Ad agosto in Toscana c’è una… StraFesta

In viaggio lungo le 20 strade del vino, dell’olio e dei sapori per un mese di appuntamenti curiosi, classici e golosi lungo percorsi impareggiabili, con visite a un migliaio di aziende e oltre 100 strutture ricettive

06 agosto 2022 | 12:12

StraFesta Toscana: agosto arriva con appuntamenti curiosi, classici e ovviamente golosi lungo percorsi impareggiabili, con visite a un migliaio di aziende agricole di vino e olio; oltre un centinaio di caseifici, birrifici, aziende per la lavorazione della carne e del tartufo; più di cento strutture ricettive dove soggiornare a scelta tra hotel, b&b e camping cui si aggiungono oltre duecento agriturismi e ristoranti. Seguendo il fil-rouge del vino, dell’olio e dei sapori, l’estate si anima lungo un itinerario di 2.500 chilometri che unisce venti strade con centinaia di borghi, molti dei quali per la bellezza paiono fermi ai tempi del Brunelleschi. In questi scenari, talvolta da fiaba, gli eventi culturali e artistici diventano ancora più stra-ordinari. Da seguire in modalità slow, come vuole il turista da queste parti. Dalle degustazioni alle cene nelle contrade, alla musica live, dalla magia ai pic nic sotto le stelle (con figli a carico): in alto i calici!


La notte di San Lorenzo

È la notte di San Lorenzo che StraFesta Toscana raggiunge il culmine agostano, a partire dall’iniziativa “Calici di stelle con degustazioni unite a spettacoli e contemplazione del cielo.  La Strada del vino di Monteregio, per esempio, alle 22 del 10 agosto nel centro storico di Massa Marittima propone l’assaggio dei migliori vini della omonima Doc Monteregio e della Doc Maremma Toscana, abbinandoli ai piatti tradizionali della cucina maremmana.


La Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese è invece artefice della notte più attesa dai wine lovers d’Italia: nel borgo cinquecentesco di Montepulciano, degustazioni del Vino Nobile di Montepulciano Docg tra vicoli, in piazzette panoramiche, nel prato del monumentale Tempio di San Biagio e nella maestosa Piazza Grande. Si possono apprezzare i rossi poliziani in abbinamento ai prodotti tipici dei territori con degustazioni al tavolo (su prenotazione) al banco o a cena nelle sedi delle otto contrade del Bravìo del Botti. A mescere i sommelier Fisar e a rendere unica l’atmosfera l’esibizione dei Maestri dell’Istituto di Musica di Montepulciano Hans Werner Henz, musica live in Piazza Grande e S. Agostino, l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano. Di giorno o in notturna, la bellezza senza tempo di questo borgo si può “tastare” con le visite guidate del centro storico e delle cantine monumentali organizzate da Valdichiana Living.


E sempre per “Calici di stelle” La Strada del Vino Orcia, nel centro storico di Castiglione d’Orcia invita a esperienze enogastronomiche unite ai concerti della Divina Orchestra, a esposizione di moto d’epoca e mercatini dell’artigianato. Le degustazioni sono a cura dell’Onav.


S’intitola “I Giorni del Vino – visite in cantina” l’iniziativa della Strada del vino di Arezzo che al costo di 5€ propone visita di cantina, vigneti e degustazione alla fattoria Casabianca, contemplando diversivi collaterali come il pic-nic serale e la passeggiata con alpaca per bambini (a pagamento extra e su prenotazione.


Infine, Aperivino in natura, immersi in un clima di totale relax nell’Azienda Agricola Vallorsi - pancali, cuscini, luci soffuse, musica – per l’iniziativa della Strade del vino Colline Pisane che a Terricciola propongono al costo di € 15 a persona, 2 calici di vino a scelta e un tagliere toscano.

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La festa è qui: ecco le 20 strade

Arezzo, Nobile Montepulciano, Monteregio di Massa Marittima , Strada del Vino Orcia, Lucca Montecarlo e Versilia, Marrone di Marradi, Vino Colline Pisane, Valdinievole, Montalbano e Colline di Leonardo, Costa degli Etruschi, Olio Monti Pisani, Carmignano e sapori tipici pratesi, Montecucco e Sapori dell’Amiata, Colli di Candia e Lunigiana, Strada del Chianti Montespertoli, Strada del Chianti Classico, Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, Strada dei vini di Cortona, Strada dei sapori della Val di Merse.

 


StraFesta: un nome venti perché

Stra come strade, ma anche come straordinario. Straordinari i luoghi, tutti uniti dell’alta vocazione produttiva (vitivinicola, olivicola , prodotti Dop e Igp) e che offrono attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolari, significative, tra le più fotografate al mondo. Insieme, le Strade promuovono lo sviluppo rurale e il turismo enogastronomico per valorizzare le produzioni locali nell'ambito di un contesto culturale, ambientale, storico e sociale… straordinari, appunto.


La Legge Regionale 5 agosto 2003 n. 45 disciplina le strade del vino, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità. Le Strade del vino fanno parte della rete di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove il turismo enogastronomico.


La Federazione Strade del vino dell’olio e dei sapori della Toscana

Nata a Montespertoli (Fi), nel 2001, vuole dare una risposta regionale alla promozione delle attività legate principalmente al turismo enogastronomico. Oggi conta venti Strade e oltre 2500 associati - tanti quanti i chilometri del percorso - perché uniti si vince: «È cambiato il mondo, dobbiamo costruire un futuro nuovo e solo insieme si possono veramente immaginare orizzonti, anche per promuovere le meraviglie della nostra regione, dove la gente pare si sia costruita i paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza», afferma Pier Paolo Lorieri, presidente della Federazione che si distingue anche per essere la prima esperienza di questo tipo a livello nazionale, una vera antesignana. Stiamo parlando di un sistema turistico integrato. Venti Strade, che sono realtà territoriali differenti, con una visione comune e condivisa di sviluppo locale: la cultura del buon bere e del buon mangiare e, più ampiamente, del buon vivere come viatico per promuovere il meglio della Toscana in percorsi di qualità, fascino e armonia di cui questa regione è “naturalmente” ricca, grazie al costante dialogo tra esseri umani e territorio.

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Alberto Lupini


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