L'“Oscar dell'olio extravergine” va all'azienda Quattrociocchi

L'edizione 2022 del prestigioso riconiscimento internazionale va all'impresa agricola laziale, che si è aggiudicata il premio Miglior Azienda dell'anno. Miglior Monocultivar al frantoio cileno Puertas De Guarilihue

26 agosto 2022 | 12:51

Quattrociocchi, impresa agricola laziale, si è aggiudicata a Milano il premio Miglior azienda  per l'edizione 2022 del Premio Lodo, riconosciuto dagli addetti ai lavori, come il più antico e prestigioso concorso internazionale dedicato alle eccellenze olivicole mondiali. Il premio Miglior Monocultivar è invece andato al frantoio cileno Puerta De Guarilihue. L'Italia complessivamente ha ben figurato facendo incetta di premi.

 

La 31ª edizione del Premio Lodo

Sotto le volte degli splendidi chiostri del civico 48 di via San Barnaba, a Milano, la giornata e la serata, nel corso della quale sono stati assegnati i premi Lodo, sono state anche l'occasione per confrontarsi su un patrimonio ambientale, culturale, sociale e storico che spesso viene dato per scontato: gli oliveti. A tutti gli effetti parte integrante della cultura mondiale e di quella italiana in particolare, come sottolineato da uno degli ospiti d'onore della giornata, Christian von Loebenstein, Console Generale del Cile a Milano, che ha parlato dell'importanza «dello scambio di conoscenze, un'opportunità irrinunciabile, messa a disposizione dagli ideatori di Lodo».

E proprio produzioni che rasentano la perfezione sono state le protagoniste della "notte degli Oscar degli extravergini di oliva" mondiali.

In tutto sono stati 17 i vincitori – in altrettante categorie – di quest'anno, a cui si sono aggiunti 9 premi speciali.

Frantoiani che saranno nella sezione i “Volti dell'Olio”, che a partire da questa edizione saranno ritratti da uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi: Oliviero Toscani. Un'altra firma di punta destinata ad arricchire ancora di più il valore di Lodo Guide edizione 2023: una guida internazionale, disponibile sia in italiano e sia in inglese (ordinabile in tutte le librerie oppure direttamente sul sito di Lodo), che racconta e celebra le produzioni delle aziende olivicole internazionali d'eccellenza.

A ottenere il punteggio più alto in assoluto, diventando così Miglior Azienda dell'anno, è stata l'azienda Quattrociocchi. Ad aggiudicarsi il riconoscimento di Miglior Frantoio dell'anno, invece, è stata la spagnola Almazaras de la Subbética, che ha i propri oliveti a Carcabuey, in Andalusia. La Miglior Monocultivar è andata ai cileni del frantoio Puertas De Guarilihue, che si trova nella valle di Itata, nella Regione di Ñuble.

A ricevere l'ambito Lodo Coup De Coeur è stato il siciliano Vincenzo Signorelli Olivicoltore.

L'azienda Agricola Francesca Tumino, in provincia di Catania, si è aggiudicata il Pink Planet Award. Un riconoscimento di grande valore, non solo simbolico, voluto e assegnato da Manuela Vigo ad una azienda tutta al femminile, che ha dimostrato di portare avanti con coraggio e tenacia un lavoro in un ambiente imprenditoriale non sempre favorevole.

Inoltre, quest'anno il Lodo Concept&Design Award è stato vinto dall'azienda umbra Farchioni che, grazie all'etichetta e al packaging di una delle sue bottiglie, è riuscita a rappresentare uno stile. Un riconoscimento consegnato ai vincitori dalle mani di Gisella Borioli, giornalista e art-director, che ha sempre unito la moda al design e all’arte, con una visione a 360 gradi della creatività contemporanea.

 

 

Lodo 2022 sposa la conoscenza e la divulgazione

Lodo è arrivato alla 31ª edizione vestendo un abito nuovo: quello della conoscenza e della divulgazione. Un progetto all'insegna del qualyfing gourmet, quello di Lodo, che ogni anno arricchisce la propria proposta anche attraverso la Lodo Guide: non una semplice guida, ma un racconto che celebra le produzioni delle aziende olivicole internazionali d'eccellenza.

«Non è un elenco asettico, ma un viaggio fatto di incontri con i migliori produttori di olio extravergine di oliva del mondo. Abbiamo voluto raccogliere le loro storie, la loro passione, ma anche i sacrifici che ogni giorno fanno per regalarci oli semplicemente straordinari”, racconta Manuela Vigo, che insieme al marito Vincenzo Petisi ha fatto di Lodo e di Lodo Guide dei punti di riferimento internazionali per il mondo dell'evo; loro il merito di aver raccolto e portato a un nuovo livello l'intuizione di Marta Cartoceti, madre di Manuela Vigo, che per prima, 31 anni fa, aveva capito che dietro l'oro liquido si celava un mondo da scoprire e far conoscere. Tra le novità presentate in anteprima quest'anno anche «Le Strade dell'Olio», una proposta audiovisiva ideata da Manuela Vigo e Vincenzo Federico Petisi, le anime dell'universo Lodo.

Iginio Massari: «L'olio extravergine può sorprendere il palato»

Un concetto sottolineato anche da Iginio Massari, special guest della giornata: «Ciò che non deve mancare è il confronto tra tutti gli olivicoltori internazionali, in un percorso di continua ricerca e miglioramento delle coltivazioni. Eccellenze che meritano di essere sempre più conosciute».

Il maestro pasticcere si è poi soffermato sull'importanza dell'olio extravergine d'oliva, ingrediente principe del Lodo Sweet: «Se usato con capacità e con le giuste tecnologie è un elemento in grado di sorprendere il palato».

Parole che vanno a braccetto con quelle di Francesco Aquila, vincitore della 10ª edizione di Masterchef Italia   «L'olio è un prodotto fondamentale, ma non ancora sfruttato fino in fondo, capace di regalare forme e sfumature. Oggi siamo davanti agli esponenti di punta di questo mondo che deve farsi conoscere
più di quanto già non lo sia».

 

Ecco tutti i premi della 31ª edizione di Lodo

Azienda dell'anno: Quattrociocchi, Alatri (Frosinone, Lazio)

Frantoio dell'anno: Almazaras De La Subbetica, Carcabuey (Cordoba, Spagna)

Miglior fruttato leggero: Frantoio Romano – Racciopella N° 3 – Ponte (Benevento, Campania)

Miglior fruttato medio: Tenuta SantiQuaranta – Est – Camerota (Salerno, Campania)

Miglior fruttato intenso: Marfuga – Sassente – Campello Sul Clituno (Perugia, Umbria)

Miglior biologico: Adonis Olive Oil – Domaine Adonis Chemléli – Rbaied (Tunisia)

Miglior Dop: Buoni o Del Buono – Podere Ricavo Dop – Cetona (Siena, Toscana)

Miglior Igp: Miceli & Sensat – U’Ciuri – Monreale (Palermo, Sicilia)

Miglior Monocultivar: Puertas De Guarilihue – Frantoni - Camino a Coelemu, Guarilihue Coelemu (Ñuble, Cile)

Miglior Blend: Piero Matarazzo – Ramarà – Perdifumo (Salerno, Campania)

Milano Award: Az. Agr. Francesco Elter – Calci (Pisa, Toscana)

Pink Planet Award: Az. Agr. Francesca Tumino – Mazzarrone (Catania, Sicilia)

Lodo Coup De Coeur: Vincenzo Signorelli Olivicoltore – Paternò (Catania, Sicilia)

Green & Innovation Award: Az. Agr. Natyoure – Sannicandro di Bari (Bari, Puglia)

Extreme Cultivar Award: Az. Agr. Fop Ai Massi – Lazzero – Guardistallo (Pisa, Toscana)

Heroic Olive Growing Award: Domenico Ruffino Olivicoltore – Varigotti (Finale Ligure, Savona. Liguria)

Lodo Cultivar 2023: Az. Agr. Tenute Pagano – Doleo Monocultivar Ogliarola – Terlizzi (Brai, Puglia)

 

Premi speciali con lode

Lodo C&DLodo Concept&Design: Farchioni – Giano dell'Umbria (Perugia, Umbria)

Hyper Evo Award: Az. Agr. Pamako – Lentariana Chania (Creta, Grecia)

Supernova Award: Az. Agr. La Collina – Cartoceto Cuvee Prestige – Cartoceto (Pesaro Urbino, Marche)

Giuseppe Fontanazza Award: Az. Agr. Decimi – Bettona (Perugia, Umbria)

Lodo Talent Award: Az. Agr. L'Olivastro – Le Tenute di Cavaceppo – Monteprandone (Ascoli Piceno, Marche)

Regione Marche Award: Az. Agr. La Collina – Cartoceto (Pesaro Urbino, Marche)

Red Carpet Award:

  • Tenuta Querciamatta – Anno Zero Italiano Biologico – Fruttato Leggero Munsumano Terme (Pistoia, Toscana)
  • Frantoio Buraschi – IGP Toscano Montepulciano – Fruttato Medio – Montepulciano (Siena, Toscana)
  • Lagar H Agroindustrial Ltda – Lagar H Manzanilla – Fruttato Intenso – Cachoeira do Sul (Rio Grande do Sul, Brasile)

Lodo Social Project: Frantoio Bonamini – Veneto Valpoliccella Dop – Illasi (Verona, Veneto)

Lodo Sweet: Frantoio Gaudenzi – Quinta Luna – Trevi (Perugia, Umbria)

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