Da Pistì la dolcezza della Sicilia La filiera del Pistacchio di Bronte

Torroni, frutta martorana, croccanti e cioccolato, specialità alle mandorle, panettoni e colombe. I prodotti dell’azienda catanese vengono venduti in 41 Paesi con l’export che rappresenta il 35% del fatturato

30 settembre 2020 | 10:01
Nel 2000, l’intuizione di Nino Marino (ex manager creativo proveniente dal settore delle carni) e Vincenzo Longhitano (ex dirigente cresciuto in una storica famiglia di produttori di Pistacchio) è stata quella di dar vita a un laboratorio artigianale per la produzione di dolci tipici siciliani: torroni, frutta martorana, croccanti e cioccolato, specialità alle mandorle, panettoni e colombe. Ingredienti abbinati a un nuovo stile di ricercatezza e creatività che incontrassero il palato e la voglia di novità delle giovani generazioni.

 Pistì è stata fra le prime aziende a ricevere l'autorizzazione alla vendita e alla trasformazione di “Pistacchio Verde di Bronte Dop”

Lo stretto legame di Pistì con il territorio, la sua storia e i suoi saperi è all’origine della cura che l’azienda di Bronte (Ct) rivolge alle materie prime e alla loro lavorazione. L’attenzione alla qualità del lavoro in ogni aspetto produttivo, il rispetto per l’ambiente e una felice unione tra artigianalità, ricerca costante e creatività: sono questi i segreti di Pistì.   

Pistì è stata fra le prime aziende a ricevere l'autorizzazione alla vendita e alla trasformazione di “Pistacchio Verde di Bronte Dop” e può vantare nel proprio palmarés il documento giustificativo che la autorizza alla vendita di prodotti destinati ad agricoltura biologica: una certezza per i consumatori. La qualità è anche nel rapporto con l’ambiente: a testimoniarlo, l’applicazione di una severa raccolta differenziata sui processi produttivi e l’installazione di più di 3.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che permettono di produrre autonomamente tutta l'energia necessaria.

Forza e unicità anche nella filiera completa, dal pistacchieto allo scaffale: qui il pistacchio viene coltivato, lavorato e trasformato in prodotti di altissima qualità in quello che è il più grande laboratorio artigianale scavato nella lava dell’Etna.

I prodotti Pistì vengono venduti in 41 paesi con l’export che rappresenta il 35% del fatturato. Numeri che rendono l’azienda siciliana leader nel settore, eccellenza assoluta del made in Italy. Pistì dà attualmente lavoro stabile a 90 dipendenti, che nei periodi di alta produzione superano i 200, con nuove assunzioni ogni anno che contribuiscono a dare impulso all’economia locale. L’impresa è giovanissima: i fondatori oggi hanno poco più di quarant’anni e l’età media dei dipendenti si aggira intorno ai trenta, con una forza lavoro costituita per il 90% da donne. Pistì, in 70 ettari di pistacchieti di proprietà, produce mediamente dalle 85 alle 105 tonnellate di pistacchi di Bronte l’anno.

Per informazioni: www.pisti.it

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Alberto Lupini


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