con cuochi che si cimentano in antiche ricette, tanti banchi di assaggio e bancarelle.
Giampietro Comolli, membro della giuria di Storo, rivaluta il valore nutritivo e alimentare della polenta, come base di migliaia di ricette tipiche di tanti territori italiani con aspetti salutistici, di valore colturale in zone svantaggiate, e una identità alimentare stagionale.
«Il vero valore di una polentata - ha detto Giampietro Comolli - sta nella sua grande stagionalità di consumo, nelle universali modalità di cottura, nella creatività di salse, sughi, intingoli e aggiunte varie che variano da borgo a borgo e che completano un piatto già di per se stesso cultura gastronomica. Senza dimenticare l’importanza di coltivare terreni difficili e di montagna, di creare lavoro e reddito attraverso il recupero di cibi antichi e il non spreco che ci insegnano le genti della montagna (in questo caso lombardo-trentine). La polenta è un alimento con quasi 250 anni di storia, inserita a buon titolo nel sistema alimentare della Dieta Mediterranea riconosciuta dall’Unesco, ma espressione anche di una più energetica “dieta continentale”. La polenta è un piatto che lega la salubrità derivante dalla farina “tutto fare”, dal colore giallo-oro-rossa dei chicchi del Nostrano, un cereale naturalmente senza glutine, ideale per sfornare anche croccanti gallette (alternativa al pane) e morbidi biscotti. E’ questo il mix dieta-salubrità-energia che caratterizza la antica storia nutrizionale delle nostre alte colline-montagne affacciate sulla Pianura Padana. Un mix di dieta mediterranea e dieta continentale che esprime un sano equilibrio».
Per informazioni: www.visitchiese.it
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024