Autunno con l’Asti Docg: enoturismo tra vigne e cattedrali sotterranee
Il Consorzio Asti Docg promuove un enoturismo destagionalizzato, attrattivo tutto l'anno grazie a iniziative come passeggiate tra le vigne, picnic autunnali, caccia al tartufo ed esperienze enogastronomiche
Dalle passeggiate tra le vigne per ammirare il foliage ai picnic autunnali in cantina, dalla ricerca del tartufo fino alle esperienze enogastronomiche con i piatti tipici di stagione della tradizione piemontese come le paste fresche e la bagna cauda. È un enoturismo sempre più destagionalizzato quello promosso dal Consorzio Asti Docg, che si dimostra una denominazione particolarmente eclettica e futuribile in grado di attrarre turisti e consumatori nel territorio vitivinicolo patrimonio Unesco tutto l’anno e non solo nel periodo estivo.
Sarà così un autunno caldo, quello della denominazione spumantistica più antica d’Italia, con una serie di iniziative che spaziano dai tour guidati alle mostre passando per lo sport e la mixology. Da ottobre a dicembre prosegue il viaggio di TrEno, il primo treno enogastronomico del Belpaese con locomotiva a vapore e carrozze anni trenta con l’Asti Docg unico official sparkling wine.
Sulle rotaie del gusto: cinque itinerari tra Asti Spumante e Moscato d’Asti
Sette date (12, 19, 27 ottobre - 10, 16, 24 novembre e 15 dicembre) e cinque itinerari proposti con partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova:
- Canelli e le Cattedrali sotterranee Unesco;
- Canelli dal Moscato alla Grappa;
- Nizza Monferrato e la Barbera Docg;
- Acqui terme e il suo Brachetto ;
- Castagnole delle Lanze e Neive.
A bordo delle storiche carrozze Centoporte con i sedili in legno delle Ferrovie Italiane che prestarono servizio tra gli anni ’30 e gli anni ’80, verranno serviti Asti Spumante e Moscato d’Asti abbinati all’amaretto artigianale di Mombaruzzo. Sempre ad ottobre continua ad Acqui Terme Novant’anni di bollicine, la mostra itinerante - inaugurata nel 2022 - che racconta l’evoluzione della denominazione attraverso manifesti, filmati e immagini delle grandi case spumantiere che hanno fatto la storia della comunicazione pubblicitaria nel settore vitivinicolo. L’esposizione si sposterà poi a Santo Stefano Belbo (Cn) dal 20 novembre fino al 20 gennaio.
I vini Asti Docg protagonisti alle Nitto ATP Finals 2023
Dall’arte allo sport con le Nitto Atp Finals, dove l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti saranno ancora una volta nei calici dell’élite mondiale del tennis. L’ente consortile è infatti per il terzo anno consecutivo silver partner dell’atto conclusivo della stagione tennistica maschile che vedrà sfidarsi alla Inalpi Arena di Torino dal 10 al 17 novembre i migliori otto tennisti della classifica.
Al momento, già certi di qualificazione l’idolo di casa Italia Jannik Sinner e il tedesco Alexander Zverev. Per tutta la durata del torneo sarà possibile degustare le bollicine aromatiche sia in purezza che in chiave mixology con cocktail preparati ad hoc per l’occasione. La partnership tra il Consorzio Asti Docg e le Finals proseguirà anche per il 2025.
Asti Docg: previsioni positive per la vendemmia 2024
E per la denominazione piemontese la stagione si prospetta positiva anche dal punto vista della vendemmia. Secondo le stime dell’ente consortile, l’annata 2024 sarà buona dal punto di vista della qualità e abbondante nella quantità. Nel corso dell’anno la vite non ha infatti avuto problemi di stress idrico (le precipitazioni piovose sono state circa 5 volte superiori rispetto a quelle del 2023) e quindi non ha accusato fenomeni di appassimento dell’uva, che si presenta in un buono stato fitosanitario.
Un equilibrio tra vegetazione e frutto che ha permesso di riportare l’inizio della vendemmia nel mese di settembre e non più con gli anticipi agostani del recente passato. Il raccolto previsto sarà quindi leggermente al di sotto del milione di quintali, con un ritorno al disciplinare produttivo in termini di resa media/ettaro che si avvicina ai cento quintali.
Dal punto di vista qualitativo, il contenuto zuccherino delle uve di Moscato risulta buono, attestandosi ad inizio vendemmia ad una media di 194 g/l, molto vicino ai valori ottimali (200 g/l) stimati per il raggiungimento del picco aromatico varietale. Anche la componente acida ha mantenuto valori prossimi a quelli ottimali, come anche quelli riscontrati nella componente zuccherina, aromatica e dello stato sanitario.
Consorzio Asti Docg
Piazza Roma 10 – 14100 Asti
Tel 0141 594842
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Alberto Lupini
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