Brazzale, l'arte casearia italiana nel cuore della Repubblica Ceca
La famiglia alleva bestiame da latte da secoli e dal 1784 produce formaggi. Partita dal Vicentino, oggi, oltre allo stabilimento di Litovel in Moravia, conta 24 negozi-boutique sul territorio ceco
È un mondo caseario che nasce da lontano quello che vede impegnata su più fronti e a diverse latitudini la famiglia Brazzale. Dall’Italia agli Stati Uniti, dal Brasile, alla Cina. Con al centro la pedemontana Vicentina e, oltre le Alpi, in posizione speculare, la Moravia, in Repubblica Ceca. Da secoli la famiglia alleva bestiame da latte e dal 1784 produce formaggi. Oggi, tra lo stabilimento di Zanè (Vi) e quello di Litovel (Moravia) operano 1.000 addetti.
la Formaggeria, negozi-boutique
E proprio in Repubblica Ceca Roberto Brazzale, il presidente del Gruppo, ha voluto illustrare la visione della sua famiglia in questo settore e in un altro Paese europeo. Una visione a tutto tondo, produttiva, con il formaggio Gran Moravia in testa, e distributiva, con i 24 negozi-boutique “la Formaggeria”, di cui 9 solo a Praga, che espongono non solo tutta la produzione casearia Brazzale, ma anche quella di altri caseifici italiani. Per il made in Italy le gelosie sono controproducenti.
Al centro il consumatore
«I nostri negozi – spiega Roberto Brazzale – replicano quelli dei nostri nonni. Si compra quello che si cucina. Parliamo tutti i giorni con il consumatore: il suo benessere e le sue esigenze per noi sono prioritari». Un approccio che funziona, visto che il punto vendita di Olomouc assiste 400 clienti al giorno e lo scorso dicembre ha venduto 40 mila cesti natalizi. Dati che valgono per tutti i locali, chi più chi meno. La catena serve 1 milione e 600 mila consumatori.
Pascoli a perdita d'occhio
«Abbiamo deciso di aprire uno stabilimento in Moravia – racconta Brazzale – perché facciamo le cose dove riescono meglio. E qui ci sono pascoli a perdita d’occhio e la salubrità e il benessere animale sono assoluti. C’è una impressionante sovrabbondanza di terreni per agricoltore: 72 fattorie su 94 mila ettari. Sono 23 mila i capi in lattazione e ognuno ha a disposizione 4 ettari, dieci volte più che in Italia. La nostra raccolta è di 75 mila ettolitri di latte al giorno».
Nel corso del viaggio di avvicinamento al sito produttivo dove è nato il Gran Moravia nel 2003 è stato possibile visitare Taurus, azienda agricola della filiera ecosostenibile nella campagna di Protivanov. Si sviluppa su 1600 ettari e accoglie 850 vacche di razza Pezzata Rossa Simmental che assicurano un fabbisogno quotidiano di 17 mila litri di latte.
Sessanta caldaie
I diversi fornitori conferiscono il latte allo stabilimento di Litovel, dove si produce Gran Moravia (350 mila forme all'anno), formaggi freschi e burro. Da sessanta caldaie si ottengono 120 forme di Gran Moravia. Nel magazzino ne riposano 11mila per una stagionatura di 10, 16 e 24 mesi. «Un formaggio – sottolinea Brazzale – da grattugia o da tavola. È il primo al mondo a calcolare la sua impronta idrica: 2.094 litri d’acqua per 1000 grammi». L’insediamento delle filiere nelle aree a clima temperato più fresco e l’innovazione tecnologica premettono infatti di abbattere i consumi idrici. Dal punto di vista nutrizionale il Gran Moravia, formaggio a pasta dura senza lattosio, è ricco di proteine, acidi grassi, vitamine e minerali.
Il processo di riforestazione
L’internazionalizzazione del Gruppo Brazzale punta decisa sulla tutela dell’ambiente con risultati di rilievo. Il lungimirante processo di riforestazione dei pascoli ha portato alla compensazione delle emissioni di CO2 di tutti gli stabilimenti produttivi nel mondo. Dal 2019 è carbon neutral.
Brazzale
via Pasubio 2 – 36010 Zanè (Vi)
Tel 0445313900
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