Amaranto, superfood senza glutine dalle ottime proprietà nutritive
L’amaranto è una pianta spontanea considerata infestante dai coltivatori. Del tutto privo di glutine, è molto ricco di fibre e proteine. Non va mai abbinato a cibi proteici
16 ottobre 2020 | 10:05
di Piera Genta
Dimenticato per tanti anni, è stato riscoperto negli Usa negli anni ’60. È coltivato anche in altre zone del mondo come Messico, Guatemala, Perù, India, Cina, Nepal e in altre regioni a clima tropicale o sub-tropicale. Gli antichi Romani credevano che allontanasse sfortuna e invidia. I Greci pensavano che fosse la pianta dell’amicizia e di tutti i sentimenti eterni. In Italia, l’amaranto è una pianta spontanea molto invadente, per questo considerata infestante dai coltivatori. Tuttavia, piccole realtà di coltivazione si stanno sviluppando anche nei nostri territori, grazie all’elevata redditività rispetto alle colture tradizionali e all’ottimo adattamento a periodi di siccità prolungata.
Completamente privo di glutine, quindi particolarmente adatto ai celiaci, molto ricco di fibre e di proteine di alta qualità, valido alleato per chi decide di seguire un regime alimentare privo di carne e di derivati animali. Contiene un contenuto elevatissimo di lisina e garantisce un ottimo apporto di ferro, calcio, fosforo e magnesio. Non va mai abbinato a cibi ricchi di proteine, per esempio a uova o latticini, perché ne contiene una quota già molto elevata. I suoi semi dal gusto delicato con una leggerissima nota di nocciola sono adatti sia a preparazioni dolci che salate.
Possono essere inseriti, dopo averli lessati, in insalate di cereali e legumi, oppure semplicemente aggiunti alle varie preparazioni per aumentarne le proprietà nutritive. Si possono fare i popcorn oppure utilizzare una percentuale di farina di amaranto nella preparazione di pane e impasti lievitati. Le foglie sono molto più ricche di ferro dei semi e possono essere cucinate con le stesse modalità degli spinaci. Dai semi si estrae anche un acido grasso molto utilizzato in cosmesi e viene prodotto un latte, una delle migliori alternative vegetali al latte vaccino o di altri animali. È facilmente reperibile nei negozi di prodotti naturali per l’alimentazione, nelle erboristerie oltre che in alcuni punti vendita della grande distribuzione che prevedano scaffali dedicati ai prodotti biologici.
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Alberto Lupini