Perdersi in un bicchier d’acqua... o in una bottiglia di plastica?

L’impatto della produzione di acqua in bottiglia sul nostro pianeta si può limitare attraverso strategie sostenibili. Brita da oltre 50 anni lavora costantemente per fornire soluzioni filtranti domestiche e professionali

12 luglio 2022 | 10:30

Con 12,5 miliardi di litri d’acqua imbottigliati in plastica ogni anno in Italia, si producono 330mila tonnellate di Pet, pari ad un utilizzo di 650mila tonnellate di petrolio e di 6 miliardi di litri d’acqua. Un impatto significativo sul nostro pianeta, che può essere evitato cambiando le abitudini delle persone, permettendo loro di bere acqua in modo sostenibile. Proprio questa è la vision di Brita, che da oltre 50 anni lavora costantemente in questa direzione fornendo soluzioni filtranti domestiche e professionali.

Passare da un’acqua in bottiglia a una caraffa filtrante è un gesto semplice che può significare ridurre le emissioni di CO2 del 90%, la plastica del 98% e risparmiare, al litro, fino al 70%. Utilizzando una caraffa filtrante, una famiglia italiana di 4 persone, considerato un consumo pro capite d’acqua annuo di 221 litri, può evitare all’anno circa 600 bottiglie di plastica. E può produrre ghiaccio di qualità per un perfetto aperitivo a casa propria!

Evidenze che, come testimonia la crescita di Brita, sono state comprese e valorizzate dai consumatori, orientati a una vita più attenta alla qualità e all’ecologia. In un momento storico di cambiamenti profondi, il dibattito sulle tematiche relative alla sostenibilità ha destato nuova attenzione, mettendo in luce le difficili problematiche ambientali che dovremo affrontare.

Brita, fin dalla nascita nel 1966, ha posto la sostenibilità a fondamento della propria attività, impegnandosi in ricerca e sviluppo di soluzioni e prodotti capaci di rispondere alla sfida sostenibile. Preservare le risorse idriche terrestri è un aspetto fondamentale del rispetto ambientale: l’acqua è la componente principale di tutti gli esseri viventi, elemento essenziale per la vita e il benessere dell’organismo. Un “oro blu” a cui occorre guardare con un “cuore verde”, con la coscienza della responsabilità di tutti verso l’ambiente.

Una convinzione che guida Brita non solo nell’offerta di prodotti ma anche nelle attività di divulgazione e sensibilizzazione, pensate per incoraggiare la necessaria riflessione che precede l’adozione di abitudini più sostenibili. L’attenzione di Brita per l’ambiente si concretizza anche nelle politiche di riciclo dei filtri usati attuate a livello mondiale per i filtri Professional. Dopo l’uso, infatti, i carboni attivi ritornano materia prima e sono destinati al trattamento delle acque reflue, mentre le resine a scambio ionico vengono rigenerate fino a riacquisire pienamente le caratteristiche performative, per essere riutilizzate in nuovi filtri. Non solo, ma anche la plastica presente nei filtri viene riciclata e reimpiegata.

 

Brita Italia
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Alberto Lupini


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