A settembre le ville della Brianza aprono al pubblico
Dal 17 settembre al 2 ottobre 2022 torna Ville Aperte: tre weekend di aperture straordinarie e tanti appuntamenti per festeggiare la manifestazione che coinvolge 180 beni, 83 comuni, 5 province della Lombardia
Ville Aperte in Brianza, la manifestazione promossa dalla Provincia Monza e Brianza, arriva puntuale per salutare l’estate nel segno della cultura e della bellezza facendo scoprire e conoscere i beni culturali più preziosi, in alcuni casi poco conosciuti, della Brianza e dei territori attigui. L’edizione 2022, che si svolgerà dal 17 settembre al 2 ottobre 2022, celebra il ventennale di Ville Aperte in Brianza con un calendario di iniziative proposto per valorizzare il patrimonio storico, artistico architettonico di un’area che negli anni, partendo dalla Brianza è diventata sempre più ampia arrivando a coinvolgere 5 province lombarde: Monza e Brianza, Città metropolitana di Milano, Lecco, Como e Varese.
Aperti oltre 180 siti
Dopo l’edizione straordinaria primaverile che ha riscosso un grande successo di pubblico, con oltre 18mila presenze, per tre fine settimana consecutivi apriranno oltre 180 siti – di cui 40 nuovi – tra ville di delizia, chiese, complessi architettonici, musei, mulini storici, cascine, diffusi in 83 comuni della Lombardia, di cui 5 partecipano per la prima volta (Lomazzo e Mozzate per Como, Rho e Solaro per la Città Metropolitana di Milano e Gorla Maggiore per Varese), che riveleranno la straordinaria ricchezza del patrimonio storico-artistico della Brianza e del suo territorio.
Tante attività per tutti
«Ville Aperte in Brianza, in venti anni, si è saputa costruire una precisa identità dimostrando che il patrimonio storico artistico può davvero essere accessibile ed inclusivo - dichiara Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e della Brianza - siamo riusciti a coinvolgere un pubblico sempre più allargato con proposte diverse, oltre alla formula delle visite guidate, puntando su eventi per le famiglie, laboratori per bambini, performances teatrali, visite guidate per persone con disabilità e molto altro. L’ edizione del ventennale ci offre l’occasione di raccontare questo lungo viaggio tra storia e bellezza che ha permesso alla Brianza di ritagliarsi un ruolo all’interno del circuito di promozione turistica della Lombardia».
Tra le attività proposte nel palinsesto del Ventennale di Ville Aperte in Brianza si segnalano più di 30 itinerari sul territorio, da percorrere a piedi o in bicicletta, alla scoperta dei beni aperti, gestiti da guide turistiche abilitate che provvederanno alla formazione del gruppo, e al loro accompagnamento lungo il percorso, visite appositamente studiate per persone con disabilità, visite guidate dedicate ai bambini e alle famiglie, o ancora una mostra fotografica a carattere itinerante dedicata ai 20 anni di Ville aperte in Brianza con la storia del territorio e delle sue dimore storiche.
I siti che partecipano per la prima volta
Molti i siti che partecipano per la prima volta: a Monza i visitatori potranno scoprire la piccola stanza ipogea celata sotto il Tempietto neoclassico all’interno dei Giardini Reali della Reggia di Monza, oltre che conoscere gli angoli più caratteristici del Parco Reale grazie al trenino elettrico della stessa Reggia. Sul territorio di Monza e Brianza sarà possibile conoscere le storie di alcuni beni, tra cui l’ex ospedale psichiatrico di Limbiate-Mombello, o un percorso itinerante nel borgo medievale di Vimercate alla scoperta delle antiche mura medievali, delle ex prigioni e dei resti delle fortificazioni difensive. A Como apre le sue porte Villa La Clerici di Erba, nata come centro industriale serico alla fine del Settecento, è diventata nei secoli successivi una vera e propria villa di delizia che ancora oggi conserva nel suo parco all’inglese un caratteristico laghetto “romantico”. Nel lecchese sarà aperta Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi di Merate, dimora che fu residenza di Pietro Bagatti Valsecchi, grande pittore romantico e padre di Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. A Castellanza, in provincia di Varese, aprirà per la prima volta il Museo d’Arte Moderna Pagani: un parco di oltre 40.000 mq ricco di sculture e mosaici voluti dall’artista e gallerista Enzo Pagani, che nel corso degli anni ha saputo collezionare opere di artisti stranieri e italiani, tra cui Jean Arp, Alexander Archipenko, Man Ray, Mauro Reggiani, Gio Pomodoro, Ettore Falchi. Tra le novità, anche il Parco Agricolo Nord Est.
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Alberto Lupini
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