Bergamo e Brescia, la Capitale della Cultura della rinascita
Le due città lombarde hanno ufficialmente ricevuto il testimone da Procida e si preparano a celebrare un anno di eventi a tutto tondo, che segneranno la ripartenza dopo il difficile periodo del Covid
Il conto alla rovescia è terminato: Bergamo e Brescia sono ufficialmente Capitale della Cultura 2023. Le due città lombarde hanno, infatti, raccolto il testimone passato da Procida, inaugurando alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella un anno di eventi a tutto tondo. Il progetto Capitale della Cultura rappresenta per Bergamo e Brescia non soltanto un importante volano per il turismo, ma un vero e proprio momento di rinascita dopo gli anni durissimi della pandemia. Le due province sono state simbolo della lotta al virus e, ora, di ripartenza. «Parliamo delle due province che sono state maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia – afferma il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – dunque diventare capitale della cultura tutte e due insieme, città che sono importanti da un punto di vista imprenditoriale ma che hanno anche cose eccellentissime da un punto di vista culturale e artistico, significa sottolineare la rinascita, rinascere attraverso la cultura».
Essere Capitale della Cultura fa bene al turismo
Che essere Capitale della Cultura faccia bene al turismo lo dicono i numeri che raccontano come dal 2014, anno in cui è stato istituito il titolo che viene assegnano dal ministero della Cultura (Mibact), si è registrato un +9% complessivo negli arrivi turistici delle città insignite (+8% delle presenze). Anche Procida, l’ultima in ordine temporale, nonostante gli ultimi strascichi della pandemia, ha confermato alla grande la tendenza.
«Un record storico di presenze a Procida - ha detto il sindaco di Procida, Dino Ambrosino - Sull’isola sono sbarcati 600mila cittadini temporanei nel solo 2022, un numero sensibilmente superiore ai 250mila del 2019, anno record per Procida. Questo significa che nei mesi meno caldi, quelli della stagione minore, sono accorsi da noi veramente in tanti».
Per questo motivo, sono ambiziosi gli obiettivi di Bergamo e Brescia, contenuti nel dossier di candidatura. In primis, si parla di aumentare arrivi e presenze, tenendo come riferimento i dati pre pandemia, raggiungendo un delta compreso tra Matera (+33%) e Mantova (+20%). Il secondo obiettivo è invece riuscire ad aumentare la permanenza media dei visitatori. Il dato attuale dice che a Bergamo è di 1,9 giorni e a Brescia di 2,1. La speranza è riuscire ad arrivare a 2,1 per Bergamo (+10,09%) e a 2,2 per Brescia (+5,3%). Lo sguardo punta poi un po' più lontano. L'obiettivo più ambizioso è infatti riuscire a convertire una buona percentuale (10%) dei visitatori che giungeranno a Bergamo e Brescia nel 2023 in visitatori di ritorno, facendoli viaggiare di nuovo verso le due città negli anni successivi. In poche parole, fidelizzandoli.
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Arte, luci e grandi eventi
Il calendario degli eventi ha preso il via con una grandiosa cerimonia inaugurale articolata sulle due città. A breve distanza, sempre su entrambe le città, la Festa delle Luci, organizzata da A2A: Brescia tra il 10 e 19 febbraio (inaugurazione in piazza della Loggia) e Bergamo tra il 17 e il 26 febbraio (inaugurazione in piazza Vecchia) diventeranno gallerie d’arte a cielo aperto, grazie anche alla presenza di prestigiosi artisti nazionali e internazionali. La Festa delle Luci consentirà di valorizzare alcuni tra i luoghi simbolo della Capitale della Cultura: a Brescia il Castello e l’area archeologica, a Bergamo un articolato percorso tra la parte alta e la parte bassa della città.
A partire dai primi mesi dell’anno GAMeC, Accademia Carrara e il Museo delle Storie di Bergamo, così come i prestigiosi luoghi gestiti da Fondazione Brescia Musei e Palazzo Martinengo a Brescia, accoglieranno i visitatori con mostre di eccezione nel palinsesto 2023. Inoltre, il 28 gennaio sarà inaugurato il Nuovo Museo del Risorgimento nel Castello di Brescia, aperto ufficialmente al pubblico dal giorno successivo.
Bergamo e Brescia hanno lavorato insieme per valorizzare e condividere con il grande pubblico le esperienze sulle manifestazioni storiche che hanno registrato un successo crescente e che nel 2023 presenteranno edizioni speciali. Da Brescia la Mille Miglia, la Festa dell’Opera del Teatro Grande e la Festa della Musica. Da Bergamo il Donizetti Opera Festival, la Donizetti Night e il Bergamo Film Meeting.
Altri eventi importanti coinvolgeranno entrambe le città: il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo che da 60 anni unisce le due realtà; il progetto Città del Jazz, a cura di Fondazione Teatro Donizetti e Fondazione Teatro Grande, che racchiude Bergamo Jazz e La Grande Notte del Jazz di Brescia; gli ensemble Take Off di Brescia e Panorchestra di Bergamo che vedranno il coinvolgimento di giovani musicisti jazz bresciani e bergamaschi in collaborazione con solisti di calibro nazionale e internazionale.
Il mondo della musica e del teatro, storicamente al centro delle proposte culturali delle due città, produrrà straordinarie stagioni concertistiche e teatrali nei principali teatri di Bergamo (Teatro Donizetti e TTB - Teatro Tascabile Bergamo) e Brescia (Teatro Grande e CTB - Centro Teatrale Bresciano), con nuovi allestimenti operistici di grandi compositori come Gaetano Donizetti e Giacomo Puccini, e produzioni teatrali dedicate a Italo Calvino. Gli eventi usciranno dai luoghi chiusi dei teatri per raggiungere in modo itinerante gli spazi cittadini della vita sociale: piazze, stazioni, quartieri e periferie.
Il calendario è in continuo aggiornamento e disponibile qui.
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Alberto Lupini
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