Italiani e caffè, amore totale. Si beve anche a casa, ma con il covid è nostalgia del bancone del bar

I risultati dell’indagine “Gli Italiani e il caffè” condotta da AstraRicerche per conto del Consorzio Promozione Caffè. Il 40% ne beve dalle 3 alle 4 tazzine al giorno, il 96,6% dichiara di berne almeno uno ogni tanto

01 dicembre 2020 | 17:15
AstraRicerche e Consorzio Promozione Caffè insieme per mettere a fuoco, oggi, il rapporto degli italiani con il caffè. «Abbiamo voluto, anche in un frangente complesso come quello attuale, comprendere i comportamenti, le preferenze e il rapporto “emotivo” dei nostri consumatori verso quella che possiamo ancora definire la “bevanda preferita” degli italiani», ha dichiarato Patrick Hoffer, vicepresidente del Consorzio.


il caffè è associato a pensieri di benessere, a sensazioni di comfort e di calore

Su questa linea è nata l’indagine “Gli Italiani e il caffè” condotta nel mese di ottobre su un campione rappresentativo di 1.000 individui, di età compresa tra i 18 e i 65 anni.

La ricerca, che aggiorna la fotografia delle abitudini di consumo realizzata nel 2014 sempre da AstraRicerche, conferma il quasi unanime amore degli italiani per il caffè, nonostante il cambiamento vissuto a livello nazionale e mondiale dall’emergenza Covid-19 e dal lockdown. Ben il 96,6%, infatti, dichiara di consumare, almeno saltuariamente, caffè o bevande a base di caffè (96,5% nel 2014). Quasi 4 italiani su 10 bevono da 2 a 3 tazzine al giorno e lo stesso numero ne beve dalle 3 alle 4. Il consumo cresce al crescere dell’età ed è maggiore al Sud e nelle grandi città.

Il bar patisce il lockdown
Si conferma la predilezione degli italiani per un consumo domestico, oggi come nel 2014 (90,3% nel 2020 e 89,4% nel 2014). Il bar, luogo a volte ad alta densità di clienti, patisce il lockdown e le successive restrizioni agli spostamenti, scendendo nelle preferenze dal 77,5% del 2014, al 65% di quest’anno: percentuali comunque sempre alte, a testimonianza che, pur con le limitazioni, i minuti al bar restano un tempo prezioso, simbolo della bellezza dello stile di vita italiano. Ciò che attrae del caffè al bar è la sua bontà (primo motivo di scelta per 4 italiani su 10), la pulizia e l’atmosfera del locale.

L’isolamento forzato ha tolto agli italiani una parte importante della loro quotidianità: il 60,3% ha sentito la mancanza del rito del caffè al bar. In particolare, è mancata una piacevole routine dell’inizio della giornata, l’incontro con gli amici e il gusto del caffè preparato al bar. Non solo: una percentuale ancora superiore, pari a oltre il 65% dei lavoratori e degli studenti, ha sofferto anche l’assenza della pausa caffè nel luogo di lavoro o di studio.


Il 60,3% ha sentito la mancanza del rito del caffè al bar

Curiosità verso preparazioni alternative
«Rispetto al 2014, gli italiani sotto il segno del Covid hanno ridotto la quantità dei momenti del caffè, ma non la loro rilevanza: resta saldo il caffè appena svegli, fondamentale per quasi l’80% degli italiani, che lo reputa il primo alleato per affrontare la giornata - ha dichiarato Cosimo Finzi, direttore di AstraRicerche - Il cambiamento invece si registra maggiormente sui gusti: è aumentata in modo rilevante la curiosità verso preparazioni alternative, come il cappuccino o il caffè ristretto».

Un cambiamento si conferma anche nella modalità di preparazione: la moka, storicamente la regina della casa, viene utilizzata oggi dal 37,2% degli italiani, ed è leggermente superata dalla macchina con cialde o capsule, preferita da quasi il 40%.

La ricerca non si è però limitata a tracciare i comportamenti e le preferenze di consumo: è stato anche rilevato il vissuto, il rapporto “emotivo” sviluppato con il caffè. E su questo gli italiani non smentiscono le aspettative: il caffè è associato a pensieri di benessere, a sensazioni di comfort e di calore. Significa prendersi una pausa (85%); è il pretesto per fare quattro chiacchiere con amici o colleghi di lavoro (82,3%), è il simbolo dell’italianità (l’84,3%). Molti italiani lo definiscono, semplicemente, uno dei piaceri della vita (83,7%).

Per informazioni: www.caffebenessere.it



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Alberto Lupini


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