Caccia al tesoro milanese Le tappe in 30 ristoranti
18 settembre 2017 | 12:13
La caccia è attesa e qualcuno dice che l’attesa sia il vero piacere. Se l’attesa deve poi portare a gustare piatti succulenti allora diventa ancora più spasmodica e divertente. A soddisfare questa sensazione multisensoriale di avvicinamento ad un pranzo speciale è Food Hunters che propone la prima edizione della caccia al tesoro “enogastronomica” che avrà luogo sabato 23 settembre a Milano.
La caccia si svolge attraverso un percorso di ristoranti, da scoprire risolvendo gli indovinelli contenuti nelle buste che i partecipanti ricevono via via durante il gioco. Quattro tappe previste, una per piatto: antipasto, primo, secondo e dessert per un pranzo diverso, spalmato su più ristoranti e consumato in giro per la città.
Si parte alle 10.30 da Eataly Smeraldo, partner dell’iniziativa. Qui i cacciatori ricevono la prima busta e via alla ricerca dei ristoranti. Prova da svolgere e indovinello da risolvere per scoprire il primo locale, dove ad attendere i concorrenti ci saranno antipasto e vino in abbinamento: è questa la chiave gustosa per proseguire il gioco. Solo degustando il piatto infatti si riceverà la nuova busta per poter avviarsi verso la tappa successiva. Così fino al ritrovo finale, dove consumare il dessert ed essere, se lo si è meritato, premiati.
A sorpresa la location finale. Un posto che nasconde un tesoro speciale. La dinamica della caccia infatti porterà i partecipanti a vivere un’esperienza inusuale per la maggior parte delle persone e che altrimenti, nella vita frenetica di tutti i giorni, difficilmente si è portati a vivere. Manuel Buda, Ashti Abdo, Fabio Marconi suoneranno musiche del Mediterraneo delle più diverse e intratterranno così gli ospiti durante l’ultima degustazione della giornata, a base di amari, grappe e dolci vari. Si partecipa a squadre da 4, 5 o 6 persone. Ci si può iscrivere registrando la propria al completo, ma anche presentandosi singolarmente o in gruppi minori, che gli organizzatori provvederanno poi a raccogliere in squadre.
Non tutto piatti e cucina però. Uno dei momenti più divertenti della caccia difatti è quello che intercorre tra una tappa e l’altra: prove d’azione che i partecipanti dovranno svolgere per guadagnare punti e cercare di vincere il tesoro. Ricco montepremi a tema enogastronomico se lo garantiranno le prime tre squadre per ordine di arrivo e secondo il punteggio. Primo premio: cena nel ristorante “Enrico Bartolini”, 2 stelle Michelin; secondo premio: cena nel ristorante “Tano Passami l’Olio”, 1 stella Michelin; terzo premio: cesto di prodotti enogastronomici.
Aderiscono all’iniziativa 30 ristoranti che serviranno il proprio piatto forte, ovvero una specialità di cucina italiana.
Ad arricchire l’esperienza gastronomica inoltre 30 etichette di vini Doc e Docg provenienti da diverse regioni d’Italia e abbinati ai piatti di ogni locale. La selezione dei vini è stata operata da “Vini dal Produttore”, il portale di vendita online di vini. Gli abbinamenti invece sono combinati dallo staff di Giuseppe Vaccarini ed Aspi, l’associazione internazionale di sommelier. I biglietti sono acquistabili a 35€ sul sito www.foodhunters.org.
La caccia si svolge attraverso un percorso di ristoranti, da scoprire risolvendo gli indovinelli contenuti nelle buste che i partecipanti ricevono via via durante il gioco. Quattro tappe previste, una per piatto: antipasto, primo, secondo e dessert per un pranzo diverso, spalmato su più ristoranti e consumato in giro per la città.
Si parte alle 10.30 da Eataly Smeraldo, partner dell’iniziativa. Qui i cacciatori ricevono la prima busta e via alla ricerca dei ristoranti. Prova da svolgere e indovinello da risolvere per scoprire il primo locale, dove ad attendere i concorrenti ci saranno antipasto e vino in abbinamento: è questa la chiave gustosa per proseguire il gioco. Solo degustando il piatto infatti si riceverà la nuova busta per poter avviarsi verso la tappa successiva. Così fino al ritrovo finale, dove consumare il dessert ed essere, se lo si è meritato, premiati.
A sorpresa la location finale. Un posto che nasconde un tesoro speciale. La dinamica della caccia infatti porterà i partecipanti a vivere un’esperienza inusuale per la maggior parte delle persone e che altrimenti, nella vita frenetica di tutti i giorni, difficilmente si è portati a vivere. Manuel Buda, Ashti Abdo, Fabio Marconi suoneranno musiche del Mediterraneo delle più diverse e intratterranno così gli ospiti durante l’ultima degustazione della giornata, a base di amari, grappe e dolci vari. Si partecipa a squadre da 4, 5 o 6 persone. Ci si può iscrivere registrando la propria al completo, ma anche presentandosi singolarmente o in gruppi minori, che gli organizzatori provvederanno poi a raccogliere in squadre.
Non tutto piatti e cucina però. Uno dei momenti più divertenti della caccia difatti è quello che intercorre tra una tappa e l’altra: prove d’azione che i partecipanti dovranno svolgere per guadagnare punti e cercare di vincere il tesoro. Ricco montepremi a tema enogastronomico se lo garantiranno le prime tre squadre per ordine di arrivo e secondo il punteggio. Primo premio: cena nel ristorante “Enrico Bartolini”, 2 stelle Michelin; secondo premio: cena nel ristorante “Tano Passami l’Olio”, 1 stella Michelin; terzo premio: cesto di prodotti enogastronomici.
Aderiscono all’iniziativa 30 ristoranti che serviranno il proprio piatto forte, ovvero una specialità di cucina italiana.
Ad arricchire l’esperienza gastronomica inoltre 30 etichette di vini Doc e Docg provenienti da diverse regioni d’Italia e abbinati ai piatti di ogni locale. La selezione dei vini è stata operata da “Vini dal Produttore”, il portale di vendita online di vini. Gli abbinamenti invece sono combinati dallo staff di Giuseppe Vaccarini ed Aspi, l’associazione internazionale di sommelier. I biglietti sono acquistabili a 35€ sul sito www.foodhunters.org.
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Alberto Lupini
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