Parmigiano Reggiano punta su export, eventi e biodiversità

Il Consorzio del formaggio Dop ha stanziato importanti investimenti per la promozione in tutto il mondo. Positiva la partecipazione a Cibus e Caseifici Aperti. Grande l’impegno per la tutela dell’ambiente

14 settembre 2021 | 08:30

Il Parmigiano Reggiano è tra le Dop che più di tutte hanno saputo dimostrare di aver superato l’emergenza economica causata dalla pandemia, grazie ad un comparto che non si è mai fermato e che ha raggiunto i 2,35 miliardi di euro al consumo con una quota export che rappresenta ormai il 44% della produzione totale.

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano è stato tra i protagonisti indiscussi della 20ª edizione di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, che si è svolta dal 31 agosto al 3 settembre. Cibus rappresenta una vetrina importante per la Dop, che diventa sempre più internazionale con investimenti all’estero che sfiorano i 10 milioni di euro e con importanti novità che segnano un cambio di passo nella promozione in tutto il mondo. Il Consorzio di recente ha lanciato la sua prima campagna televisiva in Germania e un nuovo spot in Francia, così come ci saranno importanti investimenti in advertising negli Stati Uniti che rappresentano uno dei principali mercati per il Parmigiano Reggiano.

 

 

Caseifici Aperti, viaggio in un mondo tutto da scoprire e... gustare

A Cibus è stata ufficialmente presentata anche un’iniziativa di promozione che coinvolge il territorio ma anche il pubblico di consumatori, a partire dalle famiglie, che possono visitare i caseifici e festeggiare insieme con la Dop in un grande evento organizzato al Campovolo di Reggio Emilia. Dopo il successo dell’edizione 2020, Caseifici Aperti quest’anno (11-12 settembre) ha offerto a tutti - da foodies e appassionati a curiosi di tutte le età - la possibilità di immergersi nella produzione del Parmigiano Reggiano Dop. Visite guidate ai caseifici e ai magazzini di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni che, uniti alla passione dei casari, hanno dato la possibilità di vivere un’esperienza unica. Un vero e proprio viaggio alla scoperta della zona d’origine del prodotto e delle sue terre ricche di storia, arte e cultura.

Assistere alla nascita della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura, acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea sono tutte esperienze uniche che il visitatore vive in un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli. Per un intero weekend, dunque, il Parmigiano Reggiano si è accompagnato a performance artistiche, animazioni per i più piccoli, musica, sport e tanto altro ancora, in un programma pensato per tutti. Un festival che è stato anche un’occasione speciale per tornare a divertirsi insieme in completa sicurezza e con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale.

«C’è grande soddisfazione, perché con questa edizione celebriamo il 10° anno della manifestazione Caseifici Aperti - ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - si tratta dunque di un percorso continuativo e strutturato, che si arricchisce di un altro nuovo appuntamento: due giornate di festa con la possibilità di visitare le nostre aziende per assistere alla produzione, oltre alle attività del Festival organizzato al Campovolo di Reggio Emilia». Una novità che punta a diventare un format da riproporre anche nelle prossime edizioni di Caseifici Aperti.

«Nel segno della ripartenza riapriamo anche le aziende - afferma Carlo Mangini, direttore marketing e sviluppo del Consorzio Parmigiano Reggiano - a partire dall’allevamento, Caseifici Aperti rappresenta un motto di resilienza, grazie ad una comunità di produttori che apre le porte per far conoscere al mondo i segreti e l’abilità dei casari, da cui nasce un prodotto unico al mondo che rappresenta un patrimonio per il nostro territorio».

Caseifici Aperti fa parte del programma 2021 di Settembre Gastronomico, la rassegna dedicata alle eccellenze del territorio parmense promossa dal Comune di Parma nell’ambito del progetto Parma City of Gastronomy (www.parmacityofgastronomy.it).

 

 

Tanti progetti per la valorizzazione del Parmigiano Reggiano

Dopo il successo di Cibus e Caseifici Aperti, gli occhi sono ora puntati su Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte, in programma dal 17 al 20 settembre. La 13ª edizione dell’iniziativa biennale organizzata dalla Città di Bra e da Slow Food, sempre all’insegna della biodiversità.

Il Consorzio sta portando avanti numerose attività, come “Prodotto di Montagna - Progetto Qualità Consorzio”, che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al 24° mese di stagionatura con l’obiettivo di sostenere il valore aggiunto del formaggio prodotto in montagna, offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all’origine, anche alla qualità del formaggio, e dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna.

Il progetto Premium “40 mesi” è invece dedicato a un tipo di stagionatura (40 mesi, per l’appunto) friabile, estremamente solubile e dalla forte personalità, apprezzata e utilizzata dai cuochi di tutto il mondo come ingrediente per dare un tocco di umami ai piatti. Il progetto parte dal lato dell’offerta, con un incentivo ai caseifici per trattenere sulle scalere le forme prodotte affinché non finiscano sul mercato prima del dovuto.

Il Consorzio presenterà inoltre il progetto Parmelier, a cura dell’Associazione Assaggiatori del Parmigiano Reggiano: serate, degustazioni e corsi aperti a tutti (chef, consumatori e operatori del settore) per conoscere meglio il formaggio Dop più amato dagli italiani.

Ma le iniziative legate al Parmigiano Reggiano Dop non terminano certo qui: dagli abbinamenti tra le diverse stagionature del formaggio con vini, birre e spiriti nazionali e internazionali (con partecipanti del calibro di Champagne Perrier-Jouët, Consorzio Alta Langa Docg, Vermouth Cocchi e Quality Beer Academy) al racconto di due razze di bovine d’eccellenza, la vacca bruna e la rossa; dalle gare a premi in cui si dovrà indovinare il peso di una forma di Parmigiano Reggiano ai laboratori di preparazione a mano della pasta fresca tipica dell’Emilia-Romagna; dai seminari informativi alle presentazioni e degustazioni organizzate dai singoli caseifici del Consorzio.

Valori nutrizionali

Il Parmigiano Reggiano è un formaggio 100% naturale composto per il 30% da acqua e per ben il 70% da sostanze nutritive. Per un adulto che segue una dieta sana ed equilibrata di 8.400 kJ / 2.000 kcal, una porzione di Parmigiano Reggiano di 25 g copre il 36% del fabbisogno di calcio e il 24% del fabbisogno di fosforo. Una buona parte della componente nutritiva è rappresentata dalle proteine (32 g per 100 g di prodotto). 100 g di Parmigiano Reggiano contengono:

Umidità

g 31,4

Proteine

g 32,4

Amminoacidi liberi su proteina totale

%23,3

Energia

kcal 402 / kJ 1671

Grassi

g 29,7

Acidi grassi saturi

g 19,6

Acidi grassi monoinsaturi

g 9,3

Acidi grassi polinsaturi

g 0,8

Grassi sulla sostanza secca

% s.s. 43,3

Carboidrati

g 0

di cui zuccheri

g 0

Lattosio

mg <1

Fibre

g 0

Sale

g 1,6

Acido lattico

g 1,6

Calcio

mg 1155

Fosforo

mg 691

Sodio

mg 650

Potassio

mg 100

Magnesio

mg 43

Ferro

mg 0,2

Zinco

mg 4

Colesterolo

mg 83

Vitamina A

µg 430

Tiammina (Vit. B1)

mg 0,03

Riboflavina (Vit. B2)

mg 0,35

Vitamina B6

mg 0,060

Vitamina B12

µg 1,7

Vitamina C

mg 0

Niacina (Vit. PP/B3)

mg 0,06

Vitamina E

mg 0,55

Vitamina K

µg 1,6

Acido pantotenico (Vit. B5)

mg 0,320

Colina

mg 40

Biotina

µg 23

 

Per informazioni: www.parmigianoreggiano.com

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