Maniva: l'acqua alcalina che conquista l'Horeca con innovazione e sostenibilità
Con 181 milioni di bottiglie prodotte nel 2023, l'azienda bresciana è cresciuta del 22% nei ricavi e annuncia un piano d'investimento di 12 milioni di euro. Spinta sulla mixology con l'innovativa Mineral Seltz Maniva
Capacità, maturata negli anni, di innovare i processi produttivi e di qualificare la gamma di prodotti. È questo il “segreto” del successo che ha portato Maniva Acque Minerali ad una crescita costante e oggi a posizionarsi nell'Horeca con una proposta dedicata e particolare. Ecco allora che entrambi i canali - Horeca e retail - stanno performando al meglio per Maniva. «E registriamo andamenti nelle vendite superiori ai nostri competitor» chiosa con soddisfazione l'amministratore delegato Michele Foglio in questa intervista a Italia a Tavola.
Maniva, piano d'investimento di 12 milioni di euro in tre anni
Forte di questa progressione, Acqua Maniva rilancia con piano d'investimento di 12 milioni di euro in tre anni, grazie anche al finanziamento da 8 milioni, gestito da Intesa Sanpaolo e garantito da Sace, che dà un impulso cruciale ai progetti messi in cantiere dall'azienda bresciana. Il finanziamento contribuisce in maniera rilevante a consolidare lo sviluppo di Maniva Spa, in particolare legato al miglioramento della sostenibilità ambientale del prodotto, investendo in ricerca e impianti di imbottigliamento con utilizzo di packaging 100% riciclabile.
L'intervista a Michele Foglio, amministratore delegato di Maniva
Michele Foglio, come si è chiuso il 2023 per il Maniva? Qual è stata la performance rispetto 2022?
«Il 2023 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Maniva. Abbiamo registrato il record di produzione che ci ha permesso di passare la soglia dei 181 milioni di bottiglie prodotte, con una crescita vicina al 14% sul 2022. Ne hanno sicuramente beneficiato i ricavi, saliti del 22% rispetto all'anno precedente. Da sottolineare soprattutto le prestazioni in continua crescita rilevate nei due mercati di rifermento, cioè Horeca e Gdo, che insieme costituiscono l'80% delle vendite di Maniva in Italia».
Oltre alla crescita nelle vendite, la marginalità ha risentito delle tensioni sui mercati e degli incrementi di prezzo (materie prime, energia, logistica)?
«Indubbiamente il caro energia e la lievitazione dei costi delle materie prime hanno prodotto una contrazione sulle marginalità previste. Basti pensare al fatto che Maniva produce di media all'anno più di 30 milioni di bottiglie in vetro, materiale cresciuto moltissimo nei costi e diventato per un lungo periodo di difficile reperibilità. Nell'ultimo anno abbiamo poi constatato una contrazione nella salita dei prezzi che però non sono assolutamente ritornati al livello pre-inflazione. Per quanto attiene alla logistica invece tutti i produttori di acque minerali in Italia utilizzano il sistema “franco fonte” e quindi non è un fattore che incide direttamente sui margini».
In 25 anni di attività avete sviluppato diverse innovazioni di prodotto. Su quali progetti puntate oggi e su cosa state lavorando attualmente?
«Abbiamo investito molto, per esempio, sulla personalizzazione delle bottiglie in vetro da 75 cl per il mondo e le esigenze di bar e ristoranti; una produzione che è arrivata ora a rappresentare il 15% del nostro fatturato complessivo. Poi ci siamo impegnati nell'arricchire l'offerta per il segmento della miscelazione, progettando la Mineral Seltz Maniva, l'ideale alleato per la creazione di cocktail: si tratta di un seltz che ha la capacità di mantenere invariata la gassatura dell'acqua fino all'ultima goccia, e che utilizza le alte qualità organolettiche proprie della fonte alpina Maniva. Una soluzione unica che viene fornita in fusti d'acciaio da 20 litri di ultima generazione, realizzati per una durata superiore ai 30 anni senza bisogno di manutenzione, che proteggono da variazioni di gusto nel prodotto miscelato. Ci siamo spinti ancora più avanti realizzando il nostro Smile-Box, che ci aiutato a crescere su entrambi i canali distributivi. È in produzione dal 2022 e sta allargando la propria presenza in Gdo, continuando a essere particolarmente richiesto nell'Horeca e nel segmento ospitalità. Utilizzando un packaging sostenibile e multistrato, ispirato ai criteri del totale recupero, preserva e mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche e i benefici alcalini di acqua minerale Maniva pH8. E proprio queste proprietà alcaline sono vantaggio competitivo unico nel panorama delle acque minerali italiane, che è nostra intenzione sfruttare per le sfide commerciali che ci attendono nei prossimi anni».
Quali cambiamenti percepite nel segmento horeca? I bar sono oggi sono più ricettivi all'innovazione rispetto ad anni fa?
«Dai timidi segnali iniziali di qualche anno fa, notiamo ora una crescente attenzione da parte del settore Horeca alle soluzioni efficaci e pratiche, che siano capaci di unire l'aspetto estetico alla funzionalità e quindi alla facile gestione e poca manutenzione. Dunque con i nostri nuovi prodotti ci siamo conformati non solo alle nuove abitudini del cliente finale, ma anche alle esigenze del fuori casa».
Parliamo di sostenibilità, su quali percorsi vi state muovendo?
«Siamo una realtà produttiva che ne fa un dogma aziendale da anni. Siamo stati soci fondatori del Coripet, il consorzio per raccogliere e riciclare gli imballaggi per liquidi in PET, e ora la nuova bottiglia da 66 cl di Maniva pH8 Sport è composta al 100% di R-Pet, proveniente proprio dal Coripet».
Quali sono i nuovi progetti per il gruppo, le azioni game-changing intraprese?
«Abbiamo destinato 4 milioni di euro per l'aumento produttivo, con la costruzione di una nuova linea di produzione che sarà operativa a metà 2025 e che ci permetterà di accrescere notevolmente la capacità produttiva per rispondere con efficacia alle nuove sfide del mercato».
Maniva
Via Mignano 15 - 25072 Bagolino (Bs)
Tel 0365903600
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