Molini Pizzuti, tre nuove miscele per pizze di gran gusto

Nel Cilento, la storica azienda ha dato vita a tre novità che favoriscono i pizzaioli nella creazione di nuove ricette. La presentazione con un evento country

17 agosto 2022 | 09:30
di Mariella Morosi

Se si cercano cose semplici, naturali, non troppo elaborate, capaci di mantenere ciò che la natura sapientemente sa creare, non si può non partire dal grano. La sua farina diventa pane, ma anche pizza e pasta, alla base della Dieta mediterranea. E proprio nel Cilento, riconosciuta come luogo d'origine di questo stile di vita, è arrivato il tempo della mietitura dei grani antichi che con spirito pionieristico coltiva da tempo l'azienda a gestione familiare Molini Pizzuti. Presenti nel mercato delle farine dal 1953, i giovani della nuova generazione hanno portato avanti una ricerca sulla migliore tradizione molitoria legata al territorio e alla coltivazione dei grani dimenticati quando ormai la produzione nazionale si spostava verso varietà a più alto rendimento, a scapito della biodiversità e delle proprietà organolettiche e nutritive che il prodotto porta con sé. Quasi alfieri della rivincita dei mugnai a cui stiamo assistendo, la famiglia oggi produce nuove tipologie di farine per panificazione, pasticceria e pasta fresca, biologiche, integrali, senza glutine, di cereali vari e di legumi. 

 

Dal campo alla pizza

Non indifferenti alla rapida evoluzione del settore pizza, delle nuove tendenze di consumo e dell'estro dei pizzaioli, finalmente protagonisti di una proposta d'eccellenza in termini di gusto e performance, Molini Pizzuti ha appena lanciato tre nuove miscele pensate per le tipologie più diffuse: la tonda contemporanea, la variante in pala e anche quella in teglia. Tutte le tre referenze sono fonte di fibra, apportata non dalla crusca, bensì da un particolare tipo di amido che non altera il colore della farina. In particolare le miscele Tonda Contemporanea, Pala e Teglia sono caratterizzate rispettivamente da grano antico “Carosella”, “Senatore Cappelli” e “Gentil Rosso” macinato a pietra.

Ognuna di esse presenta un’impronta aromatica ben percepibile, grazie alla presenza di pasta madre, rispettivamente di segale, frumento e grano duro. Le novità sono state presentate in una postazione sul tema country allestita in un campo di grano a Trentinara, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano,  sul tema “The science behind the magic” per dimostrare come solo competenza e ricerca possono portare ad un risultato d'eccellenza. Lo ha confermato il gradimento di ospiti pizzaioli dopo le degustazioni delle tre referenze seguite ad  impasti dimostrativi e cotture a temperature controllate nei forni collocati nella provvisoria postazione country. Le pizze, leggerissime, croccanti all'esterno e dall'alveolatura perfetta sono state riconosciute come evolute e al di fuori dei soliti standard grazie alla competenza e alla manualità dei mastri pizzaioli i Maurizio Stanco, Saverio Miranda e Antonio Cavoto

 

Degustazione con cocktail

L'abbinamento è stato un cocktail con vodka al grano antico e profumi di agrumi, e le bollicine e i vini di Tredaniele, un'azienda locale situata nella vallata che scende verso Paestum e la Costiera Amalfitana. Ma soprattutto ad incantare la competente platea è stato lo storico della gastronomia Giuseppe Garozzo Zannini Quirini, l'"aristocratico del Gusto" di Master Chef, raccontando la storia dell'evoluzione del grano e dei cereali nella storia, parallela a quella dell'uomo. 

La “Tonda Contemporanea” è stata guarnita con Tartare di salmone affumicato alla nocciola, mousse di avocado, aria allo zafferano e terra di olive taggiasche mentre, per le due in Teglia, la Rendang è stato scelto caciocavallo podolico e polvere di pomodoro e per la Kibbeling, crema di cacioricotta cilentana, misticanza e stracciatella. Quella classica alla Pala infine è stata condita con extravergine “Ravece” e poi guarnita con stracciatella irpina, scaglie di pecorino, zest di lime e Mozzarella di bufala, datterino giallo in olio, mortadella IGP e crema di pistacchio. 

Ogni ingrediente del blend, selezionato e dosato in precise quantità, ha conferito una determinata caratteristica in termini di performance e un giusto equilibrio delle singole farine mixate. Delle tre, la Tonda Contemporanea è consigliata per la produzione di pizza dal cornicione pronunciato, leggero, e digeribile mentre Pala è pensata per la pizza in pala, croccante, all’esterno, soffice all’interno ed estremamente digeribile. Infine Teglia è indicata per la produzione di pizze in teglia, croccanti, dall’alveolatura contenuta e ben distribuita. Tutte le miscele hanno la caratteristica di un'elevata capacità di assorbimento idrico che si traduce in una leggerezza estrema e risparmio sul prodotto finito, nella conservabilità (le paste madri oltre a conferire aromi caratteristici riducono il PH dell’impasto e del prodotto derivante), e nella stabilità, con l’impasto consigliato per maturazioni lunghe, anche oltre le 72 ore. Non ultimo risultato è l’ottenimento di prodotti a elevato valore nutrizionale, ricchi in fibra, vitamine e minerali. “Crediamo che fare la pizza sia un’arte in continua evoluzione, che prospera quando è alimentata da ingredienti buoni e persone appassionate. 

Un gioco di squadra e responsabilità

«Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti dei pizzaioli e dei loro clienti - ha detto Emanuele Pizzuti, uno dei titolari dell’azienda - perchè la nostra farina e i nostri blend, combinati agli altri ingredienti, devono essere sempre all’altezza del loro ruolo per dare vita a pizze e ricette eccellenti. A chi ci sceglie, vogliamo dare una certezza: che l’ingrediente principale delle loro creazioni è di altissima qualità e capace di compenetrare ogni altro elemento per arricchirlo di gusto, con un importante contributo nutrizionale». 

Tra i suoi prodotti di punta che riguardano la farina per pizza, c’è la “Costa d’Amalfi”, diventata un must per i pizzaioli non solo campani. Negli ultimi anni, grazie a importanti investimenti negli impianti produttivi e al know how acquisito nel tempo, l’azienda ha ampliato le produzione di blend per uso professionale e retail. Inoltre, è sua vocazione affiancare i professionisti del settore, grazie a tecnici specializzati, istruttori presso la scuola di formazione interna “Scuola Bianca”, attiva dal 2001. Brillavano le stelle quando la manifestazione si è conclusa, al suono del violino di Mariella Pizzuti, musicista  di professione ma egualmente impegnata nell'azienda di famiglia, nei campi e ai Molini.

 

Molini Pizzuti
via delle Industrie - 84092, Bellizzi (Sa)
Tel 0828 355150

 

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Alberto Lupini


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