Casearia Carpenedo celebra il suo Blu61 per i dieci anni di successi

Il formaggio, della gamma di prodotti caseari dell’azienda trevigiana, è stato ispirato da un evento importante per la famiglia, l’unione tra il fondatore Antonio Carpenedo e la moglie Giuseppina, avvenuta nel 1961

Ne ha fatta di strada la Casearia Carpenedo! Nato nel 1900 come piccolo negozio di alimentari ("casolin" in dialetto veneto, ndr) a Preganziol di Treviso, negli anni '60 parte l’avventura casearia  con la gestione di un piccolo caseificio in provincia di Treviso: qui Antonio Carpenedo, con l’aiuto di un amico tecnico casaro, impara l’arte del formaggio da autodidatta, portando in tutta Italia la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop.

La svolta con le vinacce

Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, e le sfide, si sa, si affrontano per essere vinte! Ecco quindi la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia, un'usanza perpetuata dai contadini durante le guerre. Nascono così le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia che presero il nome di Ubriaco e che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda.

Abbinamenti degustati

Da allora Antonio Carpenedo ha continuato ad esprimere creatività e visione, caratteristiche innate di coloro che vedono nella lungimiranza un investimento per le generazioni a venire, trasformando l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia: dall’utilizzo delle vinacce, infatti, il passo è breve con la sperimentazione di nuovi materiali come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. Ed è proprio in questi giorni che si celebra l’anniversario per i 10 anni di Blu61, erborinato di latte vaccino pastorizzato affinato nel vino Raboso passito veneto Igt, completato con una crosta di mirtilli rossi: particolare per la sua pasta cremosa con venature diffuse di colore verde-blu dovute all'erborinatura, Blu61 ha un gusto intenso ma equilibrato e mai pungente, dal sentore tipicamente dolce del Raboso passito. Presentato con un packaging prezioso e sostenibile, essendo completamente riciclabile, Blu61 è sigillato con una speciale ed esclusiva tecnica skin, quasi invisibile, che consente un utilizzo immediato evitando gli sprechi.

La soddisfazione dell'azienda

«I festeggiamenti per il nostro Blu61 - spiega il direttore commerciale Alessandro Carpenedo (figlio di Antonio) - vanno ad un prodotto che ci ha regalato grandi soddisfazioni nel tempo. Oltre infatti ad aver segnato la strada per una nuova interpretazione degli erborinati, è stato premiato in  numerosi concorsi mondiali e ha raggiunto un cospicuo livello di diffusione in oltre 30 paesi nel mondo; non a caso è disponibile anche presso i prestigiosi magazzini Harrod’s, El Corte Inglès e nella rinomata catena statunitense Wegmans».