Da California Prune Board un progetto a tutela dell’export
Titolo del progetto: “Conservare la frutta secca adibita all’export nell’Unione Europea con il fluoruro di solforile”. Con questo conservante si preserva la qualità dei prodotti garantendo la sicurezza alimentare
01 marzo 2021 | 21:02
La California è il più grande produttore mondiale di prugne secche che fornisce circa il 40% dell'offerta mondiale e oltre il 90% di quella degli Stati Uniti. Oggi sono più di 40.000 gli acri di frutteti dedicati alla coltivazione di Prugne della California concentrati nelle valli di Sacramento e San Joaquin. La filiera è rappresentata dal California Prune Board, consorzio che riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California sotto l’autorità del California Secretary of Food and Agriculture.
In qualità di leader mondiale per l’export di prugne, il California Prune Board sta affrontando preventivamente le questioni che riguardano il commercio della frutta secca e a guscio con un progetto triennale focalizzato sull’uso del fluoruro di solforile come conservante. Titolo del programma, promosso dal Technical assistance for specialty crops (Tasc): “Conservare la frutta secca adibita all’export nell’Unione Europea con il fluoruro di solforile”.
Da una parte il progetto indaga in modo specifico la mancanza di dati residui associati all’utilizzo di fluoruro di solforile nel trattamento della frutta secca e a guscio degli Stati Uniti, dall’altra la ricerca ha l’obiettivo di definire criteri severi per limitare le emissioni derivate dall’impiego continuo e regolamentato del fluoruro di solforile per i diversi prodotti adibiti all’esportazione.
Un prodotto sicuro per i consumatori di tutto il mondo
«Questo progetto riguarda tutti i principali ostacoli non tariffari - ha dichiarato Gary Obenauf, California Prune Board production research coordinator e a capo del progetto Tasc - l’export di frutta secca e a guscio necessita di misure affidabili che assicurino che i consumatori di tutto il mondo stiano ricevendo un prodotto sicuro e questo progetto ha l’obiettivo di ottenere le informazioni necessarie, assicurando alle Prugne della California e ad altri prodotti di poter mantenere ed espandere i propri mercati di esportazione».
«C’è un crescente interesse da parte del commercio globale per l’eliminazione dei gas che contribuiscono all’effetto serra e ci viene richiesto di applicare l’utilizzo di fluoruro di solforile in diversi mercati - ha commentato Spencer Walse, chimico e ricercatore dell’Usda Agricultural research service - questo progetto offre l’opportunità di continuare a utilizzare il fluoruro di solforile a livello globale e preservare la qualità dei prodotti garantendo la sicurezza alimentare. Se non tuteliamo l’utilizzo del fluoruro di solforile, l’attuale capacità di esportazione in diversi Paesi a livello globale, come l’Europa, diminuirà».
Le tecniche fitosanitarie sono vitali per l'industria delle esportazioni. I vantaggi dell'aggiornamento delle informazioni normative attraverso questa ricerca e l'acquisizione di dati sul lavaggio del fluoruro di solforile si estendono ben oltre le industrie di frutta secca e a guscio e consentiranno un uso continuato del gas a livello globale.
Un programma strategico
Esther Ritson-Elliott, director of International marketing and communications California Prune Board ha puntualizzato: «Questo programma è molto importante e strategico per noi, considerato che l’Ue è una delle aree di maggior interesse per l’export delle Prugne della California. L’Italia, in particolare, per noi è un mercato chiave, con gli italiani che dimostrano una preferenza per un prodotto grande, saporito e di alta qualità, proprio le caratteristiche per le quali le Prugne della California sono conosciute».
Per informazioni: www.californiaprunes.net/it
Il progetto triennale del California Prune Board è focalizzato sull’uso del fluoruro di solforile come conservante
In qualità di leader mondiale per l’export di prugne, il California Prune Board sta affrontando preventivamente le questioni che riguardano il commercio della frutta secca e a guscio con un progetto triennale focalizzato sull’uso del fluoruro di solforile come conservante. Titolo del programma, promosso dal Technical assistance for specialty crops (Tasc): “Conservare la frutta secca adibita all’export nell’Unione Europea con il fluoruro di solforile”.
Da una parte il progetto indaga in modo specifico la mancanza di dati residui associati all’utilizzo di fluoruro di solforile nel trattamento della frutta secca e a guscio degli Stati Uniti, dall’altra la ricerca ha l’obiettivo di definire criteri severi per limitare le emissioni derivate dall’impiego continuo e regolamentato del fluoruro di solforile per i diversi prodotti adibiti all’esportazione.
Un prodotto sicuro per i consumatori di tutto il mondo
«Questo progetto riguarda tutti i principali ostacoli non tariffari - ha dichiarato Gary Obenauf, California Prune Board production research coordinator e a capo del progetto Tasc - l’export di frutta secca e a guscio necessita di misure affidabili che assicurino che i consumatori di tutto il mondo stiano ricevendo un prodotto sicuro e questo progetto ha l’obiettivo di ottenere le informazioni necessarie, assicurando alle Prugne della California e ad altri prodotti di poter mantenere ed espandere i propri mercati di esportazione».
La California è il più grande produttore mondiale di prugne secche che fornisce circa il 40% dell'offerta mondiale
«C’è un crescente interesse da parte del commercio globale per l’eliminazione dei gas che contribuiscono all’effetto serra e ci viene richiesto di applicare l’utilizzo di fluoruro di solforile in diversi mercati - ha commentato Spencer Walse, chimico e ricercatore dell’Usda Agricultural research service - questo progetto offre l’opportunità di continuare a utilizzare il fluoruro di solforile a livello globale e preservare la qualità dei prodotti garantendo la sicurezza alimentare. Se non tuteliamo l’utilizzo del fluoruro di solforile, l’attuale capacità di esportazione in diversi Paesi a livello globale, come l’Europa, diminuirà».
Le tecniche fitosanitarie sono vitali per l'industria delle esportazioni. I vantaggi dell'aggiornamento delle informazioni normative attraverso questa ricerca e l'acquisizione di dati sul lavaggio del fluoruro di solforile si estendono ben oltre le industrie di frutta secca e a guscio e consentiranno un uso continuato del gas a livello globale.
Un programma strategico
Esther Ritson-Elliott, director of International marketing and communications California Prune Board ha puntualizzato: «Questo programma è molto importante e strategico per noi, considerato che l’Ue è una delle aree di maggior interesse per l’export delle Prugne della California. L’Italia, in particolare, per noi è un mercato chiave, con gli italiani che dimostrano una preferenza per un prodotto grande, saporito e di alta qualità, proprio le caratteristiche per le quali le Prugne della California sono conosciute».
Per informazioni: www.californiaprunes.net/it
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