Con Frantoi aperti l’Umbria riscopre le “vie dell’olio”
Sette weekend di manifestazioni in tutta la regione fino alla “maratona dell’olio” del 6,7 e 8 dicembre. Un’occasione per promuovere il territorio locale
04 novembre 2019 | 10:27
di Vincenzo D’Antonio
L'iniziativa coinvolge quest'anno tutta la regione
Ci riferiamo, nel caso specifico di Frantoi Aperti, ad una visione che rende palese ed attrattiva l’imprescindibilità dell’ulivo nel territorio umbro. Coinvolgente è la componente mistica: l’ulivo è simbolo di pace e di concordia, Ammiccanti, di certo ben gradite ed apprezzate le forti componenti culinarie che rendono le olive frante e quindi trasformate nel prelibato olio extravergine Dop, l’essenza stessa, insieme con la trasformazione del latte vaccino ed ovino in formaggi, della lavorazione delle carni suine in prosciutti e salumi e delle coltivazioni di legumi autoctoni, del “mangiare bene” umbro.
La capacità dei soggetti coinvolti, quell’insieme armonico costituito da frantoiani, ristoratori ed operatori della ricettività alberghiera ed extralberghiera, ai quali si aggiungono diligentemente gli amministratori degli enti locali, abilita l’ampliamento sia spaziale che temporale di questa corrente edizione, la ventiduesima. Ben sette i fine settimana, fino all’8 dicembre, con l’appassionato coinvolgimento di borghi e frantoi di tutta la regione. L’evento di chiusura nei giorni del 6, 7 e 8 dicembre sarà costituito dalla 10ª edizione della Maratona dell’Olio, evento che avrà come cornice dodici borghi dell’area ternana con Avigliano Umbro nel ruolo di comune capofila.
Passeggiata tra gli ulivi a Trevi
Il dovizioso programma di questa edizione, con l’ampliamento territoriale di cui si è detto, vede coinvolti cinque borghi della parte centrale dell’Umbria: Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi, dove è in programma “Frantotipico” (9 e 10 novembre), Giano dell’Umbria, che sarà protagonista con “Le Vie dell’Olio-Festa della Frasca" il 23 e 24 novembre.
Nell’Umbria della fascia olivata saranno protagonisti cinque comuni: Assisi, che aderirà con “Unto” (fino al 24 novembre); Campello sul Clitunno, Trevi la “Capitale dell’Olio” con la sua plurisecolare tradizione olearia, simboleggiata dal monumentale Olivo di Sant’Emiliano, Spello, dove si terrà “L'oro di Spello (15 - 17 novembre), Foligno, che organizza “Frantoi Aperti a Foligno” (fino al giorno 1 dicembre).
Nell’Umbria del lago i centri coinvolti saranno: Castiglione del Lago, Magione che pone in essere “Olivagando” (16 e 17 novembre); Passignano sul Trasimeno, dove è in programma “Oliamo” (9 e 10 novembre), Tuoro sul Trasimeno sarà protagonista con la “Festa dell’olio” (9 e 10 novembre). Nell’Umbria meridionale Frantoi Aperti toccherà Avigliano Umbro che sarà centro capofila del progetto “Maratona dell’Olio” (6,7,8 dicembre), e Arrone, dove è in programma nel prossimo fine settimana “Amor d’olio” (9 e 10 novembre).
Per i camminatori e gli amanti delle passeggiate in mezzo alla natura sono in programma trekking tra gli olivi e itinerari con merende e pranzi nei tanti frantoi aderenti, luoghi di incontro e di socializzazione dove si potrà degustare l’olio appena franto; per gli appassionati dell’arte ci sarà la quinta edizione di #Chiaveumbra, mostra diffusa d’arte contemporanea in ambienti poco noti e accessibili dell’Umbria “minore”, che saranno in via eccezionale aperti ai visitatori e raggiungibili autonomamente oppure prendendo le navette che collegano i comuni aderenti ai frantoi e che faranno tappa nei luoghi della mostra.
Per i gourmet appassionati di natura e cultura attrattiva diviene la partecipazione ai Brunch Tour, formula che propone un pranzo a base prevalente di eccellenze agroalimentari umbre. Con la forza di un’organizzazione composita (pubblico e privato) che sappia essere forte e snella nel contempo, con l’entusiasmo di quanti sono consapevoli dell’ardimento del nuovo approccio, le cui positive risultanze sono ragionevolmente attese già nel breve periodo, con la consapevolezza della necessità di una formazione continua e profonda, l’obiettivo di rendere l’Umbria meta ambita nello scacchiere del turismo globale è pur sempre ardimentoso ma giammai velleitario; tutt’altro!
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Alberto Lupini