Conoscere i segreti dell'espresso italiano. Da Milano a Londra è boom per le Accademie

Sono tanti gli appassionati, cosiddetti coffee lover, che decidono di formarsi alle diverse "scuole" qualificate come dei professionisti. Un italiano su 2 beve caffè al bar e anche all'estero si cerca il Made in Italy

11 febbraio 2021 | 12:59
È uno tra i prodotti italiani più consumati al mondo. E tra i più amati. Stiamo parlando dell’espresso italiano. Per formare il gusto e la curiosità di quello che sempre di più è un esercito di “coffee lover”, sono nate le varie “Accademie” che preparano non solo professionisti, ma anche appassionati del caffè fino ad arrivare all’esportazione del know-how italiano all’estero per creare momenti di confronto e conoscenza su uno dei prodotti italiani più consumati al mondo: l’espresso.

Il tutto con la garanzia di un marchio, “Espresso Italiano” che da più di vent’anni l’Istituto Espresso Italiano (Iei) ha messo a disposizione di chi questo prodotto lo racconta in maniera egregia a tutti i consumatori, passando per la formazione del barista, vero filo conduttore tra la qualità italiana e il consumatore.


Un italiano su due beve il caffè al bar

Mumac Academy: formare un consumatore consapevole
Il gusto del caffè raccontato ai consumatori. È lo scopo dei tanti locali che stanno nascendo in Italia e non solo, accademie vere e proprie, dove oltre al piacere di bere un buon espresso italiano si ha anche la possibilità di trovare persone che spiegano le differenze di una miscela, di una tostatura o di un modo di fare l’espresso.

È il caso di Mumac Academy, lo spazio formativo progettato dal Gruppo Cimbali che durante tutto il lockdown ha lanciato il progetto “Mumac Academy Web Arena”, un palcoscenico digitale dedicato alla formazione e alla promozione della cultura del caffè on air sulla pagina Instagram dell’Academy.


Lisa Codarri

«Inoltre, nell’ambito del progetto online coffee school, abbiamo dedicato una serie di appuntamenti agli studenti delle scuole alberghiere, i professionisti del domani», aggiunge Lisa Codarri, manager di Mumac Academy che ha prolungato la propria attività a Milano, al Caffè Sempione, un modello che rivoluziona il mondo dei bar e caffetterie, puntando non solo sulla qualità del caffè, ma sul servizio e formazione del barista: differenti miscele, corsi, academy, assistenza operativa 7/7 e molto di più. Formazione, qualità, attenzione per il cliente e innovazione, queste sono le basi per una caffetteria di successo.

LaG Coffee Academy: l’espresso italiano a Londra
Un’azienda italiana che racconta l’espresso nel cuore di Londra. LaG Coffee Academy è il punto di riferimento londinese per aspiranti baristi, ma anche per appassionati di espresso, un progetto nato dall’azienda italiana La Genovese. «Per molti anni la nostra azienda si è impegnata a investire sulla formazione dei propri clienti, così come su quella degli studenti degli istituti professionali – racconta Matteo Borea, responsabile della struttura - Con LaG Coffee Academy abbiamo deciso di fare un passo in più: creare un luogo di condivisione dei saperi, una "struttura di appoggio" per tutti coloro che vogliano approfondire le proprie conoscenze sul caffè, indipendentemente dalla torrefazione con cui lavorano o del caffè che acquistano». Accademia gestita dalla giovanissima barista Anita Fava.


Anita Fava

Espresso Italiano: un marchio per riconoscerlo nel mondo
Sempre per rafforzare la propria azione Iei ha inoltre iniziato a ridefinire le proprie attività di marketing, a partire dal marchio, la cui progettazione è stata affidata a Robilant Associati, brand advisory leader in Italia. Da circa un anno così il marchio è riconoscibile in tutto il mondo e naturalmente anche per i consumatori italiani, nei 700 esercizi pubblici, soprattutto bar, certificati da Iei e negli oltre 20mila bar d’Italia che servono miscele certificate con il marchio.

Il caffè espresso si beve al bar
Il 58% di chi beve caffè espresso lo fa per trovare la carica necessaria ad affrontare la giornata. Espresso non è tuttavia solo fonte di energia, chi lo beve lo fa anche per il gusto (51%) ed in parte per abitudine (30%). Il caffè espresso evoca nell’immaginario dei consumatori momenti di relax (53%), un piacere (47%), ma al contempo un rito, una tradizione (37%). Il consumo di caffè espresso non è relegabile in un solo luogo, prevale piuttosto una modalità di consumo “multi-luogo”, il bar resta comunque quello preferito, scelto dal 72% del target di riferimento.

L’Istituto Espresso Italiano
L'Istituto Espresso Italiano, di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.

Per maggiori informazioni: www.inei.coffee

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Alberto Lupini


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