Reggia di Caserta, oltre alla marmellata arriva il cuscino antidolore all’alloro

Solidarietà ed economia circolare con la “Marmellata delle Regine” della Reggia di Caserta alla quale da quest'anno si aggiungono i cuscini antidolore realizzati con le potature dell’alloro del Museo Verde

21 febbraio 2023 | 11:49
di Paola Scarsi

Per il terzo anno consecutivo con le arance raccolte nel Parco Reale della Reggia di Caserta, le donne del laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena” prepareranno la deliziosa “Marmellata delle Regine”. Partito in via sperimentale questo progetto di alto valore sociale è diventato tappa fissa di un percorso virtuoso che si arricchisce quest’anno di un nuovo prodotto: i cuscini antidolore realizzati con le potature dell’alloro del Museo Verde.

Promuovere il bene e l’economia circolare

Anche per il 2023 il Museo del MiC e la Reggia di Caserta, rinnovano il loro impegno, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, promuovendo l’economia circolare basata sulla riduzione degli scarti e impegnandosi nel contrasto dei fenomeni di emarginazione e marginalizzazione con un programma di sviluppo solidale. Il laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena” è, infatti, il Centro antiviolenza situato all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe, gestito dalla cooperativa Eva.

La marmellata delle regine

Gli agrumi del Bosco vecchio, del Giardino Inglese e della Flora, destinati fino a qualche anno fa alla naturale marcescenza in terra o allo smaltimento oneroso da parte del Museo, sono utilizzati per la “Marmellata delle Regine”.

Grazie a un protocollo di intesa con la cooperativa Eva l’Istituto contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla coop a favore di donne in uscita da situazioni di violenza e in condizioni di particolare difficoltà, cui sono destinati i proventi delle vendite delle conserve. E si prosegue con l’eccellenza. La quantità di frutta utilizzata, infatti, sarà superiore al 45%, come prescritto per le marmellate “extra” e non verranno aggiunti conservanti.

 

Il cuscino antidolore all’alloro

L’altro prodotto naturale del Museo è il cuscino antidolore la cui imbottitura è realizzata con l’alloro del Parco reale: il lauro, ottenuto dalle potature degli alberi, una volta essiccato ha infatti proprietà calmanti e sedative ed è ideale per le terapie caldo/freddo utili per alleviare tensioni muscolari e dolori cervicali. All’interno dei cuscini oltre all’alloro saranno inserite vinacce, naturali conduttrici di calore, donate dall’azienda vitivinicola Aia delle Monache. La stoffa usata per le federe sarà canapone termico riciclato ed il confezionamento dei cuscini sarà a cura di EvaLab laboratorio sartoriale nato in un bene confiscato per offrire occupazione a donne coraggiose sopravvissute alla violenza gestito sempre dalla cooperativa Eva e sostenuto dalla Regione Campania.

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