Al castello di Grinzane torna Barolo en Primeur: vino, arte e solidarietà
A Grinzane (Cn), venerdì 25 ottobre, torna Barolo en Primeur con la quarta edizione. All'asta 15 barrique di Barolo e oltre 1.200 bottiglie di Barolo e Barbaresco per finanziare progetti benefici in Italia e all'estero
Il 25 ottobre, la suggestiva cornice del Castello di Grinzane Cavour ospiterà la quarta edizione di Barolo en Primeur, l'asta internazionale di solidarietà dedicata ai grandi vini delle Langhe. Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (Crc) e dalla Fondazione Donare Ets, in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, l'iniziativa ha già raccolto oltre 2,37 milioni di euro nelle prime tre edizioni, contribuendo a finanziare 55 progetti benefici.
Barolo en Primeur, un progetto solidale che cresce ogni anno
Barolo en Primeur mette all'asta 15 barrique di Barolo e 1.229 bottiglie di Barolo e Barbaresco. Il ricavato sarà destinato a progetti sociali in Italia e all'estero, con particolare attenzione a ospedali, fondazioni d'arte, cooperative sociali, enti per donne in difficoltà e restauri di opere e edifici storici.
I partecipanti all'asta avranno la possibilità di aggiudicarsi vini unici, vinificati separatamente dal celebre enologo Donato Lanati, che ha personalizzato ogni barrique in base alle caratteristiche del vigneto, all'altitudine e all'età delle viti. Questi lotti esclusivi garantiranno ai fortunati acquirenti 270 bottiglie di Barolo per barrique, da consumare, collezionare o rivendere.
Barolo en Primeur, il ruolo di Christie's Italia
L'asta sarà battuta da Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie's Italia, con offerte provenienti anche da New York e Londra. «Barolo en Primeur si conferma un veicolo fondamentale per promuovere il nostro territorio e le sue tante eccellenze», ha dichiarato Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC, sottolineando l'importanza dell'iniziativa nel panorama vinicolo e benefico italiano.
Barolo en Primeur, i lotti comunali e le degustazioni esclusive
Oltre alle barrique, l'asta offrirà 10 lotti comunali composti da 938 bottiglie da 0,75 litri, 243 magnum e 48 doppie magnum donate da oltre 80 produttori del consorzio. Questi lotti sono suddivisi per comune di provenienza, con i nomi di località celebri come Barolo, Serralunga d'Alba, Monforte d'Alba e Barbaresco, che confermano il forte legame tra l'evento e il territorio delle Langhe.
In vista dell'asta, il Consorzio propone una serie di degustazioni esclusive, dal 19 al 25 ottobre, presso 41 cantine selezionate. L'evento darà l'opportunità di assaggiare en primeur i vini dell'annata 2023, immergendosi nel paesaggio autunnale delle Langhe, tra vigneti e cantine di fama mondiale.
Barolo en Primeur, l'arte incontra il vino
Ogni anno, le bottiglie di Barolo en Primeur sono impreziosite da un'etichetta d'artista. Per l'edizione 2024, la firma è di Susan Philipsz, vincitrice del Turner Prize nel 2010, che ha creato l'opera "Broken Token". «Un gettone spezzato a metà», spiega l'artista, simbolizza il legame tra madre e figlio, ispirandosi alla tradizione anglosassone degli orfanotrofi. Questo dettaglio artistico aggiunge un ulteriore valore unico alle bottiglie.
Barolo en Primeur continua così a promuovere il patrimonio culturale e vitivinicolo delle Langhe, coniugando l'eccellenza enologica con l'impegno sociale e l'arte. Come afferma Giuliano Viglione, presidente della Fondazione Donare ETS: «Dopo tre anni possiamo dire di aver vinto la scommessa. Gli oltre 2,3 milioni raccolti a sostegno di 55 progetti lo testimoniano e ci spronano a continuare su questa strada».
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Alberto Lupini
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